davideboschi

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Intervengo autocitandomi:

Criticare è più facile che fare, e in Italia è più produttivo a livello di immagine e di considerazione. Chi critica il lavoro altrui fa la figura dell'esperto anche se non ne sa nulla, perché si dà per scontato che se uno critica è perché ne sa di più e meglio.

La politica insegna. Se non sai come risolvere un problema, critica ferocemente quelli che ci stanno lavorando sopra: otterrai quattro risultati:
- mostri di essere competente
- denigri l'avversario
- non devi lavorare per trovare soluzioni tue
- non ti costa niente.

Funzionerà fino a che noi italiani saremo un popolo di pecore e di creduloni.
 

francesca7

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Nell'atto il notaio, per quanto ho visto nel tempo, inserisce sempre se i certificati degli impianti sono stati consegnati e se l'immobile risulta a norma.....almeno quelli con cui ho lavorato, chiedono sempre e scrivono quello che viene dichiarato.
 

osammot

Membro Attivo
Agente Immobiliare
non è mansione del notaio occuparsi della parte impiantistica, e la stessa non è oggetto di espresso richiamo nel rogito se non è esplicitamente richiesto da una delle parti.

di consuetudine nei rogiti per evitare situazioni del genere viene posta la nota frase:
" l'immobile è trasferito con tutte le servitù attive e passive, come visto e piaciuto "
Buongiorno.
Egregio "marcanto", in tutti gli atti di compravendita di norma dev'essere riportata la dichiarazione del venditore, sulla situazione impianti.
In tutti gli atti seguiti fino ad oggi, quale prassi comune, faccio riportare negli atti la situazione impianti vuoi anche per dire che "non ci sono" e/o "non sono conformi" e/o altro.
I notai sanno bene che il problema impianti è uno dei problemi principali di diatriba per cui, da serio professionista, qualora non gli venga esplicitamente chiesto, dovrebbe essere lui a porre la domanda e riportare in atto le dichiarazioni delle parti.
La invito comunque a dare un'occhiata all'allegato.
cordialità
 

Allegati

  • Guida.IMPIANTIDM37.pdf
    291 KB · Visite: 48

marcanto

Membro Senior
Professionista
Egregio "osammot"
come anche LEI avrà avuto modo di notare nel documento che mi alleGA si fa menzione ad una abrogazione dell'art. 13 del DM 37/2008, e come tuttora abrogato
articolo ABROGATO DAL D.L. 25 GIUGNO 2008, N. 112, CONVERTITO, CON MODIFICAZIONI, DALLA L. 6 AGOSTO 2008, N. 133
(lascio in maiuscolo come da copia e incolla)

prescindendo dalla professionalità del notaio la menzione degli impianti nei rogiti di trasferimento, con relative dichiarazioni, rientra in quelle fattispecie che già indicavo
........ parte impiantistica, e la stessa non è oggetto di espresso richiamo nel rogito se non è esplicitamente richiesto da una delle parti.
in parole povere, non essendo un obbligo dettato dalla norma anche se il notaio non lo indica non contravviene a nessuna norma.

cordialità
 
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