squall

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Privato Cittadino
Salve a tutti,
Proposta di acquisto fatta ed accettata, correlata alla fattibilità reddituale (tempo 20 GG poco prima di Natale quindi tempi dilatati), reddito ok e tramite il consulente dell'agenzia stessa la pratica di mutuo viene accettata, a 10 giorni dal rogito l'agenzia mi chiama dicendo che il proprietario ha venduto per conto suo ad altro acquirente in quanto erano passati i 20 GG e lui era libero di fare quello che voleva e che nel contratto tra loro era stata inserita la clausola secondo la quale il proprietario poteva vendere anche per conto suo,clausola di cui io non ero a conoscenza ,nel frattempo però l'agenzia era, nonostante i termini scaduti e considerati formalità, in continuo contatto con me ed il consulente e quindi di fatto ha continuato a lavorare sull'immobile, posso rivalermi sull'agenzia per il mancato acquisto?
 

Giuseppe Di Massa

Membro Senior
Agente Immobiliare
Salve a tutti,
Proposta di acquisto fatta ed accettata, correlata alla fattibilità reddituale (tempo 20 GG poco prima di Natale quindi tempi dilatati), reddito ok e tramite il consulente dell'agenzia stessa la pratica di mutuo viene accettata, a 10 giorni dal rogito l'agenzia mi chiama dicendo che il proprietario ha venduto per conto suo ad altro acquirente in quanto erano passati i 20 GG e lui era libero di fare quello che voleva e che nel contratto tra loro era stata inserita la clausola secondo la quale il proprietario poteva vendere anche per conto suo,clausola di cui io non ero a conoscenza ,nel frattempo però l'agenzia era, nonostante i termini scaduti e considerati formalità, in continuo contatto con me ed il consulente e quindi di fatto ha continuato a lavorare sull'immobile, posso rivalermi sull'agenzia per il mancato acquisto?
Premessa: una agenzia che lavora così non ha senso di esistere.
Per chiedere dei danni, però, devi averli avuti. I danni devono essere direttamente dovuti all'evento, documentabili, quantificabili.
A occhio non sei in questa situazione, però sarebbe bello capire come sia possibile che una agenzia abbia una trattativa in piedi, scritta, firmata, con consulenza del mediatore creditizio e il proprietario venda l'immobile ad altri.
La clausola tra agenzia e mediatori non vale nulla dopo che una proposta è stata accettata, quindi quella giustificazione è insensata.
Verrebbe voglia di andare a fondo, capire chi ha sbagliato, verificare se la tua clausola era scritta in modo che si possa intepretare a tuo favore ecc, ma non credo valga la pena, passeresti solo mesi o anni a spendere soldi e rimuginare. Torna alla ricerca di un immobile di buono hai che questa trattativa ti da delle certezze bancarie in più, spero tu possa trovare una agenzia degna di questo nome.
 
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STUDIO DUCHEMINO

Membro Attivo
Professionista
Più che altro, non parli di aver versato la caparra, sicché probabilmente sarebbe complicato farsi pagare i danni. E poi bisogna vedere se quel termine era considerato essenziale.
 

Jr.

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
Salve a tutti,
Proposta di acquisto fatta ed accettata, correlata alla fattibilità reddituale (tempo 20 GG poco prima di Natale quindi tempi dilatati), reddito ok e tramite il consulente dell'agenzia stessa la pratica di mutuo viene accettata, a 10 giorni dal rogito l'agenzia mi chiama dicendo che il proprietario ha venduto per conto suo ad altro acquirente in quanto erano passati i 20 GG e lui era libero di fare quello che voleva e che nel contratto tra loro era stata inserita la clausola secondo la quale il proprietario poteva vendere anche per conto suo,clausola di cui io non ero a conoscenza ,nel frattempo però l'agenzia era, nonostante i termini scaduti e considerati formalità, in continuo contatto con me ed il consulente e quindi di fatto ha continuato a lavorare sull'immobile, posso rivalermi sull'agenzia per il mancato acquisto?
Mi dispiace per la situazione. Ma non puoi rivalerti sull'agenzia.
Se l'accettazione del mutuo è avvenuta giorni dopo la data pattuita il proprietario aveva tutto il diritto di accettare nuove proposte. E l'agenzia non era tenuta dirti quali accordi avesse preso con il proprietario (vedi la possibilità di vendere senza agenzia). Ciò che era tenuta a fare era comunicarti l'andamento della vendita che (essendo andati lunghi con i tempi stabiliti) non si è potuta concludere....e la comunicazione te l'ha data. Se la banca ci ha messo più tempo del previsto non è certo colpa dell'agente immobiliare.
Inoltre....quali sarebbero questi fantomatici danni subiti?
Se hai lasciato una caparra (essendo la tua una proposta sospensiva) ti sarà stata data indietro. E spese di mediazione con l'agenzia non ne hai avute visto che non si è conclusa la vendita. L''unica spesa che avrai avuto è quella relativa la pratica di mutuo (mutuo il cui rilascio però non dipende dall'agente immobiliare, come abbiamo appena detto)
 

Zagonara Emanuele

Membro Senior
Agente Immobiliare
Innanzi tutto, trattandosi di una "proposta d'acquisto" subordinata alla concessione del mutuo (così pare di capire), non c'è stato alcun versamento di una caparra, poichè gli effetti giuridici della proposta erano "sospesi".

In secondo luogo (pare di capire) la proposta era "subordinata" alla concessione del mutuo per 20 gg. (tempo abbastanza "stretto" per ottenere una delibera).
Trascorso detto termine, in assenza di una proroga dei termini (formale e per iscritto e non semplicemente verbale) il "contratto" concluso a seguito dell'accettazione della proposta è venuto meno.
Il proprietario dell'immobile, era liberissimo di vendere a terzi.

In quanto ai danni, come già ti hanno risposto, bisogna poter dimostrare di averli patiti.

Sicuramente, la pratica non è stata ben gestita, da tutte le parti (agenzia, venditore e tu in qualità di acquirente), poichè in prossimità della scadenza temporale dei 20 gg avreste dovuto vedervi per prorogare i termini.

Magari l'agente ti ha inviato mail e/o PEC per aggiornarti e sollecitare un incontro per la proroga dei termini?
Se si, perchè non vi hai provveduto?
Se no, sapendo che i termini erano in scadenza avresti dovuto provvedere a chiedere una dilazione dei termini.

Perciò, a chi vorresti chiedere i danni? e quali danni?
 
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francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
il proprietario ha venduto per conto suo ad altro acquirente in quanto erano passati i 20 GG e lui era libero di fare quello che voleva
Evidentemente la condizione sospensiva non si è avverata in tempo, e quando hai avuto l’ok non ne avete riparlato e non hai versato caparra.
Il proprietario ha venduto ad altri, perché ormai non esisteva contratto efficace con te: sembra sia andata così.
Doveva essere l’agente a dirvi che era necessario firmare una proroga del termine per l’avveramento.
L’agente è un vero incapace, secondo me: per non aver saputo gestire un aspetto banale del lavoro, ha perso le provvigioni e fatto perdere a te la vendita.
 

squall

Membro Attivo
Privato Cittadino
Più che altro, non parli di aver versato la caparra, sicché probabilmente sarebbe complicato farsi pagare i danni. E poi bisogna vedere se quel termine era considerato essenziale.
Caparra versata che però mi è stata restituita. Parlo dei danni avuti in fatto di stress e tempo perso, passati i 20 gg l'agente non ha proposto nessuna proroga perché diceva che avendo parlato col proprietario fosse tutto ok.
Avrebbe dovuto chiamarmi dal 21esimo giorno e comunque l'agente tramite il SUO consulente finanziario era a conoscenza dei tempi in essere.
Alla fine il mutuo è stato deliberato in un mese e mezzo comprese le feste di Natale, mi sembra un tempo canonico.
 

squall

Membro Attivo
Privato Cittadino
Mi dispiace per la situazione. Ma non puoi rivalerti sull'agenzia.
Se l'accettazione del mutuo è avvenuta giorni dopo la data pattuita il proprietario aveva tutto il diritto di accettare nuove proposte. E l'agenzia non era tenuta dirti quali accordi avesse preso con il proprietario (vedi la possibilità di vendere senza agenzia). Ciò che era tenuta a fare era comunicarti l'andamento della vendita che (essendo andati lunghi con i tempi stabiliti) non si è potuta concludere....e la comunicazione te l'ha data. Se la banca ci ha messo più tempo del previsto non è certo colpa dell'agente immobiliare.
Inoltre....quali sarebbero questi fantomatici danni subiti?
Se hai lasciato una caparra (essendo la tua una proposta sospensiva) ti sarà stata data indietro. E spese di mediazione con l'agenzia non ne hai avute visto che non si è conclusa la vendita. L''unica spesa che avrai avuto è quella relativa la pratica di mutuo (mutuo il cui rilascio però non dipende dall'agente immobiliare, come abbiamo appena detto)
Passati i 20 gg un agente avrebbe dovuto informarmi e magari proporre una proroga dei tempi visto che 20gg per un mutuo sono molto improbabili data la prossimità delle feste natalizie, il mutuo mi è stato dato in circa 45 gg compreso festività, dal 21esimo giorno l'agente comunque mi chiamava e mi aggiornava del lavoro del consulente creditizio nominato da lui, quindi di fatto dandomi continue rassicurazioni. La caparra mi è stata restituita e il danno a cui mi riferisco è relativo a stress, tempo perso, permessi di lavoro, anticipo TFR per non parlare del mancato acquisto.
 

squall

Membro Attivo
Privato Cittadino
Innanzi tutto, trattandosi di una "proposta d'acquisto" subordinata alla concessione del mutuo (così pare di capire), non c'è stato alcun versamento di una caparra, poichè gli effetti giuridici della proposta erano "sospesi".

In secondo luogo (pare di capire) la proposta era "subordinata" alla concessione del mutuo per 20 gg. (tempo abbastanza "stretto" per ottenere una delibera).
Trascorso detto termine, in assenza di una proroga dei termini (formale e per iscritto e non semplicemente verbale) il "contratto" concluso a seguito dell'accettazione della proposta è venuto meno.
Il proprietario dell'immobile, era liberissimo di vendere a terzi.

In quanto ai danni, come già ti hanno risposto, bisogna poter dimostrare di averli patiti.

Sicuramente, la pratica non è stata ben gestita, da tutte le parti (agenzia, venditore e tu in qualità di acquirente), poichè in prossimità della scadenza temporale dei 20 gg avreste dovuto vedervi per prorogare i termini.

Magari l'agente ti ha inviato mail e/o PEC per aggiornarti e sollecitare un incontro per la proroga dei termini?
Se si, perchè non vi hai provveduto?
Se no, sapendo che i termini erano in scadenza avresti dovuto provvedere a chiedere una dilazione dei termini.

Perciò, a chi vorresti chiedere i danni? e quali danni?
Nessuna PEC, l'agente in contatto col consulente creditizio era a conoscenza dei tempi dilungati (45 gg per un mutuo in presenza delle feste natalizie non mi sembrano nemmeno tanti), credo che se il problema era la scadenza dei 20gg doveva informarmi nel 21esimo giorno, invece mi rassicurava, ho perso tempo, casa, permessi al lavoro, stress per poi avere niente, con la battuta finale "si vede che era destino"..si può accettare una cosa del genere da un professionista? Trasparenza, professionalità, serietà? Dove sono?
 

Michela_

Membro Senior
Agente Immobiliare
Caparra versata che però mi è stata restituita
Ciao, solo per capire:
  • data stipula proposta
  • data scadenza clausola sospensione (che mi piacerebbe leggere per curiosità),
  • data in cui la banca ha comunicato la fattibilità reddituale
  • data sopralluogo perizia
  • data comunicazione ok mutuo ecc ecc.
Il problema è che tu avevi una sospensiva relativa alla fattibilità reddituale quindi non al completamento di tutto l’iter burocratico completo di perizia ecc ecc.

Secondo me il proprietario ha venduto ad altri perché non ha incassato la caparra che gli sarebbe dovuta essere consegnata prima della perizia.

Inoltre parli di 10gg prima della data del rogito ma il proprietario ha confermato a sua volta la presenza al rogito??

Aggiungo: dici
il proprietario ha venduto per conto suo ad altro acquirente
Ma non so se il venditore ha venduto veramente o ha solo ricevuto un’altra proposta perché se i giorni passati sono davvero 45, mi pare un tempo molto “stretto” per vendere quindi rogitare, ma alla fine questo è un dettaglio…

La clausola a te proposta riguarda la fattibilità reddituale quindi la Banca guarda i tuoi documenti e ti dice che in base al tuo reddito la rata può essere sostenuta da te. In quel caso va data la caparra. Poi esce il perito. Poi si incarica in notaio. Poi si fissa la data del rogito.
 
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