topcasa

Membro Storico
Inutile sperare in limitazioni, sono del secolo scorso :)
Semmai serve creare valore vero, sistemi commerciali rodati che siano innanzitutto graditi all'utenza e alla clientela.
La selezione la fai sul campo.

Inoltre il nostro mestiere è uno di quelli a più alta concorrenza e l'unico nel quale al concorrenza contribuisce all'aumento delle tariffe.

(meno affari, più alte provvigioni).

Ho già spiegato queste cose a chi sosteneva che la concorrenza della liberalizzazione avrebbe abbasato le provvigioni, cosa che se non accade con questo rapporto mediatori/cittaidini/compravendite... la logica di occam non è diffusa.

Chi abbassa le provvigioni senza aumentare in proporzione (e oltre) gli affari conclusi semplicemente chiude e abbasare le provvigioni NON fa vendere ne affittare di più.
Un buon AI dovrebbe evidenziare e mettere in atto il tuo criterio, ma conosco qualcuno che va verso la direzione opposta, ma se non riesce ad ottenere il doppio degli affari precedenti, inizierà il declino.
 
B

beppebre

Ospite
La preparazione come criterio di selezione pare vada bene a tutti ma naturalmente si parte dai nuovi senza indagare troppo sulla preparazione di chi già è mediatore.
Dimenticando che la reputazione di cui i mediatori godono non è frutto dell'operato dei futuri agenti ma di quelli attuali.
Il mercato, a cui con tanta fiducia ci si rivolgeva si dice che premi i migliori, i più bravi.
Io non ci ho mai creduto e credo che provandolo personalmente
qualcuno che ne era convinto assertore cambierà idea.
 
E

enzo6

Ospite
La preparazione come criterio di selezione pare vada bene a tutti ma naturalmente si parte dai nuovi senza indagare troppo sulla preparazione di chi già è mediatore.
Dimenticando che la reputazione di cui i mediatori godono non è frutto dell'operato dei futuri agenti ma di quelli attuali.
Il mercato, a cui con tanta fiducia ci si rivolgeva si dice che premi i migliori, i più bravi.
Io non ci ho mai creduto e credo che provandolo personalmente
qualcuno che ne era convinto assertore cambierà idea.

Tutte cose vere e giuste, l'unica cosa che noto è che queste considerazioni si fanno sempre relativamente a professioni altrui ma sulla propria.
 

topcasa

Membro Storico
La selezione la fa il mercato, ma anche un buon conto in banca che ti permetta di sopravvivere in attesa delle vacche grasse, spero solo non ci vogliano 7 anni.
 

carla vecchi

Membro Attivo
Agente Immobiliare
nella mia zona si sta verificando lo stesso fenomeno che una volta riguardava le banche: in ogni negozio che si liberava apriva un filiale.
ora invece qui apre un franchising.
E credo che il franchiser (si scriverà così?) li abbia dotati tutti di un accessorio che stavo pensando di procurarmi anch'io: la gabbia da ufficio per clienti.

Si perchè, almeno a quanto mi riferiscono i miei di clienti-proprietari, vengono subissati di telefonate da costoro perchè pieni di acquirenti col soldo in bocca pronti a comprare proprio quell'immobile, anche se non l'hanno mai visto nè loro nè l'agente dal quale vogliono assolutamente acquistarlo.
E alla domanda sul come è possibile che questa razza in estinzione di compratori non guardi i giornali e non cerchi gli annunci su internet ma si fiondi proprio nella loro filiale per acquistare ciò che non hanno mi sono data l'unica risposta possibile: li allevano direttamente in gabbie.

Ah , forse bisognerà apportare però una leggera modifica alla razza: non sono assolutamente disponibili alla collaborazione. Comprano solo se glielo vendono loro. (mi dica: quando le scade il mandato?) Però almeno sono pazienti e fedeli, apettano la fine della tua esclusiva.
Non vorremmo averli tutti dei clienti così?
 

Graf

Nominato ad Honorem
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Si potessero allevare in batteria come i polli!
Gli acquirenti, invece, sono come i Panda...
Animali in via d'estinzione...
Auspicabile una legge ad hoc per proteggerli.
 

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