come si dice a RomaIo non vedo necesariamente carognate, d'altronde potrebbe esser anche una carognata pretendere di avere l'esclusiva su un cliente quando questi invece è libero di fare quel che vuole... Quindi facciamo due ipotesi partendo dagli assunti proposti: 1) se ti porto un cliente è mio. 2) se ti chiama lui direttamente devi mandarlo da me se no sei un emerito ******o. Io credo che sia una visione molto egoista e poco giutificabile, una visione da "emeriti ******i" e mi spiego anche. Il cliente è tuo su gli immobili che gli proponi tu, se lui mi contatta di sua iniziativa , magari grazie al mio marketing, io lo servo eccome. I clienti spessissimo non si ricordano nemmeno con chi sono andati a vedere una casa il giorno prima... Il cliente d'altronde può contattare altri colleghi con i quali tu non hai collaborato? Si o no? Quindi cosa avresti dato tu di valore aggiunto a quel rapporto che nasce nuovo? La collaborazione è limitata a quell'affare e agli altri che tu proporrai a quel cliente. Se invece hai accordi con ilcliente perchè LUI lavori solo con te, è una cosa che TU devi fissare con lui. Se vuoi la stessa cosa da me, me lo dici prima e io lo devo accettare, se lo accetto prima ok... ma conviene? Sicuri che se rifiuto, prima o poi non mi chiami di sua iniziativa quel cliente? E quindi collaborare con te su quel cliente significa darti un diritto che hai solo nei miei confronti, in cambio di niente. Che presupposti di collaborazione pensate di creare cercando di garantirvi sempre il "pizzo" per ogni cavolata? Allora io da domani faccio appuntamenti su immobili di altri con tutti i clienti del portafoglio, e pretendo la "correttezza" dei colleghi che naturalmente mi dovranno riconoscere l'esclusiva su quei clienti qualsiasi cosa accada in futuro... Io la penso in maniera profondamente differente... Resta inteso che io non farò NULLA per far si che il cliente contatti me invece che te, ma se lo fa... Se però il cliente mi contattasse e richiedesse la casa del mio portafoglio che TU gli hai mostrato durante la collabroazione io ti chiamerò per avvertirti e ti coninvolgerò, sia che il cliente voglia sia che non voglia più aver a che fare con te per ragioni sua (ma ti farò avere il tuo in ogni caso, cioè la metà). Questo è rispettare la concorrenza pur collaborandoci, serve una cultura di collaborazione di anni e una esperienza in tal senso positiva avendo scelto partner affidabili, astenersi agenti immobiliari con visioni troppo egocentriche che pensano che il libero mercato sia "da ******i". ps. Io collaboro da anni proficuamente con molti colleghi, alcuni in modo sistemico e organizzato altri in modo meno contiguo, tra teoria e pratica la differenza sta proprio nel capire dove sono i limiti della propria "proprietà" e dove inizia quella degli altri. Chi non è in grado di comprendere questi limiti in modo naturale ha moltissima difficoltà a collaborare e di solito non lo fa, sia per scelta personale, sia per scelta di chi impara a conoscerlo. Oggi @mosca mi ha chiamato per avere info su immobili in affitto, io gli ho proposto immobili di colleghi del circuito sui quali, ovviamente, non avrei preso alcun compenso, ne lo avrei preteso, glieli ho segnalati e gli ho detto chi chiamare... (purtroppo non andavano bene) ma con me la gente collabora volentieri... Se avessi pretese che qui vengon esposte come sacrosante... forse avrei chiesto il pizzo per la "segnalazione" e mi sarebbe concessa meno fiducia. O magari avrei detto a Mosca che non avevo nulla... tanto che mi frega. Mica ci guadagno nulla.... sono un emerito ******o.
non fà una piega
discorso alquanto coerente