Arya_

Membro Junior
Privato Cittadino
Ciao a tutti,
ho letto molte discussioni in merito, ma mi interessa capire come si svolge tecnicamente la cosa, essendo totalmente ignorante in materia. Vedo una casa che mi piace e decido di formulare la proposta, chiedo all'agente un appuntamento in ufficio (giusto?) e lì posso visionare una serie di documenti (atto di provenienza e simili) che solo a proposta accettata potrò avere in mano (anche qui... corretto?).
Il mio dubbio è come funziona la parte in ufficio? Io propongo una cifra e l'AI mi fa compilare un modulo? Oppure l'agente potrebbe propormi di fare un'offerta diversa?
Occorre motivare il perché si propone un prezzo più basso? (diciamo il 20% in meno)
E, ultima domanda, se i documenti non fossero ancora stati reperiti... ha senso chiedere di aspettare che li abbiano recuperati?
Grazie e scusate se alcune domande sembrano banali, ma mi chiedevo proprio come si svolge la cosa una volta seduti al tavolo :)
 

n3m3six78

Membro Assiduo
Privato Cittadino
non dimenticare che le proposte si fanno allengando un assegno che diventerà caparra confirmatoria se il venditore accetterà la stessa. ogni prezzo ha un margine di ribasso , dimentica il 20% in meno , se riscontri difetti o problemi potresti abbassare di qualche migliaio di euro (esempio caldaia da cambiare). ricorda che la proposta che firmi è un contratto con regole per venditore ed acquirente , non puoi piu ritirarti una volta firmata
 

Zagonara Emanuele

Membro Senior
Agente Immobiliare
Innanzi tutto, sarebbe buona norma avere preso visione di tutti i documenti basilari (planimetria, visura ipotecaria, e visura catastale e atto di provenienza) per appurare che l'immobile sia "conforme allo stato attuale", non vi siano ipoteche, pignoramenti altro gravante sull'immobile, e che l'immobile sia di proprietà di chi dice d'esserne proprietario.

Quanto sopra, ad eccezione di un'eventuale ipoteca iscritta ad esempio a fronte di un mutuo ricevuto dall'attuale proprietario (che sarà estinto al rogito, assieme all'ipoteca).

Ad eccezione anche di eventuali piccole variazioni dello stato dell'immobile rispetto alla planimetria, a patto che siano "sanabili" (onere a carico del venditore) e che ciò venga specificato in proposta.

Appurato ciò potrai avere una copia di tutti i documenti anche in fase di proposta.

In quanto al prezzo da offrire, sarai tu a proporre una cifra, e ovviamente nessuno ti costringerà a firmare qualcosa che non corrisponde alle tue volontà.
Ma tieni conto del fatto che l'AI conosce le intenzioni del venditore e dove quest'ultimo è disposto ad arrivare (inteso sia come prezzo ultimo, sia come modalità varie - tempi di pagamento e consegna dell'immobile, ad esempio -).

Quindi parlando con l'AI cerca di capire dove puoi singerti con un'offerta al ribasso e se una tua offerta pulò avere qualche possibilità di esere accettata o meno.
In ogni caso, puoi formulare una proposta al ribasso, salvo poi rialzarla nel caso in cui non venisse accettata.
 

Graf

Nominato ad Honorem
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Tentare di ribassare ulteriormente del 20% un prezzo che, rispetto al quello del 2007, è già presumibilmente ribassato del 30-35% mi sembra arduo....
 
Ultima modifica:

n3m3six78

Membro Assiduo
Privato Cittadino
e soprattutto usa internet per verificare da quanto tempo è in vendita l'immobile e a quale prezzo , se è in vendita a 100 da 5 anni il prezzo è fuori mercato quindi un buon ribasso ci sta. mi è capitato un immobile in vendita da 7 anni a 175.000 , ho proposto 155 ed il venditore non ha accettato con molto dispiacere dell'agenzia che si era rotta le palle dei capricci del venditore.
 

Arya_

Membro Junior
Privato Cittadino
Vi ringrazio per tutti i consigli e pareri! Sul ribasso avevo letto discussioni più vecchie, evidentemente, in tempi in cui chiedere un ribasso così alto poteva avere senso (forse)
 

Zagonara Emanuele

Membro Senior
Agente Immobiliare
Il 2007 ha fatto molti danni nella testa dei venditori, perché credono che quelli del 2007 siano i prezzi giusti su cui misurare quelli di oggi.

Sarebbe forse più corretto dire che un pò tutti hanno subito danni alla testa.
Anche gli acquirenti non scherzano ............. coi prezzi abbassati del 30 - 40 % pretendono di poter acquistare con ulteriori ribassi.
 

Arya_

Membro Junior
Privato Cittadino
Quindi, per capire, il 2007 è stato l'anno di punta dei prezzi che poi sono progressivamente scesi? Oggi un ribasso ipotizzabile di che percentuale può essere indicativamente, sempre se ha senso ipotizzarne uno... massimo 10%?
 

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