Manola 62

Membro Attivo
Agente Immobiliare
L'elettricista mi ha appena confermato che non è stato fatto alcun progetto o certificazione,perché ha trovato delle cose fuori norma assolutamente.Di cosa stiamo parlando
Che la trasformazione da bifase a trifase con aumento potenza e tipologia di contatore va assolutamente dichiarata, anzi è previsto anche l'obbligo del progetto tuttavia molti committenti preferiscono riscparmiare facendo eseguire i lavori senza progetto (risparmio oggi di almeno €. 800,00 solo per progetto aumento potenza / Contatore). In ogni caso, entro 30 gg. andava fatta la dichiarazione di conformità pertanto impossibile non trovare i doc.
Altro aspetto rilevante è che non tutti gli artigiani hanno i requisiti richiesti dall'attuale T.U. sicurezza per poter intervenire, ma lo si può verificare con la visura C.C.I.A.A.
La M. T. il tuo elettricista non la potrà certamente fare in quanto se non è un Organismo Accerditato non possiede i requisiti per effettuare tale verifica.
Sul sito del Governo ogni anno si possono consultare gli Organismi accreditati e di recente è stato aggiornato
 

Giannino77lml12345

Nuovo Iscritto
Professionista
Il fatto che c'era l'obbligo,non significa che sia stata presentata la certificazione.Anche perché certificare un impianto non a norma....i vecchi inquilini l'hanno fatto e basta.
 

ab.qualcosa

Membro Storico
Agente Immobiliare
Per come la vedo io l'errore del proprietario è stato quello di non lasciare esplicitamente nelle mani delle due parti che trattavano la cessione di questa azienda tutto quanto riguardava lo stato del locale, inclusi gli impianti.
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Per come la vedo io l'errore del proprietario è stato quello di non lasciare esplicitamente nelle mani delle due parti che trattavano la cessione di questa azienda tutto quanto riguardava lo stato del locale, inclusi gli impianti.
... oltre a quello, l'aver stipulato un nuovo contratto: in caso di cessione d'azienda non era obbligato. Se è vero che col precedente affittuario aveva consegnato un locale con impianto (magari non sufficiente per la pizzeria) ma comunque certificato, se ne dovrebbe dedurre che almeno nel vecchio contratto era stato pattuito che tutti gli adeguamenti necessari alla attività svolta sarebbero stati a carico del conduttore.

Avrebbe fatto bene a ripetere la precisazione visto che ha stipulato (a quanto sembra) un nuovo contratto, ma rimane comunque il fatto che per 10 (dieci) anni anche l'inquilino non si è mai preoccupato di chiarire la situazione: l'ignoranza non è ammessa, ma a questo punto la corresponsabilità è da entrambe le parti.
Entrambi hanno "ignorato" (= non percepito/conosciuto) il problema, per analoghe ragioni.

Intanto oggi l'inquilino deve mettersi in regola. Poi eventualmente rivalersi, se ci sono gli estremi.
Non sarei poi così sicuro che in un eventuale giudizio il locatore sia costretto ad adeguare l'impianto a fronte della acquisizione d'azienda precedente.
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Non sarei poi così sicuro che in un eventuale giudizio il locatore sia costretto ad adeguare l'impianto a fronte della acquisizione d'azienda precedente.

Qualora nel contratto di affitto si parla di impianto elettrico già esistente, a mio modo di vedere è sottointeso che debba essere dotato di certificato e (ove previsto) di progetto. A quel punto, in un contenzioso (inutile a mio avviso perchè la spesa non vale l'impresa), è chiaro che il locatore ne sarebbe responsabile...
 

Manola 62

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Il fatto che c'era l'obbligo,non significa che sia stata presentata la certificazione.Anche perché certificare un impianto non a norma....i vecchi inquilini l'hanno fatto e basta.
da linea civile a industriale è ENEL stesso che chiede doc. per nuovo contatore. Passare da 3/6 KW bifase a 10 o meglio 15 KW trifase la doc. si trova!!
Altro piccolo dettaglio è che lo spessore dei cavi è diverso come anche le prese, pertanto è assai improbabile credere che la linea nuova sia non a norma e che non sia stata prodotta alcuna doc. per la trasformazione con nuovo allaccio
 
Ultima modifica:

Manola 62

Membro Attivo
Agente Immobiliare
potrebbe esserci una parte del negozio in cui i cavi non sono stati modificato e sia rimasto di tipo civile monofase
La 380 adesso si chiama: 400V. La 220 adesso si chiama 230V. Dubito che il conduttore precedente abbia trasformato da 230V trifase a 400V (ex 380 trifase) trifase probabile che da 230V monofase (ex 220V) sia passato a 380 oggi 400V
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità
Alto