Nel caso proposto servirebbe un esame approfondito del contratto in essere per una risposta adeguata, se non altro per verificarne le condizioni di rinnovo: che cosa è scritto, in proposito, sul contratto? Ad ogni modo, pur non essendo ancora veggente (ma è solo questione di tempo
), provo ugualmente a risponderti.
Se si tratta, come pare, di un tipico contratto transitorio, ai sensi dell'art. 5, comma 1, legge 9 dicembre 1998, n°431, tali contratti escludono la tacita e automatica rinnovazione, ma cessano, alla scadenza pattuita, senza bisogno di disdetta alcuna, fatto salvo l'onere - bada bene -
per il solo locatore - di confermare con lettera raccomandata, prima della scadenza del contratto, i motivi di transitorietà indicati inizialmente alla stipula del contratto. La tipizzazione del contratto transitorio, in base agli accordi locali depositati presso ciascun comune, non è modificabile per volontà delle parti.
Detto ciò, e assodato il fatto che la transitorietà in questione riguarda te, in quanto conduttore (motivo: trasferta lavorativa), e non quindi il proprietario, il contratto in essere, di fatto, sarebbe cessato l'ottobre scorso: se l’esigenza transitoria che ha giustificato il contratto è riconducibile al solo conduttore, infatti, non è necessario l’invio della lettera raccomandata di conferma o disdetta, poiché il contratto si risolve automaticamente al decorso del termine previsto dalle parti.
Così la legge speciale che disciplina le locazioni transitorie per motivi di lavoro del conduttore. Nel caso in cui il contratto in esame prevedesse il rinnovo dello stesso, alla prima scadenza - configurandosi, quindi, come locazione stabile, e pertanto contraria allo spirito della legge - (l'Agenzia delle Entrate registra anche la carta igienica!
), se è interesse dei contraenti non impugnarlo in sede giudiziale, il contratto, ai fini fiscali, potrebbe proseguire, nel silenzio delle parti
, ottemperando gli adempimenti fiscali derivanti dal contratto.
Nel caso specifico, il suggerimento che ti posso dare, skymax, è quello, comunque, di porre la cosa all'attenzione del locatore, eventualmente concordando, in tempi rapidi, con lui la stipula di un nuovo contratto.