@Sanarco provo rispondere, nei miei limiti, ad alcune tue domande poste nell'ultimo intervento.
Ci ha detto di non pagare le bollette e poi alla lettera di sollecito di pagamento della proprietaria ci ha detto di pagarle, poi non le si può fare una domanda che o non ti risponde o inizia a diventare nervosa e spazientita.
Le bollette vanno pagate se queste misurano i vostri consumi a prescindere da chi sia il titolare del contratto Stava a Voi prima di firmare il contratto di locazione dire che le volevate in capo a voi, fare la lettura, e provvedere a vulturare le utenze in quanto avreste in seguito pagato di più.
però la bolletta dell'acqua é in comune e lei consuma un sacco di acqua per i bagni suoi, della figlia, piscina in estate ecc, quindi non mi sembra giusto che dobbiamo pagare noi per i suoi sfizi.
Per questa potete interrompere il pagamento fino a che la proprietà non vi dimostra come effettua i calcoli dei consumi e che questi siano corretti. Per fare questo bisogna darne comunicazione scritta alla proprietà. Una qualsiasi associazione inquilini saprà consigliarmi come fare.
Il nostro contratto attuale é di 18 mesi, prima ne avevamo uno di 12 che poi abbiamo rinnovato.
Penso abbia ragione
@francesca63, anche se siete parte della città metropolitana di Venezia, non mi sembra abbiate le caratteristiche per poter fare un contratto così breve. Anche per questo punto consiglio un passaggio ad una associazione inquilini.
Comunque salta spesso la luce, é capitato pure che saltasse 4-5 volte di seguito senza avere acceso nulla, non so cosa significhi.
Non mi addentro nei tecnicismi ma sicuramente è un impianto da sistemare.
La soluzione di questo problema è in capo alla proprietà.
Idem come sopra .... associazione inquilini...
Non so la categoria catastale. Devo rivedere il contratto. Ma non ci é stata consegnata nessuna APE, sul contratto c'è scritto che c'è l'avrebbero consegnata assieme ad esso, ma così non é stato.
Sarà il caso che rileggi bene quanto hai firmato...
Per scaldare l'acqua abbiamo la caldaia, ma sospetto che non faccia un gran lavoro visto il tempo che ci mette a scaldarla in bagno e la totale assenza in cucina.
Guardate se vi sono dei filtri... nelle case normali, all'uscita del muro vi sono dei "rubinettini"che servono per chiudere l'acqua calda e fredda nel caso si debba intervenire sui rubinetti o sanitari posti a valle. Questi "rubinettini" all'interno hanno un filtro metallico che specie sul circuito dell'acqua calda si riempie d'impurità... se vi sono, è un intervento semplice, si chiudono e si aprono in testa con un giravite a taglio grosso o con una moneta da 50 cent o da1 euro.
Sostituite pure i filtri sui rubinetti.
La mancanza della grata e cassettina portacenere nel camino non ne impedisce l'uso, é vero, ma senza la cassettina, entra da sotto un sacco di aria gelata da fuori quando il camino é spento e comunque, visto che é l'unica fonte di
Un caminetto non può essere l'unica fonte di riscaldamento... penso invece che sia la sfufa a pellet la fonte principale.
E' normale che un caminetto abbia la presa d'aria esterna altrimenti quando si usa farebbe fumo, quanto non si usa la presa d'aria và chiusa, in situazioni normali vi è una " leva" che azionata blocca l'entrata dell'aria, se nel vostro caso non c'è quando non lo usate potete chiuderla con della carta o d uno straccio.
Quando é venuta l'ASL ha semplicemente dichiarato l'ambiente insalubre e quando abbiamo chiesto loro come procedere ci hanno detto che essendo un ambiente privato non era di loro competenza fare nulla,
Più che ad un avvocato sarei prima andato ad una associazione inquilini, siete ancora in tempo.
Si, potrebbe essere l'unica soluzione non pagare due mensilità e andarsene così da non essere morosi e lasciarli la caparra iniziale, ma essendo in causa, non so bene come funziona il tutto.
La causa, che mi sembra pure impostata male, durerà molto di più della durata del vostro contratto... cominciate a guardarvi attorno perchè vedrete che non è così semplice e veloce trovare casa in affitto.