goldsilver
Membro Junior
Resto scettico sul fatto che il venditore debba farsi carico del rischio che la banca ,x qualsiasi motivo ,nn conceda il mutuo (ed e' capitato anche x fatti straordinari di economia nazionale)i trovandosi,in tale ipotesi, in un grande casino avendo comunque ceduto l'immobile.Io credo che il rischio di insolvenza debba gravare sulla banca o sul compratore ma nn sul venditore che e' l'unico che rischia davvero perdendo l'immobile,in poche parole la banca deve concedere il mutuo al preliminare ,se nn si fida del compratore lo nega.Del resto gli AI vengono pagati al preliminare ,mi sembra assurdo che il venditore ,invece,dopo il rogito
Se viene fissato il rogito e la banca interviene com'è suo dovere fare, il mutuo non può essere bloccato.
Il funzionario della banca ti rilascerà un mandato irrevocabile di pagamento e tu riceverai direttamente dalla banca il pagamento.
Alcuni istituti di credito per risolvere tale problema ( e cioe' il venditore che non vuole accettare il bonifico bancario irrevocabile) consentono al mutuatario l’accesso ad un prefinanziamento. Tale prefinanziamento viene concesso per un brevissimo arco temporale (il tempo del consolidamento dell’ipoteca o poco più) e per un importo vicino a quello dello stesso mutuo. Naturalmente tale operazione comporterà il sostenimento di alcuni costi a carico del mutuatario ma in cambio avrà il benestare del venditore e quindi la conclusione della compravendita