GUIDOBALDO

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Agente Immobiliare
Verifica urbanistica??
ma...ho dei dubbi riguardo questa affermazione: credo che una volta richieste tutte le licenze edilizie al venditore, (tra l'altro riportate integralmente nell'atto pubblico) atto di provenienza, verifiche catastali e ipotecarie ( da me effettuate per vedere se sull'immobile ci fosse qualche ipoteca ecc..) a l'agente immobiliare rimane da fare solo una cosa: VENDERE L'IMMOBILE E SVOLGERE L'INCARICO IN BUONA FEDE.
 

Slartibartfast

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Si, ma...
se non hai l'agibilità (perchè non è stata rilasciata btw?) è sempre bene verificare le tavole di progetto. Se hai l'agibilità, a volte, anche...
Ovvio che, non essendo noi tecnici, è sempre un controllo superficiale ma riesci a capire se il furbone ha fatto un piano in più o ha accatastato come abitazione un ripostiglio, o ha aperto finestre senza autorizzazione, ...
 

GUIDOBALDO

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
il fatto è che, a mio avviso, il documento che fa fede è l'atto di acquisto e parliamo di un atto recente (circa 10 anni fa..e non della preistoria) e sopratutto dal momento dell'acquisto (anno 2005-2006 circa) ad oggi non è stata fatta alcuna variazione / ampliamento/ modifica ecc all'immobile. Come possiamo noi agenti immobiliari andare oltre questa verifica?!
 

GUIDOBALDO

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
NON MI RIFERIVO A COME FARLO TECNICAMENTE!!
Richiedendo l' atto di provenienza, le licenze edilizie, visura catastale, visura ipocatastale aggiornata, credo di aver adempiuto a pieno ai miei obblighi... E CREDO CHE QUI INIZIA LA RESPONSABILITA' DEL VENDITORE E NON QUELLA DEL MEDIATORE.
Parliamo di un fabbricato degli anni 70, che IN 40 ANNI non ha mai subito modifiche NE INTERNE NE ESTERNE .. come puo' il mediatore sapere che ci sia un abuso edilizio ?! Sopratutto alla luce di un atto di provenienza stipulato 10 anni fa...
FORSE NON SONO STATO CHIARO ...ALTRIMENTI NON TI SORGEVA QUESTO SCRUPOLO.
 

Slartibartfast

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Dunque:
- legalmente credo sia responsabilità del venditore
- professionalmente io mi creerei il problema di non aver verificato.
Tempo fa ci è capitato di acquisire in vendita un appartamento anni '60 - '70 (mi pare fosse un 5° piano). Atto di acquisto con concessioni citate, scheda catastale, ecc.
Facendo la solita verifica urbanistica ci siamo accorti che il palazzo era autorizzato per 4 piani e non 5.
Abbiamo comunicato la cosa al venditore (ne era all'oscuro), abbiamo rimesso l'incarico e li abbiamo lasciati a divertirsi con l'amministratore.
Risultato:
- il tempo perso è minimo, giusto un paio di accessi al comune
- l'immagine nei confronti del cliente (in questo caso in buona fede) è alta
- l'in****atura per il mancato affare è minima.

Non sto dicendo che lavori male, sto dicendo che facendo così a me sembra di preservare prima di tutto me stesso; il mio lavoro e la mia serenità.
 

GUIDOBALDO

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
ma...io piu' passano i giorni piu' credo di aver adempiuto a pieno agli obblighi di cui all'articolo 1759 del c.c. richiedendo al proprietario tutta la documentazione sopra descritta... ed effettuando visure ipocastali per verificare lo stato dell'immobile.

credo che il mio lavoro (MEDIATORE) sia stato svolto nel migliore dei modi, e in buona fede: reperire l'offerta, avviare la trattativa per cercare di colmare la distanza richiesta e offerta, stipula compromesso.
Certo, se il mutuo non fosse stato concesso per inadempienza dell'acquirente la situazione era pacifica....ma in questo caso no, non ci si puo' passare sopra..sopratutto dopo 4-5 mesi di trattative....
VEDREMO COME ANDRA' A FINIRE....
 

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