La mia posizione la sapete:
L'acquirente mi chiede informazioni via mail,
io rispondo via mail,
poi, qualora mi confermassero la volontà di avere ulteriori informazioni private (planimetrie?, conti condominio?) per un eventuale acquisto, mi offro disponibile ad intercedere (via mail) presso il proprietario per l'ottenimento di tali dati.
successiva mail al proprietario contenente la richiesta d'accesso ai dati sensibile da parte del cliente (dati del cliente) per una probabile conclusione dell'affare.
Mail all'acquirente con conferma intercessione presso il proprietario e invio dei dati sensibili ed offerta di un colloquio con il tecnico che conosce la situazione urbanistica dell'immobile, nonchè di offerta conti notaio ed agenzia.
Richiesta via mail al proprietario per accesso alla relazione tecnica del geometra presso la mia sede..
E potrei andare avanti con altri esempi..
Io non ho mai trovato problemi, forse perché lasciando così tante tracce il cliente teme di essersi troppo esposto..
Oppure perché riconosce giusto un pelo di organizzazione.