Robwing

Membro Attivo
Privato Cittadino
Buongiorno a tutti,

sono cointestatario insieme ad altri tre inquilini di un contratto registrato unilateralmente presso l'agenzia delle entrate. Lo abbiamo registrato unilateralmente perchè l'impresa proprietaria non voleva saperne di farci un contratto e quindi siamo andati a fare denuncia all'agenzia delle entrate che verificato l'illecito ci ha registrato il contratto.

L'immobile in questione è stato posto sotto pignoramento e deve andare all'asta. Se sarà aggiudicato il curatore della procedura fallimentare dice che potrà mandarci via senza problemi in quanto il nostro contratto non è valido perchè registrato DOPO la procedura di pignoramento. Lui dice che l'agenzia delle entrate ha sbagliato a registrarlo.

Ora i miei coinquilini vogliono restare e vedere cosa succede perchè loro sono di Milano, io invece DEVO andarmene il prima possibile perchè non sono di Milano e devo tornare a casa.

Sono andato all'AGENZIA delle ENTRATE di Milano, dove avevamo registrato il contratto, e mi hanno detto che ci sono solo due modi per risolvere la situazione.

1. Risolvere il contratto tutti e 4 insieme, cosa che loro non vogliono fare.
2. Effettuare cessione singola. Cioè io cedo a loro il contratto e me ne vado. Ora tale cessione se da un lato posso effettuarla autonomamente (si tratta solo di pagare un F23 compilato appositamente) dall'altro mi hanno avvertito che potrebbe essere invalidata in futuro, se non è convalidata da un accordo fra gli inquilini sottoscritto precedentemente alla cessione stessa.

Ora purtroppo questo accordo non si trova. Sostanzialmente loro pretendono che continui a vivere con loro fino a quando non ci cacceranno fisicamente! Questo perchè temono che la mia cessione singola possa invalidare il contratto. All'agenzia delle entrate mi hanno infatti detto che il nostro contratto è valido perchè registrato unilateralmente a seguito di un avvenuto illecito (pagamento in nero). Se io cedessi, la parte che ha subito l'illecito cambierebbe (non sarebbero più 4 persone ma 3 persone) e quindi potrebbe decadere tutto il contratto. Hanno usato il condizionale perchè questa cosa non la sanno neanche loro!!!

Ora le mie domande sono:

Se io cedo il contratto, quest'ultimo, in questa particolare situazione, viene invalidato?
Se l'accordo non si trova, come è questo il caso, come devo fare? Non ho intenzione di restare attaccato a questa casa per altri 6 mesi (nel migliore dei casi se l'immobile verrà aggiudicato) e 8 anni nel peggiore dei casi... Mi conviene cedere senza avere un accordo con loro? A che cosa potrei andare incontro? Ad un eventuale causa da parte loro? Se possono fare solo causa allora non vedo altra via di uscita, tanto l'accordo non si trova...

Grazie e scusate la lunghezza.
 

Robwing

Membro Attivo
Privato Cittadino
Grazie della risposta.

Il conduttore che sarebbe pronto a subentrare ci sarebbe pure ma, come ho visto in tante guide sparse per la rete, la procedura di subentro deve essere perfezionata da un accordo privato fra quello che lascia l'immobile, quello che ci entra e il proprietario dell'immobile. Ora io sebbene possa effettuare subentro con lo stesso modulo F23 non posso chiedere il consenso del proprietario 1. perchè data la procedura di pignoramento non so chi sia il proprietario attuale. 2. il proprietario non accetterà mai perchè è suo interesse sgomberare l'immobile, dato che lo deve vendere all'asta e non farci entrare nuova gente. Quindi io potrei effettuare subentro ma senza il consenso del proprietario.

Questo cosa comporterebbe? A che rischi mi esporrei in futuro?
Il contratto sarebbe invalidato dal subentro?
 

dormiente

Membro Senior
Agente Immobiliare
Il futuro è tutto incerto, se l'immobile era già stato pignorato prima della registrazione del contratto di locazione. Che i conduttori si riducano a tre, a mio parere non ha alcuna influenza sulla validità o meno del contratto. Prima o poi, anche i tuoi amici se ne devono andare. In questi sei mesi, se non vuoi rimanere, invece del subentro, fai il subaffitto della tua stanza, così qualcuno pagherà l'affitto per te, i tuoi amici dovrebbero essere contenti..
 

Robwing

Membro Attivo
Privato Cittadino
Visto che sei così gentile da prestarmi ascolto ti vorrei porre un altro quesito:

Quando abbiamo registrato il contratto, non c'era nessun teso contrattuale. Io domandai all'impiegato come avremmo fatto a regolarci in futuro per eventuali cessioni e recessioni del contratto in mancanza di un testo e lui ci disse che tutti questi contratti vengono registrati senza testo e che ci si rifà al codice civile che praticamente, ha detta dell'impiegato, da molte più libertà di agire di un contratto standard. Quindi noi firmammo e registrammo. Il contratto si presenta praticamente come tre fogli contenenti i nostri dati anagrafici e i dati catastali dell'appartamento, la dichiarazione di denuncia, la data di decorrenza e scadenza e il canone. Basta. Non c'è nessun testo.

Nei contratti standard firmati da più cointestatari, di solito, c'è una clausola che permette la recessione personale o in solido (recessione tutti insieme previo accordo) e quindi ci si regola a seconda di quello che permette o no il testo contrattuale. Visto che questo contratto invece non ha testo contrattuale e si rifà al codice civile la mia domanda è: posso RECEDERE personalmente/singolarmente dal contratto, "infischiandomene" di quello che vogliono i miei cointestatari e dando regolare preavviso al titolare dell'immobile con una semplice raccomandata? Questa operazione invaliderebbe il contratto o esso continuerebbe ad avere lo stesso effetto per i miei coinquilini come nulla fosse accaduto?
 

dormiente

Membro Senior
Agente Immobiliare
E' una registrazione di un contratto verbale di locazione, c'è scritto anche il periodo, quale sarebbe?
Lo pagate l'affitto? A chi e da quanto tempo?.
Tu parli che l'Agenzia delle Entrate ha verificato l'illecito, come?
 

Robwing

Membro Attivo
Privato Cittadino
Scusa ma non capisco a cosa servano questi dati per risolvere il mio quesito sulla possibilità di recedere singolarmente...
 

dormiente

Membro Senior
Agente Immobiliare
Era per capire se poteva essere un contratto valido. Tu sei sicuro che l'appartamento era già stato pignorato prima della vostra denuncia?
Se fosse un contratto valido e voi foste degli studenti, potrebbe essere ricondotto all'art.5 comma 2 della legge 431/98. In questo caso, il modello di contratto previsto, secondo gli accordi territoriali, stabilisce che la facoltà di recedere dal contratto é consentita anche ad uno o più dei conduttori firmatari ed in tal caso, dal mese dell'intervenuto recesso, la locazione prosegue nei confronti degli altri, ferma restando la solidarietà del conduttore recedente per i pregressi periodi di conduzione.
In altri contratti di locazione per uso abitativo, il recesso di un singolo conduttore non è automatico.
Da quello che hai scritto, sembra che il proprietario dell'immobile non vi abbia fatto un contratto di locazione perché sapeva bene che non avrebbe potuto locare il suo immobile già sottoposto a pignoramento. Potrebbe essere una truffa, dovresti rivolgerti ad una Associazione di inquilini e sottoporgli il tuo problema, la tua è una situazione da chiarire.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità
Alto