Siamo dove siamo perchè ci sono molti (troppi) colleghi scorretti.
La scorrettezza è relativa, chi ha mentalità egoistiche vede scorrettezza negli altri quasi sempre
Ci son colleghi che pretendono di dirti anche quanto devi riscuotere dai tuoi clienti quando gli porti denaro che non avrebbero nemmeno riscosso e colleghi che giudicano questo un atteggiamento corretto, quindi, di cosa si parla? Il problema della scorrettezza spesso è negli occhi di chi guarda, che sono quasi sempre rivolti verso di se stessi e l'onestà intellettuale va a farsi fottere...
C'è però un fatto importante: se quei colleghi che ritengono scorretti gli altri finiscono per rimanere isolati o comunque snobbati dai più, mentre gli altri (tutti scorretti) collaborano tra loro... forse...
Il punto è, come ripeto, che la collaborazione porta problemi esattamente in proporzione a quanti vantaggi porta, come ogni aspetto del lavoro.
LA questione è che il mediatore italiano spesso è un individualista che vede nel lavoro anche una realizzazione personale che non passa da concludere l'affare in se, ma da esser protagonista nel farlo... una sorta di auto incensazione.
Tale comportamento passa dalla estrema convinzione (la vedo tutti i giorni) che siano sempre gli altri a fare le cose male (
non mi ha preparato ancora i documenti, la casa che ho visto ieri l'ha valutata troppo, ha fatto tardi all'apputnamento, non è stato incisivo col cliente ...) e pochissima auto critica. Inoltre le differenti tipologie di lavoro invece di diventare gfonti di ispirazione reciproca, partendo da queste mentalità e sicumere, diventano al contrario motivi di "distacco" (
son troppo precisini, la privacy, l'incarico firmato, che palle, vogliono i report, porta sempre una palnimetria per sembrare più bravo di me...)..
C'ho esperienza, sono continuamente a mediare questi "fenomeni" che avvengono nelle teste di chi collabora....
(i circuiti di collaborazione, per ora, non campano senza che qualcuno lavori per tenerli insieme).
Ecco perchè purtroppo è necessario fare circuiti chiusi per ora, perchè la collaborazione mischiando olio e acqua è di fatto impossibile, e l'olio sono quei colleghi che hanno mentalità egoistiche e con complessi di inferiorità spiccati, che vedono nell'altro il nemico invece che fonte di lavoro e di crescita.
Io vedo collaborare agenzie strutturate con agenti che lavorano da soli senza problemi (anzi, con i problemi soliti) e vedo che a volte chi è in "sintonia" la perde... quindi... di cosa si parla?
Di efficienza nel lavoro o di comodità per chi lo fa?
Nelle mls esistono gli arbitrati proprio per gestire le situazioni di scorrettezza
nel nostro circuito lo fanno gli altri agenti non coinvolti.
Chi viene riconosciuto in torto paga, o viene estromesso. Nelle mls commerciali esiste un fondo che risarcisce il danneggiato (oltre estromettere il danneggiante), una volta che hanno prodotto il "lodo".
MA chi ha vere intenzioni di collaborare in modo sistemico prima pensa ai vantaggi e solo dopo ai problemi, li previene mettendo i patti per iscritto, certo, ma non parte con l'idea "tanto me lo mette in quel posto" o "tanto non mi conviene perchè avrò problemi"... se poi ha un problema con qualcuno lo chiama o chiama un collega del gruppo per farsi consigliare...