Graf

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Tu Graf non sei un agente immobiliare e probabilmente non hai gli stessi nostri problemi, ma sai quante volte ho pensato che se fossi rimasta nella nostra Abruzzo, ed avessi sposato un ragazzone con casa e campagne,magari delle zone di Lanciano, oggi probabilmente mangerei le nostre ciliege, quelle di cui non riuscivo a sputare il nocciolo tanto erano succose, e tutte le altre nostre verdure ed ortaggi con il sapore che la nostra terra sa donare ed avrei delle sicurezze che la vita che ho scelto di vivere non mi ha mai donato, accidenti a me!:disappunto:

Anna, per vent'anni i coltivatori diretti dell'Abruzzo, soprattutto quelli in provincia di Chieti, hanno guadagnato tanto con la coltivazione dell'uva che veniva pagata, con i finanziamenti UE, un prezzo fisso e prestabilito e non quello (più basso) di mercato...Il sistema delle cantine cooperative ha funzionato alla grande, creando una diffusa mentalità imprenditoriale e mutualistica.
Ma da quando, una decina d'anni fa, la Comunità Europea ha chiuso i rubinetti dei liquidi e delle sovvenzioni, la crisi nera si è trasferita anche nelle campagne. Coltivare l'uva da vino ai prezzi cedenti di mercato è improvvisamente diventato quasi antieconomico. Il fiato della concorrenza dei paesi extraeuropei si fa sentire sempre più pesantemente sul collo.
Molti contadini hanno divelto le vigne e hanno abbandonato l'attività, altri cercano ancora di riconvertire le terre ad altre coltivazioni ma ricominciare daccapo, avendo pochi soldi da investire, é difficile; ormai i "bei tempi" sono passati e i facili guadagni pure. La campagna è ritornata ad essere "matrigna".
Forse la stessa parabola è avvenuto nel campo della mediazione immobiliare.
In Italia siamo tutti sulla stessa barca.
Io non rimpiango l'Abruzzo che pure é la mia terra d'origine e l'amo moltissimo con il suo bellissimo mare e le sue bellissime spiagge sabbiose o rocciose;
però mi trovo troppo bene nella Capitale.
Roma rappresenta la mia dimensione ideale dal punto di vista esistenziale.
 

Graf

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Grazie per le informazioni che non conoscevo non avendo mai avuto a che fare con il mondo degli agricoltori, ma se così è accaduto è vero siamo tutti sulla stessa barca!:triste:

Nelle mie informazioni personali c'è scritto anche "piccolo produttore di vino". Anche se in realtà produco uva da vino.
So quello che dico.
Possiedo alcuni ettari a vigneto (erano del mo nonno materno) in collina, in Abruzzo, a pochi km dal mare e se, negli anni '80 e '90, guadagnavo dalla vendita dell'uva 100, adesso, nel 2013, ne guadagno 18.
Quasi tutto il ricavo va in spese.
Ormai ci si barcamena.
Si naviga a vista, caro capitano di lungo corso.
Del domani non v'è certezza.
Speriamo di non andare a sbattere contro un grosso scoglio.
 

Rosa1968

Membro Storico
In questi momenti non si può navigare a vista, bisogna piuttosto mettere tutta la strumentazione in allert. Si sono metafore, non possiamo permetterci distrazioni o non controllo ma massima concentrazione. Navigare a vista significa mettersi nelle mani del destino. Ma il destino lo facciamo noi, con le nostre scelte. Continuare se si crede oppure mollare perché non abbiamo le motivazioni o le condizioni di andare avanti.
 
E

enzo6

Ospite
In questi momenti non si può navigare a vista, bisogna piuttosto mettere tutta la strumentazione in allert. Si sono metafore, non possiamo permetterci distrazioni o non controllo ma massima concentrazione. Navigare a vista significa mettersi nelle mani del destino. Ma il destino lo facciamo noi, con le nostre scelte. Continuare se si crede oppure mollare perché non abbiamo le motivazioni o le condizioni di andare avanti.

Quando si dice che ci vuole l'animo dell'imprenditore......
 

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