E

enzo6

Ospite
Scusa ma dopo c'è scritto che "La parte promissaria acquirente dichiara di non avere nulla da eccepire in merito alla eventuale mancata conformità dei suddetti impianti alle normative attualmente vigenti in materia di sicurezza e riconosce che pertanto eventuali spese necessarie per adeguare tali impianti alle indicate normative rimarranno ad esclusivo suo carico, anche perchè di tale circostanza si è tenuto debito conto nella determinazione del prezzo di vendita di cui appresso" che rischio corro lasciando come sta ??

Mi sembra di capire che questa è una dichiarazione nuova che oggi inserite nel preliminare. Potrebbe essere non vada bene all'acquirente che ha firmato una proposta diversa. Giusto?[DOUBLEPOST=1367571540,1367571407][/DOUBLEPOST]infatti quanto scivi al post 1 è diverso
 
M

mimmog

Ospite
Certo ma mica l'ho scritta io eh, l'ha scritta il suo notaio nel compromesso che andiamo a fare oggi...nella proposta fatto con l'agenzia immobiliare non si fa proprio riferimento agli impianti (anche se credo siano a norma) ma comunque non si fa alcun riferimento nella proposta agli impianti (ma poi che sono sti impianti ? la caldaia ? o quelli del condominio ?)
 
E

enzo6

Ospite
Ricapitoliamo: se oggi fai il preliminare dal Notaio il punto di partenza è quanto indicato nella proposta di acquisto. Il fatto che non fosse indicato nulla si intende impianti a norma.
Oggi dovete modificare tale impostazione o confermarla esplicitamente davanti al notaio.
 
M

mimmog

Ospite
Ok allora se io lascio quanto indicato dal notaio nel compromesso di oggi dichiaro che gli impianti siano a norma ma comunque anche se non lo fossero credo di essere tutelato dato che la parta acquirente dichiara che anche se non lo fossero si accolla lui tutti gli oneri per metterli a norma. o sbaglio ?

EDIT
Scusate ma forse ho originato un pò di confusione...sul compromesso che facciamo oggi il notaio scrive :

"La parte promittente venditrice dichiara che gli impianti di cui all'articolo 1, comma 2, del Decreto n.37 del 22 gennaio 2008 del Ministro dello Sviluppo Economico installati negli immobili in oggetto (ivi compresi quelli condominiali) sono conformi alla normativa in materia di sicurezza vigente all'epoca in cui gli stessi furono realizzati.
La parte promissaria acquirente dichiara di non avere nulla da eccepire in merito alla eventuale mancata conformità dei suddetti impianti alle normative attualmente vigenti in materia di sicurezza e riconosce che pertanto eventuali spese necessarie per adeguare tali impianti alle indicate normative rimarranno ad esclusivo suo carico, anche perchè di tale circostanza si è tenuto debito conto nella determinazione del prezzo di vendita di cui appresso."

Questo è quello che c'è scritto
 
C

Centomini

Ospite
Attenzione però.

E chi ti dice che all'epoca in cui sono stati realizzati gli impianti essi rispondevano alla materia di sicurezza vigente allora, hai i certificati di conformità?

Dipende da quanto è vecchia la casa, se la prima concessione edilizia è del 1930 e non ve ne sono altre, tu non dovrai produrre nessuna vecchia documentazione, che de facto, a quell'epoca, non c'era. Se però, tu nel 1994 tipo hai ristrutturato e sulla concessione edilizia vene fuori che le modifiche riguardano anche gli impianti tecnologici, ma tu hai perso i ceritficati, allora i casi sono due:

1) incarichi un tecnico che faccia la dichiarazione sostituitiva, ma è una cosa molto costosa e "parziale", perché il tecnico non è tenuto a certificare al 100% lo stato dell'impianto (io dentro i muri per vedere come sono i tubi, non ci sono). Te lo sconsiglio assolutamente.

2) Ti consiglio caldamente di modificare la prima clausola, dicendo ANCHE che NON SAI se veramente gli impianti erano a norma all'epoca dell'installazione e che comunque hai smarrito tutti i certificati, all'atto pratico con la seconda clausola non cambia nulla, perché tanto l'acquirente sa che deve ristrutturare e avete rivisto il prezzo anche in base a questo, avete escluso la garanzia con revisione del prezzo e informazione all'acquirente come da codice civile perfettamente.
Dicevo quindi, all'atto pratico non cambia nulla, in teoria anche se non succede mai, se l'acquirente è un piantagrane, potrebbe anche romperti le scatole dicendo: "ok e qual'era la data di installazione?, dammi i certificati vecchi, che mi spettano"

Non so se ho reso l'idea...

Per il discorso del gas il problema non sussiste perché farete una voltura, non una chiusura e poi riallaccio.

Dai retta, scrivi il più possibile, anche che non garantisci un bel nulla sugli impianti e che hai perso tutto TOUT COURT, non solo "alla norma vigente", e che tanto lui deve ristrutturare e che il prezzo convenuto è stato ridotto per questo.

Negli atti le clausole di stile non vincono mai e vince sempre il buonsenso.

Sbagliatissimo non mettere nulla! In questa maniera non escludi la garanzia e l'acquirente poi ti farà rogne. (potrebbe)

Facci sapere.

F
 
E

enzo6

Ospite
Ok allora se io lascio quanto indicato dal notaio nel compromesso di oggi dichiaro che gli impianti siano a norma ma comunque anche se non lo fossero credo di essere tutelato dato che la parta acquirente dichiara che anche se non lo fossero si accolla lui tutti gli oneri per metterli a norma. o sbaglio ?

dichiari che erano a norma quando la casa è stata costruita ma che le spese per metterlo a norma oggi le sostiene acquirente.
Si tratta di una formula verbale alquanto strana poichè non ha senso dire che gli impianti erano a norma una volta, l'importante è che si definisca se lo sono oggi o meno.
 
M

mimmog

Ospite
Ma l'avvocato dice che questa dichiarazione non è più obbligatoria quindi la posso far togliere che dite ?
 
M

mimmog

Ospite
E se scrivo così?

La parte promittente venditrice dichiara, e la parte acquirente accetta, di non essere a conoscenza se gli impianti di cui all'articolo 1, comma 2, del Decreto n.37 del 22 gennaio 2008 del Ministro dello Sviluppo Economico installati negli immobili in oggetto (ivi compresi quelli condominiali) fossero conformi alla normativa in materia di sicurezza vigente all'epoca in cui gli stessi furono realizzati.
 
E

enzo6

Ospite
E se scrivo così ? La parte promittente venditrice dichiara, e la parte acquirente accetta, di non essere a conoscenza se gli impianti di cui all'articolo 1, comma 2, del Decreto n.37 del 22 gennaio 2008 del Ministro dello Sviluppo Economico installati negli immobili in oggetto (ivi compresi quelli condominiali) fossero conformi alla normativa in materia di sicurezza vigente all'epoca in cui gli stessi furono realizzati.


dillo al notaio e lui usa la formula migliore ma mantieni la frase in cui acquirente si fa carico spese per eventuale messa a norma.
 

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