Debora Russo

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Privato Cittadino
Vi aggiorno, abbiamo finalmente parlato con il venditore/costruttore che ci ha mostrato che la planimetria che abbiamo in mano noi e firmata, è obsoleta. Quindi niente camino (anche se c'era nella pubblicità), nel secondo bagno niente doccia (anche se c'è scritto nel capitolato che ogni bagno avrebbe avuto doccia, wc bidet e lavabo.. e non è una lavanderia, ma proprio un secondo bagno). La pergola, per quanto sia disegnata nella planimetria, era solo un disegno
.. Noi allucinati!!!! Dopo diverse discussioni, otteniamo la pergola e la doccia nel secondo bagno, il camino nada. Arriviamo al discorso ponteggio in casa nostra, peraltro scoprendo che la villetta adiacente alla ns casa avrà un muro che coprirà completamente tutto il perimetro destro della nostra casa, andando anche oltre il ns giardino, quindi con ridotta visibilità, luce ed aria. Loro non intendono metterci le inferriate, attaccandosi poi alla scusa che "è un fatto condominiale" che bisogna decidere con tutti i condomini (sono 5 unità abitative, di cui ne è stata venduta solo una oltre alla nostra e che a loro detta metterà le inferriate, quindi si sono appena contraddetti). Inoltre questa scusa non attacca perché saremo noi ad avere il ponteggio in casa e non gli altri, seconda cosa, a casa mia faccio quello che voglio.. e terzo le esigenze della persona che sta al secondo piano non solo certo le stesse di chi sta al piano terra. Ci hanno detto che la clausola del ponteggio va tassativamente inserita nel preliminare, MA dato che nella proposta che abbiamo firmato non se ne parlava minimamente, se noi ci rifiutassimo di firmare con questa clausola (perché non abbiamo raggiunto nessun accordo, ovvero non ci scontano il prezzo dell'immobile o non ci mettono le inferriate), chi è l'insolvente?
Noi pensiamo che siano loro, perché non possono imporcelo, quindi saranno loro a dover recedere dal contratto e pagarci il doppio della caparra.
Corretto?

P.s. dato le varie controversie ci hanno proposto di restituirci l'assegno e amici come prima.. ovviamente se fosse toccato a noi si sarebbero trattenuti qualunque cifra, chiedendoci pure i danni
 

francesca63

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Prendi i soldi, e scappa...
Scusa la battuta, ma ogni volta che racconti di questa vicenda, mi pare che vi stiano prendendo per il naso, e che voi vi ci facciate prendere allegramente.
La storia del ponteggio poi, non mi è chiara: non ti devono piazzare il ponteggio in giardino, PUNTO.
Altro che inserire clausole...
 

Debora Russo

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Prendi i soldi, e scappa...
Scusa la battuta, ma ogni volta che racconti di questa vicenda, mi pare che vi stiano prendendo per il naso, e che voi vi ci facciate prendere allegramente.
La storia del ponteggio poi, non mi è chiara: non ti devono piazzare il ponteggio in giardino, PUNTO.
Altro che inserire clausole...
Loro devono rescindere dal contratto, non io.. quindi perché non dovrebbero darmi il doppio della caparra come previsto per legge? Se vogliono inserire una clausola in più che a me non sta bene, non è mia la colpa, quindi non vedo perché, dopo tutto quello che hanno fatto, debbano pure uscirne indenni
 

Lin0

Membro Attivo
Professionista
Loro devono rescindere dal contratto, non io.. quindi perché non dovrebbero darmi il doppio della caparra come previsto per legge? Se vogliono inserire una clausola in più che a me non sta bene, non è mia la colpa, quindi non vedo perché, dopo tutto quello che hanno fatto, debbano pure uscirne indenni
Vabbè, le loro condizioni non ti stanno bene, vuoi il doppio della caparra... Secondo me stai tirando troppo la corda. Che fai gli fai causa, e dopo 3 anni e 5000 euro di legale e spese, il giudice ti dice che hai torto. Oppure ragione, ricorre in appello e passano altri 3 anni e altre spese. Poi la cassazione, tra 10 anni se va bene il giudice magari ti dà ragione. Nel frattempo il costruttore è fallito e tu hai perso la caparra e devi pagare migliaia di euro di spesa.
Tu hai fiuto per gli affari
Se hai un minimo di barlume annullate di comune accordo e fatti ridare la caparra. Sennò fatti pure male
 

eldic

Membro Storico
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Loro devono rescindere dal contratto, non io.. quindi perché non dovrebbero darmi il doppio della caparra come previsto per legge? Se vogliono inserire una clausola in più che a me non sta bene, non è mia la colpa, quindi non vedo perché, dopo tutto quello che hanno fatto, debbano pure uscirne indenni
perchè il tuo assegno lo avrei indietro oggi, gratis. il doppio chissà quando e solo per tramite dell'intervento di un notaio che, a meno di novità derivanti dalla situazione contingente, non lavora gratis.
 

francesca63

Moderatore
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Se vogliono inserire una clausola in più che a me non sta bene, non è mia la colpa, quindi non vedo perché, dopo tutto quello che hanno fatto, debbano pure uscirne indenni
Questa è la teoria; nella pratica un nuovo preliminare non è necessario, mentre se ti sei impegnata a versare altri soldi e non lo fai passi tu dalla parte del torto ( anche se andrebbe letto quanto firmato).
Se poi al giorno del rogito ci fosse un ponteggio, allora sì che puoi far valere i tuoi diritti.
Anche se fare una causa non lo consiglierei proprio.
Mi pare comunque una situazione gestita male in generale, visto che state ancora discutendo su come deve essere la casa, cosa che doveva essere ben definita dall’inizio, all’epoca delle firme iniziali.
 
Ultima modifica:

plutarco

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Vabbè, le loro condizioni non ti stanno bene, vuoi il doppio della caparra... Secondo me stai tirando troppo la corda. Che fai gli fai causa, e dopo 3 anni e 5000 euro di legale e spese, il giudice ti dice che hai torto. Oppure ragione, ricorre in appello e passano altri 3 anni e altre spese. Poi la cassazione, tra 10 anni se va bene il giudice magari ti dà ragione. Nel frattempo il costruttore è fallito e tu hai perso la caparra e devi pagare migliaia di euro di spesa.
Tu hai fiuto per gli affari
Se hai un minimo di barlume annullate di comune accordo e fatti ridare la caparra. Sennò fatti pure male
In questo caso concordo pienamente con te.

Questa è la teoria; nella pratica un nuovo preliminare non è necessario, mentre se ti sei impegnata a creare altri soldi e non lo fai passi tu dalla parte del torto ( anche se andrebbe letto quanto firmato).
Se poi al giorno del rogito ci fosse un ponteggio, allora sì che puoi far valere i tuoi diritti.
Anche se fare una causa non lo consiglierei proprio.
Mi pare comunque una situazione gestita male in generale, visto che state ancora discutendo su come deve essere la casa, cosa che doveva essere ben definita dall’inizio, all’epoca delle firme iniziali.
Concordo pienamente.
 

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