Buongiorno a tutti,
non so se questa è la sezione giusta ma provo a chiedere consiglio in una spiacevole diatriba in cui mi sono trovata, mio malgrado, in mezzo.
Ho fatto il preliminare d'acquisto una ventina di giorni fa per un appartamento in un edificio in nuova costruzione che di fatto è ultimato e quasi completamente abitato (su 10 unità immobiliari 4 sono già abitate, 3 lo saranno a breve e le restanti sono già state vendute). Io rogiterò verso fine 2024/inizio 2025, in quanto devo ancora vendere la mia abitazione. La scorsa settimana sono andata in cantiere per delle misure e ho trovato per caso un condomino che mi ha chiesto il numero di cellulare al fine di inserirmi nella chat condominiale: io ho, a questo punto direi ahimè stupidamente, accettato, pur sapendo di non aver giustamente nessun diritto decisionale fino alla stipula del rogito. Da questa chat sono emerse problematiche di cui ignoravo l'esistenza, tra cui una che, sinceramente, mi ha un pò preoccupato: i proprietari sostengono che sia stata montata, vicino ai box e alle cantine, una cisterna non a norma (che sta creando a loro dire numerosi problemi), di cui dicono che il costruttore se ne stia sostanzialmente lavando le mani e per tale motivo pare vogliano andare per vie legali. Presa dallo sconforto del momento, sia perché la cifra che ho già investito ( e dovrò investire) è significativa sia perché ovviamente nessuno mi aveva avvertito di questa cosa al momento del preliminare, ho chiesto delucidazioni alla agenzia immobiliare: la stessa dice che i condomini ingigantiscono la cosa (per il costruttore era un mero problema di areazione della cisterna che asserisce di aver già risolto). Nel mentre però l'agenzia è andata a riferire l'accaduto al costruttore, il quale a sua volta ha avuto un acceso diverbio con uno dei proprietari. In tutto ciò mi sono trovata, mio malgrado, in mezzo in quanto i proprietari asseriscono che i contenuti della chat erano riservati e non era un mio diritto andare a chiedere spiegazioni. Ora mi trovo quindi ad essere "odiata" dai miei futuri vicini e ho anche molti dubbi sul condominio stesso. Non è mia intenzione ad ora recedere dall'acquisto anche se lo sconforto al momento è abbastanza. Vorrei capire se c'è un modo di tutelarmi, al momento del rogito, nel caso il problema non sia risolto oppure se basta la classica garanzia decennale che deve fornire il costruttore. Grazie a tutti e scusate per la lunghezza del post.
non so se questa è la sezione giusta ma provo a chiedere consiglio in una spiacevole diatriba in cui mi sono trovata, mio malgrado, in mezzo.
Ho fatto il preliminare d'acquisto una ventina di giorni fa per un appartamento in un edificio in nuova costruzione che di fatto è ultimato e quasi completamente abitato (su 10 unità immobiliari 4 sono già abitate, 3 lo saranno a breve e le restanti sono già state vendute). Io rogiterò verso fine 2024/inizio 2025, in quanto devo ancora vendere la mia abitazione. La scorsa settimana sono andata in cantiere per delle misure e ho trovato per caso un condomino che mi ha chiesto il numero di cellulare al fine di inserirmi nella chat condominiale: io ho, a questo punto direi ahimè stupidamente, accettato, pur sapendo di non aver giustamente nessun diritto decisionale fino alla stipula del rogito. Da questa chat sono emerse problematiche di cui ignoravo l'esistenza, tra cui una che, sinceramente, mi ha un pò preoccupato: i proprietari sostengono che sia stata montata, vicino ai box e alle cantine, una cisterna non a norma (che sta creando a loro dire numerosi problemi), di cui dicono che il costruttore se ne stia sostanzialmente lavando le mani e per tale motivo pare vogliano andare per vie legali. Presa dallo sconforto del momento, sia perché la cifra che ho già investito ( e dovrò investire) è significativa sia perché ovviamente nessuno mi aveva avvertito di questa cosa al momento del preliminare, ho chiesto delucidazioni alla agenzia immobiliare: la stessa dice che i condomini ingigantiscono la cosa (per il costruttore era un mero problema di areazione della cisterna che asserisce di aver già risolto). Nel mentre però l'agenzia è andata a riferire l'accaduto al costruttore, il quale a sua volta ha avuto un acceso diverbio con uno dei proprietari. In tutto ciò mi sono trovata, mio malgrado, in mezzo in quanto i proprietari asseriscono che i contenuti della chat erano riservati e non era un mio diritto andare a chiedere spiegazioni. Ora mi trovo quindi ad essere "odiata" dai miei futuri vicini e ho anche molti dubbi sul condominio stesso. Non è mia intenzione ad ora recedere dall'acquisto anche se lo sconforto al momento è abbastanza. Vorrei capire se c'è un modo di tutelarmi, al momento del rogito, nel caso il problema non sia risolto oppure se basta la classica garanzia decennale che deve fornire il costruttore. Grazie a tutti e scusate per la lunghezza del post.