correttore 2.0

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Buongiorno a tutti, ecco la bozza finale della dimostrazione del CHALLENGE. Ringrazio chi ha partecipato costruttivamente. Vi prego di rivederla, e suggerire eventuali modifiche o aggiustamenti.

***************

DIMORA ABITUALE

Il cittadino, esercitando le proprie libertà costituzionali, viene a trovarsi in certi luoghi per un certo numero di ore. Al contrario i carcerati, privati della libertà personale, non possono effettuare questi spostamenti, e quindi sono vincolati a certi luoghi. Se la dimora abituale fosse stabilita su base ELETTIVA allora i carcerati potrebbero stabilire la loro dimora fuori dalla prigione, o in qualsiasi parte del mondo, ma questo sarebbe assurdo. La dimora abituale invece è strettamente connessa ai limiti dei loro spostamenti. Quindi la dimora abituale SI DESUME, non SI ELEGGE. La dimora abituale è un fatto conseguente alle attività umane e non un' atto costituente di "recapito" personale.


RESIDENZA


L’art. 43 del codice civile stabilisce che la residenza è nel luogo in cui la persona ha la dimora abituale. Pertanto, una volta desunta la dimora abituale dagli spostamenti della persona, quel luogo è già la residenza. Non solo, ma in capo al cittadino ricorre l’obbligo di dichiarare tempestivamente il luogo della dimora abituale, ovvero la residenza, agli uffici d’anagrafe del comune di competenza, attraverso la DICHIARAZIONE DI RESIDENZA. Il modello di dichiarazione cambia a seconda che il dichiarante abbia una dimora abituale fissa oppure sia “senza fissa dimora”. Se la dimora abituale è fissa si indicano i dati catastali dell’immobile (su cui si devono avere dei diritti reali come proprietà, uso, usufrutto, diritto d’abitazione ecc. o dei diritti contrattuali come la locazione o il comodato d’uso). Se il dichiarante è senza fissa dimora dovrà compilare i dati relativi al domicilio (luogo in cui egli ha stabilito la sede principale dei suoi affari e interessi) sul suolo comunale per essere rintracciabile, in modo che il comune possa assegnarli l’indirizzo di residenza fittizio che non coincide con il domicilio.


ABITAZIONE


Se il dichiarante ha la dimora abituale in un immobile accatastato, egli compila il modulo della dichiarazione di residenza in cui è indicato di inserire i DATI CASTASTALI DELL’IMMOBILE (nota: non “dati catastali dell’abitazione").
In fondo al modulo dovrà indicare se: “nell'abitazione presente al nuovo indirizzo sono iscritte o hanno in corso l'iscrizione altre persone” e dovrà autocertificare quanto segue: “Il sottoscritto dichiara di occupare legittimamente l'abitazione in base al titolo di seguito descritto, consapevole che, ai sensi dell'art. 5 del D.L.28.3.2014 n.47 (convertito nella legge 23,5,2014 n. 80), in caso di dichiarazione mendace l'iscrizione anagrafica sarà nulla, per espressa previsione di legge, con decorrenza dalla data della dichiarazione stessa”. Il termine ABITAZIONE (cioè luogo in cui si ha la dimora abituale) utilizzato nel modulo della dichiarazione di residenza non ha alcun legame con il termine abitazione utilizzato nella descrizione delle categorie catastali A1-A8 e A11. La controprova è che la categoria A9 è descritta come "castelli, palazzi di eminenti pregi artistici o storici", ma può essere una ABITAZIONE. Quindi è errato credere che si possa vivere solamente negli immobili la cui categoria catastale riporti il termine abitazione scambiandoli per tutti gli immobili in cui si può stabilire la propria “ABITAZIONE”. La prova inversa è che se con ABITAZIONE si intendesse esattamente “categoria A1-A8 e A11” allora non esisterebbero i chiarimenti delle circolari ministero dell’interno n.8 del 29 Maggio 1995, la n. 1 del 14 Gennaio 2013, il richiamato parere del Consiglio di Stato n. 4849/2012, che stabiliscono che la residenza è un diritto/dovere del cittadino, che può essere stabilita anche “in una grotta” e che la mancanza dei requisiti igienico sanitari non preclude, in linea di principio, la fissazione della residenza anagrafica nel luogo inidoneo.


ABITAZIONE PRINCIPALE

Una volta dichiarata la residenza, dopo 2 giorni l’iscrizione anagrafica è elaborata d’ufficio, e i dati del cittadino sono pubblicati nell’ANPR (Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente). Da quel momento, la dimora abituale diventa il luogo in cui il cittadino risiede anagraficamente, quindi diventa l’abitazione principale.

Per abitazione principale si intende l’immobile, iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano come unica unità immobiliare, nel quale il possessore dimora abitualmente e risiede anagraficamente» (sentenza 209/2022 corte costituzionale).



IMMOBILE NON IDONEO AD ABITARE – CONTROLLI DELL’AMMINISTRAZIONE LOCALE


Una volta che i dati dell’utente sono pubblicati in ANPR, l’amministrazione locale (il Comune) solitamente effettua dei controlli sulla veridicità della dichiarazione di residenza. Come specificato dalle circolari del ministero dell’interno n.8 del 29 Maggio 1995, n. 1 del 14 Gennaio 2013, e dal richiamato parere del Consiglio di Stato n. 4849/2012, il comune non ha alcuna facoltà di negare l’iscrizione nell’anagrafe della popolazione residente del cittadino che ha la dimora abituale in locali non idonei ad abitare, o che sia senza fissa dimora, se però il cittadino dimostra, al momento dell’accertamento, di essere presente nel luogo indicato come dimora abituale.

E’ facoltà della locale amministrazione sanzionare il cittadino che abbia cambiato la destinazione d’uso dei locali nei quali ha la dimora abituale (ma senza negare la residenza). Il cambio di destinazione d’uso dovrà però essere provato dalla verifica che siano state eseguite abusivamente opere edilizie che vadano a modificare la natura dell’immobile, mentre non può essere sanzionato il cittadino che non ha apportato alcuna variazione rispetto alla struttura originaria dell’immobile, così come descritta nelle planimetrie catastali e/o negli archivi comunali. Il fatto che il cittadino si limiti a dormire nel locale inidoneo ad abitare non può essere sanzionato perché nemmeno dormire per strada è punibile (Cassazione n. 37787/17). Così come non può essere sanzionato il cittadino che dorme sul camper o sull’autoveicolo posteggiato in un eventuale autorimessa dichiarata come dimora abituale nella dichiarazione di residenza, in quanto non è punibile nemmeno il cittadino che viva sul proprio camper se questo è regolarmente posteggiato, dove è consentito, e se non è inequivocabilmente in posizione di campeggio con tende e scalette aperte (Art. 185 Codice della Strada).

perdona la stupidità della mia domanda: e quindi?
 

cristian casabella

Membro Senior
Agente Immobiliare
Vabbeh... a parte che un piccola parte di colpa/merito per il bannato me la vorrei prendere (per chi ha tempo di rileggere ore e ore di posto vari)
Stiamo andando ad una discussione troppo "FLUIDA"
cito solo 2 semplici cose che un pò racchiudono le millemila righe che lo letto e non fatto...

1) La famiglia Agnelli ha un contenzioso miliardaria per questioni di eredità legate alla residenza della "povera" Margherita (qui i legali delle fazioni contrapposte stanno a guardare le ore vissute in Italia rispetto a quelle vissute in Svizzera per Sentenziare se la residenza era qua i lì
2) Si può prendere la residenza pure in macchina, perché se non hai altri posti dove dormire è lì che vivi
o forse vivi al Bar dove stai ad ubriacarti dalla mattina alla sera?
3) Se hai residenza dove non vivi più, anche da parecchi anni...ne passeranno altri prima di toglierla
Dopo di che, o ne trovi e comunichi un'altra o d'ufficio la residenza te la danno in "Comune"
4) Se la richiesta iniziale di consigli o similari è stata fatta tanto per escludere un utente dal Forum (cosa che non credo), pecca della cosa più importante
Perché? Perché se dovessi difendere un pluriomicida da un delitto, in quanto suo Avvocato, questi dovrebbe dirmi la verità su cosa ha fatto, cosa sta facendo o cosa intende fare....altrimenti si rischia che venga condannato in mancanza di delucidazioni

Che volete aggiungere, conosco gente vive e dimora in roulotte, altri dormono nelle panchine, altri ancora hanno parecchi immobili e stanno pensando a dove era meglio Risiedere....per questioni fiscali richiedere al punto 1) che magari sono più pronti di noi
 

il_dalfo

Membro Senior
Professionista
Una delle prove consolidate per dimostrare la residenza è ad esempio l'utilizzo del medico di base,
pian: senza residenza non puoi avere il medico di base....
Il camper può stare nel garage essendo un automezzo, e al tempo stesso io posso stare nel camper
confermo
Quando un ispettore dell’ufficio tecnico e/o i vigili urbani effettuano un controllo in un garage utilizzato di fatto come abitazione non hanno grandi difficoltà a dimostrare il cambio d’uso
mah... questo io non creto. (cit On. Razzi)
A mio avviso se vengono poste in essere opere nel locale C2 o C6, come ad esempio l'installazione di cucine, wc, ecc, allora il carico urbanistico viene sempre modificato, e vi è abuso edilizio
l'installazione di cucina non determina il cambio d'uso.
Stessa storia per la presenza del bagno.
 

cristian casabella

Membro Senior
Agente Immobiliare
Il camper può stare nel garage essendo un automezzo, e al tempo stesso io posso stare nel camper
confermo,
Sta di fatto che se bastasse avere un camper e viverci con residenza, o stai in un luogo adatto (campeggi/similari) o hai un terreno edificabile
Di baracche o camper caravan e similari (stile baraccopoli del terzo mondo) ne nascerebbero a migliaia in millemila terreni agricoli/boschivi/similari

La questione dovrebbe essere questa, a questo punto

Posso comprare una baracca, metterla in un giardino privato e viverci con residenza in maniera del tutto legale? Per me è NO. . .
 
U

Utente Cancellato 86326

Ospite
1) La famiglia Agnelli ha un contenzioso miliardaria per questioni di eredità legate alla residenza della "povera" Margherita (qui i legali delle fazioni contrapposte stanno a guardare le ore vissute in Italia rispetto a quelle vissute in Svizzera per Sentenziare se la residenza era qua i lì

Esatto. La residenza non è eletta, si desume.

2) Si può prendere la residenza pure in macchina, perché se non hai altri posti dove dormire è lì che vivi
o forse vivi al Bar dove stai ad ubriacarti dalla mattina alla sera?

E' il caso "dichiarazione residenti senza fissa dimora" o "senza tetto", dove il veicolo diventa il "domicilio eletto" e ti danno l'indirizzo fittizio in Comune. Non è invece dichiarabile se disponi nel territorio comunale di una dimora abituale "immobiliare", sia essa un C2 o un C6.


3) Se hai residenza dove non vivi più, anche da parecchi anni...ne passeranno altri prima di toglierla
Dopo di che, o ne trovi e comunichi un'altra o d'ufficio la residenza te la danno in "Comune"

Mica tanto. Basta un controllo a campione o una segnalazione e dopo gli accertamenti finisce in castigo con l'irreperibilità.
La residenza viene considerata nel comune di nascita o di prima iscrizione (vedi stranieri) solo per le tasse e le comunicazioni legali, ma non è vero che in ANPR sei nel comune di nascita. Sei proprio irreperibile !
 
U

Utente Cancellato 86326

Ospite
pian: senza residenza non puoi avere il medico di base....

Aspetta... ho parlato di medico di base quale prova di residenza (quando vogliono togliertela).

mah... questo io non creto. (cit On. Razzi)

l'installazione di cucina non determina il cambio d'uso.
Stessa storia per la presenza del bagno.

Su questo io non sono un esperto, ma una moltitudine di soggetti in rete dichiara specificamente che se vengono eseguite opere atte a rendere abitabile un garage o un deposito, queste determinano il cambio d'uso, e non solo, ma anche variano il carico urbanistico. C'è qualche persona che ha avuto a che fare con queste situazioni specifiche che può illuminarci su quando e quanto bisogna modificare prima che il comune ti consideri abusivo ?
 
U

Utente Cancellato 86326

Ospite
confermo,
Sta di fatto che se bastasse avere un camper e viverci con residenza, o stai in un luogo adatto (campeggi/similari) o hai un terreno edificabile
Di baracche o camper caravan e similari (stile baraccopoli del terzo mondo) ne nascerebbero a migliaia in millemila terreni agricoli/boschivi/similari

Dormire per strada senza campeggiare (cioè senza aprire tende e scalette) è sempre possibile, se in zona di sosta (art. 185 Cds)

Dormire nel camper parcheggiato nel box è sempre possibile, salvo regolamenti condominiali approvati all'unanimità che lo escludano specificamente.

La questione dovrebbe essere questa, a questo punto

Posso comprare una baracca, metterla in un giardino privato e viverci con residenza in maniera del tutto legale? Per me è NO. . .

Se metti la baracca in un giardino privato, è una costruzione, perché è installata fissa a terra, quindi è già un abuso edilizio. Ti registrano la residenza, te la fanno demolire, e poi tolgono la residenza perché sei irreperibile.
 
U

Utente Cancellato 86326

Ospite
visto dove abiti, anche CON la residenza non è detto che tu riesca ad averlo....

L'iscrizione al SSN è possibile autocertificando la residenza o facendo l'upload della dichiarazione di residenza. Una volta iscritto al SSN scegli il medico di base.
 
U

Utente Cancellato 86326

Ospite
perdona la stupidità della mia domanda: e quindi?

Perdona la mia di stupidità. Ma che significa la tua domanda? Ho aperto il topic per far convergere opinioni al fine di raggiungere lo scopo indicato nel topic. E quindi ho scritto il riassunto. Ho fatto quanto ho scritto nel topic. Ho detto che attendo ulteriori pareri, per migliorare la risoluzione del challenge del topic. Come dire... io sto perfettamente a casa facendo quello che faccio. Tu invece perché scrivi ? Vuoi sapere qualcosa extra topic ? Vuoi conoscere perché sto facendo questo ? E nel caso, ma che ti frega di quello che faccio io (ma lo dico rispettosamente parlando, la mia è una domanda non una affermazione). Ma se ti interessa, perché ti interessa ? Descrivi cosa ti aspetteresti.
 

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