Se guadagnano poco, perché non si licenziano ed aprono la partita IVA o fanno un altro lavoro? Questo l'ho chiesto a decine di impiegati pubblici che si lamentavano del proprio lavoro, spesso però facendosi raccomandare per avere il posto fisso, senza ricevere risposta. Ad uno stipendio di 1500 € il mese corrispondono, tra tasse, contributi, tredicesima, ferie, TFR (per la buonuscita finale) e malattie, oltre 35.000 € l'anno lordi che lo Stato, cioè noi, paghiamo. A questo devi aggiungere anche i costi per l'ufficio, riscaldamento ecc.. Se quindi uno vuol prendere i 35.000 annui nel privato, deve aggiungere anche affitto, riscaldamento, attrezzature, assicurazione ecc.. Inoltre non lavori 6 ore al giorno, bensì almeno 10. Per questo prima provano nel privato, poi vanno dai politici a farsi raccomandare per un posto pubblico e poi vogliono arrotondare. Ciò che scrivo è testimoniato dalle cronache che raccontano dei (pochi adesso) concorsi pubblici, dove per ogni posto si presentano in 1.000.
Facile, no?