I medici fanno anche la parte privata.... e la visita minima sono 100€ x 10 minuti. Poi c'è quello che ti costa anche molto di + ma ti segue sia nel pubblico che nel privato e quello invece dopo mesi e mesi di terapia e il problema si ripete, incrocia le braccia e ti dice aspettiamo.
Insegnanti... di adesso, ok... ma non dimentichiamo tutto il fiume di quelli pensione dopo 15 anni di lavoro. E poi non è che ti licenziano se un tuo alunno viene bocciato... ma se l'operaio ed è inefficiente quello si che viene cacciato.
Rispetto allo studio: mi spieghi quale professione non richieda lo studio e l'aggiornamento costante? Forse il netturbino, il becchino...
Ma alla fine non esiste una professione perfetta... ognuna ha i suoi pro e i suoi contro.
Sono scelte delle volte anche per esigenza, ma non per questo uno può pensare di passare il tempo a sputare nel piatto che mangia....
Allora, vediamo di fare un po' di ordine. I medici ospedalieri sono stati inquadrati tempo fa come dirigenti (pur non svolgendo un'attività dirigenziale, a parte il primario) solo per non riconoscere le ore di straordinario ed in molti casi "sfruttati" al limite della resistenza umana. Tant'è vero che attualmente stanno aderendo ad una class action per farsi riconoscere le ore di straordinario ingiustamente non pagate in questi anni (disattesa da parte dello Stato di una specifica normativa CEE). Quelli che hanno rinunciato all'indennità di esclusiva, optando per l'attività extramoenia, è vero che se reggono fisicamente possono fare attività privata, ma non è assolutamente vero che la visita minima è 100 € per 10 minuti.
Gli insegnanti sono chiaramente sottopagati (in Svizzera, tanto per fare un esempio sono remunerati il triplo) ed hanno a che fare quotidianamente con asini viziati che meriterebbero solo di essere bocciati, con genitori arroganti e paranoici cui dovrebbe essere impedito di immischiarsi e con una mole di lavoro in costante aumento a parità di stipendio.
Ecco come vengono trattate le due figure di dipendenti pubblici nettamente più importanti dal puto di vista della responsabilità sociale: sanità ed istruzione.
A fronte di un continuo aggiornamento e di un iter universitario a dir poco impegnativo (minimo 11 anni per i medici) e 5 anni per gli insegnanti.