Anche a 1 €, ma hai l'obbligo della ristrutturazione.Ci sono centri del centro i sud Italia dove è possibile acquistare una casa al centro storico con 10k, magari un pochino da sistemare.
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Anche a 1 €, ma hai l'obbligo della ristrutturazione.Ci sono centri del centro i sud Italia dove è possibile acquistare una casa al centro storico con 10k, magari un pochino da sistemare.
#commentimemorabiliStavolta non gli ha dato SCAMPO
vero ed insindacabile. Tuttavia:dimostrare STEP by STEP con il codice civile alla mano, che è perfettamente legittimo eleggere ad abitazione principale un immobile di tipo C2 o C6
vero ed insindacabile. Tuttavia:
CHALLENGE - dimostra che legalmente si può vivere in un C2 o C6
ecco, questo non è proprio corretto, o meglio: non è possibile dare una risposta univoca alla domanda mal posta.
Partiamo dalla base:
E' possibile dichiarare la propria residenza all'interno di un c2 o di un c6 o di un altro immobile diverso dalla categoria "abitativa" del catasto? Si. in maniera incontrovertibile e senza che chi provi a dire il contrario non passi per bugiardo e/o ignorante.
Gli articoli di legge proposti sono corretti e non dimentichiamo mai:
https://www.senato.it/application/x...ra_commissione/files/000/002/253/PEZZONI4.pdf
ma soprattutto il più importante: pag 119 e 120 al punto 5 de
https://www.istat.it/it/files/2013/11/testointegrale20090115.pdf
Perché la dichiarazione di residenza la facciamo tramite l'anagrafe ma il ricettore vero è l'ISTAT e quindi sta a questo decidere quali sono i canoni validi per la residenza.
Posso vivere in un c2? dipende.
Io passo 13/14 ore al giorno al lavoro (l'immobile è un c1).
Qualche ora la passo in giro (bar, passeggiata etc) e mi reco a dormire per circa 6/7 ore in un immobile a destinazione abitativa nel quale raramente pranzo ma nel quale ho la residenza .
Ora, a fronte di questa descrizione, non sarebbe più corretto dire che "vivo" nel c1?
Vediamo le definizioni:
- 43 cc: La residenza è nel luogo in cui la persona ha la dimora abituale
- il significato di dimora abituale: È costituita dal luogo nel quale una persona abita e svolge in maniera continuativa la propria vita personale
La mia vita personale è fatta principalmente di lavoro (se conosco una nuova persona sto sempre pronto a proporre un affare).
Alla fin fine si tratta di capire cosa s'intende per "vivere" e se i carichi urbanistici previsti, relativamente all'immobile in oggetto, vengono aggravati o meno dall'uso diverso da quello previsto per quell'immobile.
Diciamo che è possibile quindi riassumere con:
Si, è assolutamente possibile portare la residenza in un immobile anche se non abitativo.
Tuttavia è anche possibile che i preposti ai controlli propongano di sanzionare l'interessato ma per farlo dovrebbero dimostrare l'abusivo cambio d'uso (vedi un po' qui: Il mutamento abusivo di destinazione d'uso ).
Insomma, tutto dipende da come la interprata un giudice.
Posso vivere in un c2? dipende.
Io passo 13/14 ore al giorno al lavoro (l'immobile è un c1).
Qualche ora la passo in giro (bar, passeggiata etc) e mi reco a dormire per circa 6/7 ore in un immobile a destinazione abitativa nel quale raramente pranzo ma nel quale ho la residenza .
Ora, a fronte di questa descrizione, non sarebbe più corretto dire che "vivo" nel c1?
Vediamo le definizioni:
- 43 cc: La residenza è nel luogo in cui la persona ha la dimora abituale
- il significato di dimora abituale: È costituita dal luogo nel quale una persona abita e svolge in maniera continuativa la propria vita personale
Alla fin fine si tratta di capire cosa s'intende per "vivere" e se i carichi urbanistici previsti, relativamente all'immobile in oggetto, vengono aggravati o meno dall'uso diverso da quello previsto per quell'immobile.
Si, è assolutamente possibile portare la residenza in un immobile anche se non abitativo.
Tuttavia è anche possibile che i preposti ai controlli propongano di sanzionare l'interessato ma per farlo dovrebbero dimostrare l'abusivo cambio d'uso (vedi un po' qui: Il mutamento abusivo di destinazione d'uso ).
Tuttavia è anche possibile che i preposti ai controlli propongano di sanzionare l'interessato ma per farlo dovrebbero dimostrare l'abusivo cambio d'uso
Invero i carcerati o chi è agli arresti domiciliari non può effettuare questi spostamenti, e quindi è vincolato a certi luoghi
A mio avviso se vengono poste in essere opere nel locale C2 o C6, come ad esempio l'installazione di cucine, wc, ecc, allora il carico urbanistico viene sempre modificato, e vi è abuso edilizio.
Resta la parte in chiaroscuro, quella in cui il locale C2 o C6 non abbia subito mutamenti, quindi è intonso, esattamente come risulta nelle planimetrie catastali e negli archivi comunali.
E' sanzionabile una persona che si fa la doccia nel camper parcheggiato nel proprio garage ?
Quando un ispettore dell’ufficio tecnico e/o i vigili urbani effettuano un controllo in un garage utilizzato di fatto come abitazione non hanno grandi difficoltà a dimostrare il cambio d’uso
Ma no, l’installazione di bagni e cucine non ha nulla a che vedere con l’aumento del carico urbanistico
Non prenderla come se volessi essere offensivo ma il chiaroscuro ce l’hai perché non conosci granché la normativa
Qui ci sono almeno 100 anni di cause, sentenze, furbacchioni con avvocati rampanti, tecnici esperti, ecc che hanno tentato qualsiasi possibilità, sfumatura, sotterfugio
anche l’ultimo tecnico comunale del più piccolo ufficio tecnico comunale di paese è un vero esperto di normative e procedure
Illudersi di poterlo fregare con un ragionamento simile è… autolesionista
Se ad una ispezione risulta che il camper è stabilmente fermo in garage e tu ci vivi dentro, si sei sanzionabile
Come lo sei se parcheggi il tuo camper nel tuo terreno agricolo e ci vivi dentro
Gratis per sempre!