Novizio19

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Privato Cittadino
Buongiorno a tutti.
Sto valutando di iniziare la carriera da agente immobiliare, in primis perché ho l'attitudine per tollerare le fonti di stress tipiche di una professione commerciale come questa. Se partiste da 0, cosa fareste per capire quali sono le agenzie/agenti che potrebbero essere dei buoni mentori per chi inizia da zero?

Che informazioni ritenete essenziali da ricercare autonomamente sul potenziale mentore prima di fare una candidatura?

Che domande essenziali fare durante il colloquio?

Alcune idee che mi sono venute in mente:
  • controllare l'eventuale profilo Linkedin del mentore per capire da quanto tempo è manager o titolare d'agenzia con collaboratori. Meglio essere subordinato ad un agente che forma agenti da anni, anziché ad un agente che magari svolge la professione da decenni, ma non hai mai formato nessuno.
  • Chiedere all'agente qual è il tasso di conversione degli incarichi in vendite, ed il tempo medio di tale conversione. Perché inizierò come acquisitore, e una parte del mio guadagno è direttamente proporzionale al tasso e alla velocità.
  • Scovare ex collaboratori dell'agente per capire se loro mi consiglierebbero di lavorare per lui/lei.
Che ne pensate di queste idee?
Quali altre informazioni da ricercare e domande da porgere mi suggerite?

Grazie già ora a chi mi risponderà.
 

Stefano Chiarioni

Membro Junior
Agente Immobiliare
A quali fonti di stress ti riferisci? Hai esperienza?
Inizia facendo il corso poi saranno “i mentori” a cercare te. Dubito tu abbia qualche esperienza in merito, ti consiglio di stare affianco ad un agente immobiliare che fa questo di mestiere, ogni giorno, e non dietro ad un agente che fa formazione. Per quello fai il corso. Per l’esperienza stai tranquillo che te la fai lavorando. È un agente immobiliare o fa questo di lavoro, o fa formazione. Non riesci a fare le due cose in contemporanea. O comunque è difficile (ho esperienza di formazione e so quanto impegno è richiesto).
Dipende da cosa intendi per fare "formazione", si possono formare agenti e allo stesso tempo svolgere il lavoro di agente immobiliare, io credo che la migliore formazione sia erogata da chi lavora ogni giorno sul campo. Nel gruppo di cui faccio parte, ci sono agenti professionale, di grande esperienza e grandi produttori che si sono resi disponibili gratuitamente a condividere la loro esperienza e il loro metodo di lavoro a tutti gli agenti che fanno parte del gruppo. Il corso per sostenere l'esame abilitante, ha il solo scopo di prepararti all'esame ma non ti da una formazione per svolgere il mestiere.
 

Stefano Chiarioni

Membro Junior
Agente Immobiliare
Buongiorno Novizio19,

vedo che, dopo la giusta e lecita "smitragliata" di "...comincerei anche a frequentare il corso per diventare agente..." in replica al tuo scritto dai colleghi qui presenti (a cui mi unisco), non hai scritto più nulla!

Hai mai visto un medico senza laurea? O un avvocato, un commercialista, un notaio...? Certo, potresti rispondermi che esistono agenti vicino alla pensione che di patentino non vollero nemmeno mai sentirne parlare... e avresti ragione.

Il problema è sempre la motivazione intrinseca che ci spinge a cominciare qualcosa... i soldi per caso?

Mi rendo conto che oggigiorno l'orientamento di troppe persone sono i soldi... il fatto è che la grande criticità in essi insita, però, sta nella "volatilità" che rappresentano... oggi fatturo tanto e mi sento un Dio, domani mi saltano due pratiche e vado in terapia (o forse mi arrangio, perché la terapia costa soldi...).

Entrare, invece, nello spirito di questo lavoro attraverso lo studio di un buon manuale e di varie dispense, coadiuvati da un corso apposito e la snervante preparazione all'esame che, come tutti gli esami, potrebbe andar male, mi crea quella sana abitudine ad approfondire (mi leggo per bene tutti i documenti quando prendo un incarico, so ben spiegare tutto quando raccolgo un'offerta, so essere la risposta a qualsiasi quesito dei miei clienti) che apporterà continuità alla mia veste di agente.

Non so, immagino 19 sia la tua età... qualora così fosse rafforzo il mio consiglio di creare in te da subito quella figura professionale che lo studio ed il relativo superamento di un esame ti regaleranno. Poi prenderai e perderai incarichi, ti accetteranno o rifiuteranno offerte... fa parte del tutto!

E, almeno all'inizio, qualsiasi sia la metodologia da te adottata per la lead generation (scarpinate in zona o web marketing o entrambe), ricorda che l'area più importante sono le relazioni: la gente ti deve voler bene. E affinché ti voglia bene davvero la simpatia e la giovinezza da sole non bastano.

Tu comincia bene! Il resto verrà da sé.

Buona fortuna!
Condivido gran parte di quello che hai scritto, soprattutto la parte riguardante la formazione. Oggi se vuoi essere competitivo nella consulenza immobiliare la formazione è fondamentale per distinguersi dal "mediatore di piazza" e i "cacciatori di incarichi", per diventare un professionista della consulenza immobiliare. Purtroppo in quest'ottica l'esame e il corso per sostenerlo non ti preparano a questo, ma per fortuna ci sono altre strade per formarsi. Io ai miei clienti dico sempre, che io non vendo case, sono loro i venditori, io mio obiettivo è offrire loro i migliori servizi per aiutarli a vendere alle migliori condizioni e senza pensieri, lo stesso vale nei confronti degli acquirenti. Per quanto riguarda la "volatilità" dei guadagni nel nostro mestiere, per fortuna oggi c'è la possibilità di ovviare a questo problema.
 

Giuseppe Di Massa

Membro Senior
Agente Immobiliare
Buongiorno a tutti.
Sto valutando di iniziare la carriera da agente immobiliare, in primis perché ho l'attitudine per tollerare le fonti di stress tipiche di una professione commerciale come questa. Se partiste da 0, cosa fareste per capire quali sono le agenzie/agenti che potrebbero essere dei buoni mentori per chi inizia da zero?

Che informazioni ritenete essenziali da ricercare autonomamente sul potenziale mentore prima di fare una candidatura?

Che domande essenziali fare durante il colloquio?

Alcune idee che mi sono venute in mente:
  • controllare l'eventuale profilo Linkedin del mentore per capire da quanto tempo è manager o titolare d'agenzia con collaboratori. Meglio essere subordinato ad un agente che forma agenti da anni, anziché ad un agente che magari svolge la professione da decenni, ma non hai mai formato nessuno.
  • Chiedere all'agente qual è il tasso di conversione degli incarichi in vendite, ed il tempo medio di tale conversione. Perché inizierò come acquisitore, e una parte del mio guadagno è direttamente proporzionale al tasso e alla velocità.
  • Scovare ex collaboratori dell'agente per capire se loro mi consiglierebbero di lavorare per lui/lei.
Che ne pensate di queste idee?
Quali altre informazioni da ricercare e domande da porgere mi suggerite?

Grazie già ora a chi mi risponderà.
Prima cosa: pensare meno.
Meno elenchi, pro e contro ecc.
Se farai questo lavoro scoprirai come l'approccio analitico serve ma solo certe volte, è come scegliere una moglie (o marito) la scegli davvero?
Allora affidati ad una dote basilare per questo lavoro, l'empatia. Se fai qualche colloquio e sei empatico, capirai al volo dove fermarti, ammesso che ti vogliano. Poi devi abilitarti, altrimenti potrai fare solo il procacciatore, in bocca al lupo!
 

Antonio Malgieri

Membro Junior
Agente Immobiliare
Condivido gran parte di quello che hai scritto, soprattutto la parte riguardante la formazione. Oggi se vuoi essere competitivo nella consulenza immobiliare la formazione è fondamentale per distinguersi dal "mediatore di piazza" e i "cacciatori di incarichi", per diventare un professionista della consulenza immobiliare. Purtroppo in quest'ottica l'esame e il corso per sostenerlo non ti preparano a questo, ma per fortuna ci sono altre strade per formarsi. Io ai miei clienti dico sempre, che io non vendo case, sono loro i venditori, io mio obiettivo è offrire loro i migliori servizi per aiutarli a vendere alle migliori condizioni e senza pensieri, lo stesso vale nei confronti degli acquirenti. Per quanto riguarda la "volatilità" dei guadagni nel nostro mestiere, per fortuna oggi c'è la possibilità di ovviare a questo problema.
Tutto giusto quel che scrivi... in ogni caso chi lavora nelle agenzie immobiliari occupandosi di far vendere un immobile a qualcuno o a far acquistare un immobile a qualcuno DEVE essere regolarmente iscritto.
TUTTO deve cominciare da lì.
Neanche un avvocato impara a lavorare con il superamento del corso di laurea... col biennio di tirocinio obbligatorio ne avrà avuto giusto un'infarinatura prima dell'esame di stato, ma nel frattempo ha conseguito una laurea. Idem il medico (ancora più faticoso il percorso) o il Notaio.
Giustissimo formare un neofita in agenzia tramite un agente più anziano, perché è in agenzia che impara... ma DOPO aver superato l'esame in Camera di Commercio.
Se non cominciamo noi agenti immobiliari iscritti a dare i giusti consigli a che si approccia alla professione, questi cominceranno -come troppi casi in Italia- a lavorare dentro una mega struttura piena di agenti, ove verrà "lanciato" da subito nel vortice del lavoro (acquisizione incarichi e ritiro proposte), vedrà i primi soldini, si appassionerà e ADDIO PATENTINO... finendo nelle fila delle migliaia di abusivi che lavorano regolarmente in troppi grandi franchising o in troppe mega agenzie. Tanto chi controlla??
 

Stefano Chiarioni

Membro Junior
Agente Immobiliare
Tutto giusto quel che scrivi... in ogni caso chi lavora nelle agenzie immobiliari occupandosi di far vendere un immobile a qualcuno o a far acquistare un immobile a qualcuno DEVE essere regolarmente iscritto.
TUTTO deve cominciare da lì.
Neanche un avvocato impara a lavorare con il superamento del corso di laurea... col biennio di tirocinio obbligatorio ne avrà avuto giusto un'infarinatura prima dell'esame di stato, ma nel frattempo ha conseguito una laurea. Idem il medico (ancora più faticoso il percorso) o il Notaio.
Giustissimo formare un neofita in agenzia tramite un agente più anziano, perché è in agenzia che impara... ma DOPO aver superato l'esame in Camera di Commercio.
Se non cominciamo noi agenti immobiliari iscritti a dare i giusti consigli a che si approccia alla professione, questi cominceranno -come troppi casi in Italia- a lavorare dentro una mega struttura piena di agenti, ove verrà "lanciato" da subito nel vortice del lavoro (acquisizione incarichi e ritiro proposte), vedrà i primi soldini, si appassionerà e ADDIO PATENTINO... finendo nelle fila delle migliaia di abusivi che lavorano regolarmente in troppi grandi franchising o in troppe mega agenzie. Tanto chi controlla??
Scusa....hai ragione molti lavorano per anni o una vita intera senza abilitazione...io davo per scontato che per fare l'agente immobiliare bisogna fare l'esame, per quanto mi riguarda non c'è bisogno di dirlo....
Ma non bisogna confondere con abusivo chi inizia a fare questo lavoro affiancato, sempre, da un agente immobiliare....anche i futuri medici fanno pratica prima di laurearsi....
 

Antonio Malgieri

Membro Junior
Agente Immobiliare
Scusa....hai ragione molti lavorano per anni o una vita intera senza abilitazione...io davo per scontato che per fare l'agente immobiliare bisogna fare l'esame, per quanto mi riguarda non c'è bisogno di dirlo....
Ma non bisogna confondere con abusivo chi inizia a fare questo lavoro affiancato, sempre, da un agente immobiliare....anche i futuri medici fanno pratica prima di laurearsi....
...innanzitutto auguri di Buon Natale e Santo Stefano a tutti :^^:

Solo per sottolineare un concetto... e lo dico solo per averne l'esperienza indiretta da nipote di diversi medici e figlio di infermieri che tra l'uno e l'altro me lo spiegarono varie volte, visto che volevo io stesso diventare medico... .
Un medico inizia un tirocinio al terzo anno di medicina e non toccherà un paziente fino a dopo la laurea (sei anni dopo l'inizio degli studi, sempre che abbia mantenuto le tempistiche degli esami in regola, altrimenti anche oltre i sei anni), ossia quando inizierà il percorso di specializzazione (in media altri cinque anni).
Si, è vero, può capitare che se lo studente è figlio di un professorone potrebbe cominciare prima mettendo qualche punto qui e là, o tagliuzzando qui e là... ma SEMPRE in prossimità della laurea perché deve sapere quel che fa e averlo ben studiato, altrimenti persino il professorone andrà in galera. Poi nel percorso di specializzazione avrà modo di ampliare le esercitazioni, ma intanto sarà già diventato medico con tanto di esame di stato.
Se volessimo instaurare lo stesso modello, l'agente immobiliare neofita, mentre fa tutto il percorso per abilitarsi, se va intanto in giro con un abilitato a prendere gli incarichi dell'abilitato (in presenza dello stesso) e a raccogliere le proposte dell'abilitato (in presenza dello stesso) e fin qui siamo tutti d'accordo (sennò come impara???).
Quindi, riassumendo, il neofita PRIMA si iscrive al corso di abilitazione all'esame in CCIAA e poi comincia a prenotarsi per l'esame, che supererà in uno o più tentativi. Nel fattempo e fino a quando non sarà abilitato, svolgerà in agenzia mere funzioni di segretariato o affini, avendo nel contempo la possibilità di fare esperienza con un abilitato (come scritto sopra).
Questo è il COME dovrebbe funzionare, visto che ormai il lavoro di agente immobiliare è chiaro a tutti come funziona e non siamo negli anni '80 ove ancora la gente faceva confusione con i "sensali".
Ma nella realtà sappiamo tutti come funziona... entri in un'agenzia e vieni messo subito a lavorare e se sei bravo e cominciano subito i guadagni, NESSUNO ti obbligherà ad andartene a prendere il patentino, perché ciò bloccherebbe il ciclo produttivo che nel frattempo ha cominciato a girare.
E davanti ai soldi in troppi si dimenticano dell'etica, delle regole, ecc. ecc.
Lavoro da 36 anni e so di gente che sta per andare in pensione con centinaia di compravendite concluse nel tempo senza uno straccio di patentino, con incarichi e proposte firmate dal preposto di turno... tanto, CHI controlla??
Abbasso gli abusivi e BUON NATALE a tutti :^^::regalo:
 
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Stefano Chiarioni

Membro Junior
Agente Immobiliare
...innanzitutto auguri di Buon Natale e Santo Stefano a tutti :^^:

Solo per sottolineare un concetto... e lo dico solo per averne l'esperienza indiretta da nipote di diversi medici e figlio di infermieri che tra l'uno e l'altro me lo spiegarono varie volte, visto che volevo io stesso diventare medico... .
Un medico inizia un tirocinio al terzo anno di medicina e non toccherà un paziente fino a dopo la laurea (sei anni dopo l'inizio degli studi, sempre che abbia mantenuto le tempistiche degli esami in regola, altrimenti anche oltre i sei anni), ossia quando inizierà il percorso di specializzazione (in media altri cinque anni).
Si, è vero, può capitare che se lo studente è figlio di un professorone potrebbe cominciare prima mettendo qualche punto qui e là, o tagliuzzando qui e là... ma SEMPRE in prossimità della laurea perché deve sapere quel che fa e averlo ben studiato, altrimenti persino il professorone andrà in galera. Poi nel percorso di specializzazione avrà modo di ampliare le esercitazioni, ma intanto sarà già diventato medico con tanto di esame di stato.
Se volessimo instaurare lo stesso modello, l'agente immobiliare neofita, mentre fa tutto il percorso per abilitarsi, se va intanto in giro con un abilitato a prendere gli incarichi dell'abilitato (in presenza dello stesso) e a raccogliere le proposte dell'abilitato (in presenza dello stesso) e fin qui siamo tutti d'accordo (sennò come impara???).
Quindi, riassumendo, il neofita PRIMA si iscrive al corso di abilitazione all'esame in CCIAA e poi comincia a prenotarsi per l'esame, che supererà in uno o più tentativi. Nel fattempo e fino a quando non sarà abilitato, svolgerà in agenzia mere funzioni di segretariato o affini, avendo nel contempo la possibilità di fare esperienza con un abilitato (come scritto sopra).
Questo è il COME dovrebbe funzionare, visto che ormai il lavoro di agente immobiliare è chiaro a tutti come funziona e non siamo negli anni '80 ove ancora la gente faceva confusione con i "sensali".
Ma nella realtà sappiamo tutti come funziona... entri in un'agenzia e vieni messo subito a lavorare e se sei bravo e cominciano subito i guadagni, NESSUNO ti obbligherà ad andartene a prendere il patentino, perché ciò bloccherebbe il ciclo produttivo che nel frattempo ha cominciato a girare.
E davanti ai soldi in troppi si dimenticano dell'etica, delle regole, ecc. ecc.
Lavoro da 36 anni e so di gente che sta per andare in pensione con centinaia di compravendite concluse nel tempo senza uno straccio di patentino, con incarichi e proposte firmate dal preposto di turno... tanto, CHI controlla??
Abbasso gli abusivi e BUON NATALE a tutti :^^::regalo:
Io ho seguito esattamente il percorso che tu hai descritto come dovrebbe essere, dopo 6 mesi avevo già il patentino, e concordo che debba essere così. Tuttavia il paragone che fai con il medico non ci azzecca molto, infatti il percorso di studi in Medicina ti porta alla fine ad essere un medico, mentre il corso preparatorio all'esame da mediatore e il relativo esame non ti portano ad essere un professionista della consulenza immobiliare, ma ti danno solo un titolo, che non è garanzia di preparazione e professionalità. Così com'è strutturato ora, il percorso all'abilitazione, è assolutamente inutile al fine di preparare dei professionisti.
Come ti ho già detto sopra, ho preso subito l'abilitazione, ma la formazione che mi ha consentito di essere professionale è stata ben altra.

Per quanto riguarda il fatto che molte agenzie "ti mettono al lavoro" con il solo obiettivo di fatturare, è vero....ma ci son anche realtà in cui prendere l'abilitazione è un percorso obbligato, io faccio parte di un grande gruppo internazionale in cui sei obbligato a superare l'esame di abilitazione entro un certo periodo di tempo (il corso è pagato dall'azienda), e in questo periodo di tempo sei anche obbligato a seguire un percorso formativo interno che ti porta a diventare un professionista. Ci sono aziende cui si punta al fatturato attraverso la professionalità, perchè investire sulla professionalità significa avere una visione a lungo termine e diventare leader. Chi punta solo suoi numeri e non sulla professionalità è destinato ad un lento declino, come sta avvenendo per molti frachising....
 

Antonio Malgieri

Membro Junior
Agente Immobiliare
Io ho seguito esattamente il percorso che tu hai descritto come dovrebbe essere, dopo 6 mesi avevo già il patentino, e concordo che debba essere così. Tuttavia il paragone che fai con il medico non ci azzecca molto, infatti il percorso di studi in Medicina ti porta alla fine ad essere un medico, mentre il corso preparatorio all'esame da mediatore e il relativo esame non ti portano ad essere un professionista della consulenza immobiliare, ma ti danno solo un titolo, che non è garanzia di preparazione e professionalità. Così com'è strutturato ora, il percorso all'abilitazione, è assolutamente inutile al fine di preparare dei professionisti.
Come ti ho già detto sopra, ho preso subito l'abilitazione, ma la formazione che mi ha consentito di essere professionale è stata ben altra.

Per quanto riguarda il fatto che molte agenzie "ti mettono al lavoro" con il solo obiettivo di fatturare, è vero....ma ci son anche realtà in cui prendere l'abilitazione è un percorso obbligato, io faccio parte di un grande gruppo internazionale in cui sei obbligato a superare l'esame di abilitazione entro un certo periodo di tempo (il corso è pagato dall'azienda), e in questo periodo di tempo sei anche obbligato a seguire un percorso formativo interno che ti porta a diventare un professionista. Ci sono aziende cui si punta al fatturato attraverso la professionalità, perchè investire sulla professionalità significa avere una visione a lungo termine e diventare leader. Chi punta solo suoi numeri e non sulla professionalità è destinato ad un lento declino, come sta avvenendo per molti frachising....
Sono sicuro che tu abbia seguito tutto l'iter. Perché dovrei dubitarne?

Quel che sostengo ruota intorno all'unica possibilità di "regolarizzazione" del nostro lavoro.

E' chiaro che, arrivato all'esame di stato, un medico può almeno cominciare a muovere i suoi primi passi da medico, perché nel frattempo sono passati ALMENO sei anni (ma spesso sono di più se non si è in regola con gli esami), dei quali la metà di tirocinio in ospedale (che aumentano anch'essi se si è fuori corso)... ma noi non disponiamo di detta realtà, ecco perché io insisto sul COMINCIARE con il patentino o per lo meno con la preparazione al suo conseguimento (come hai fatto tu dopo sei mesi...).

Se fosse per me renderei il percorso per diventare agenti come quello dei notai... ma questo è un altro discorso, del tutto personale. Probabilmente folle.

Buon anno a tutti!
 

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