CheCasa!

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Agente Immobiliare
Acquisire immobili credo sia un talento innato: o ce l'hai o non ce l'hai.
Non ritengo che le lezioni teoriche possano servire ad insegnare come si faccia nel concreto a procurarsi incarichi di vendita di immobili, magari in esclusiva. Chi è timido, molto sensibile o poco dinamico (che non sono a priori dei difetti ma caratteristiche caratteriali) può mandare a mente tutta la pappardella sulla tecnica di acquisizione e poi essere capace solo di vendere la casa di sua zia....
E' come la capacità di disegnare; se non hai quella specifica virtù al massimo puoi fare il critico d'arte ma mai il pittore o il grafico.



Il timido "consapevole" può lavorare su se stesso.

Una volta partecipai ad un corso molto valido di tecniche di vendita.
L'insegnante un giorno mi svelò che i venditori migliori che avesse incontrato erano persone dal carattere timido e con difficoltà a quell'approccio istrionico che spesso assoceremmo alla professione dell'agente immobiliare nello specifico o ad un venditore in generale.

La consapevolezza del proprio limite li ha spinti a lavorare su se stessi, molto di più di quanto spesso non facciano quelle persone "convinte" di disporre "naturalmente" di quelle doti necessarie per ottenere risultati in ambito commerciale.

Credo quindi fermamente che un metodo collaudato accompagnato ad una volontà ferrea possano fare molto di più delle nostre disposizioni naturali.
 

francesca63

Moderatore
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Io invece penso che anche i clienti non sono tutti uguali, e non esiste l’approccio che va bene per tutti.
C'è chi apprezza o si fa convincere da un atteggiamento un po’ spavaldo e istrionico, ma ci sono anche quelli che invece un atteggiamento “incalzante” non lo sopportano, e preferiscono un agente comunque sicuro di se, ma più tranquillo.
Ad esempio io ho preso molti incarichi da proprietari che su annunci o cartelli scrivevano “no agenzie” , e mai nessuno mi ha risposto male al telefono( cosa che invece sento capitare spesso) ; poi mi dicevano “lei è stata l’unica che si è presentata educatamente e senza essere troppo invadente, mi trovo bene e quindi do l’incarico a lei”.
L’importante è conoscere i propri limiti, oltre alle proprie caratteristiche caratteriali,e non cercare di fare il fenomeno se non se ne ha l’attitudine.
 

PyerSilvio

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Agente Immobiliare
seconda in particolare non perchè tu non abbia ragione ma perchè metto in primo piano certi valori... che non possono funzionare come un rubinetto.... quando hai voglia ci metti un po' di trasparenza.. quando non ti è utile... la riponi in un cassetto.

All'interno delle mie agenzie l'adesione ai valori condivisi è l'elemento più importante. Dare un segnale ondivago da questo punto di vista significherebbe escludere un punto di riferimento per la mia squadra di lavoro...

Non e' questione di utilizzo ad oltranza o a rubinetto.
Ma di utilizzare gli strumenti nel momento che ti servono.

Un nuotatore, come un intermediario, puo' avere tutti i valori condivisi che vuoi, l'etica, il rispetto del mare e qualsivoglia punto di riferimento, dettato dalla politica di scuderia.

Tu e i tuoi nuotatori, meglio fareste ad indossare le pinne, un attimo prima di buttarsi in acqua.

Piuttosto che indossarle gia' a Milano.
Alla volta del mare.

Io invece penso che anche i clienti non sono tutti uguali, e non esiste l’approccio che va bene per tutti.
C'è chi apprezza o si fa convincere da un atteggiamento un po’ spavaldo e istrionico, ma ci sono anche quelli che invece un atteggiamento “incalzante” non lo sopportano, e preferiscono un agente comunque sicuro di se, ma più tranquillo.
Ad esempio io ho preso molti incarichi da proprietari che su annunci o cartelli scrivevano “no agenzie” , e mai nessuno mi ha risposto male al telefono( cosa che invece sento capitare spesso) ; poi mi dicevano “lei è stata l’unica che si è presentata educatamente e senza essere troppo invadente, mi trovo bene e quindi do l’incarico a lei”.
L’importante è conoscere i propri limiti, oltre alle proprie caratteristiche caratteriali,e non cercare di fare il fenomeno se non se ne ha l’attitudine.

Certamente ogni cliente e' a se'.

Del resto e' anche banale puntualizzarlo.

Dieci teste differenti dieci pensieri diversi.

Tecnica e perseveranza variano a seconda dell'interlocutore.

Tuttavia, gia' nelle prime fasi dell'appuntamento, ammesso che si e' riusciti prima a reperire il contatto e poi a fissarlo, te ne accorgi subito.

Se l'interlocutore che hai davanti, e' molle come il fico, oppure se e' un duro, che bisogna lavorarlo ai fianchi.
 
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Rudyaventador

Membro Attivo
Professionista
Vi dico le impressioni che mi avete dato , non essendo AI ,ma svolgendo anche io un attività professionale ed acquisendo anche io la mia clientela , ma qui potendo benissimo essere un ipotetico cliente che vuole vendere un immobile .
"Che casa" , trasmette professionalità quindi sicuramente guadagna l ascolto , dato che un avveduto proprietario vuole che il suo immobile gli venga valutato realisticamente in modo da non rimanere nella vetrina del mondo di quelli che chiamo i fossili del esposto e che non mi faccia trovare dinanzi a sorprese poi nella compravendita e che non mi esponga alla piu brutale trattativa .

"Francesca" idem dato che cerca di adattare quanto alla psicologia del cliente e quindi dimostra flessibilita sulle esigenze


Pyersilvio te voglio bene me sei simpatico ma non trasmetti fiducia , poichè l aggressività viene percepita e chi si dimostra aggressivo , che da un altro verso potrei anche dire questo paraculo sara cosi anche nel cercare di vendere l immobile , trasmette una cosa bruttissima al cliente , che persegue il suo interesse piegando quello del cliente al suo , a mio avviso è li che puoi esser il tuo punto debole , ovvio parlo con voi che ragionate a carte "scoperte" . Penso che una adeguamento come fa Francesca ti consenta di non fare prigionieri ugualmente ma di essere ancora piu efficace , ma su fascia piu professionale alta e colta credo da solo ti adegui e sarai un diversamente caterpillar

Personalmente nelle diverse volte in cui ho venduto , i ragazzetti caricati amolla ( e non me ne abbiate non voglio mancare di rispetto ai giovanetti alle prime armi , ma chi li forma e a mio avviso sfrutta , in tal modo è questa l immagine che da di loro ed indirettamente di se ) di una certa catena loghino v , particolarmente insistenti li ho spenti dopo la seconda telefonata con una diffida con i sacri crismi , capendo immediatamente che mi avrebbero rotto le palle ad oltranza ..impegnando oltremodo la mia segretaria

In una grande città c'è un bel traffico quindi occorre pure tener conto che diventare il numero 35 che contattata per acquisire fa la fine del numero 34 non so se ho reso l idea ,

Considerate anche che un professionista ha gia i suoi contatti e magari gia autonomamente ha gia preso il suo professionista di fiducia .

Con questo non è mia intenzione darvi lezioni , ma solo darvi la percezione di un ipotetico cliente , che a sua volta anche esso vive di professione ed acquisizione di clientela ..
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Vi dico le impressioni che mi avete dato , non essendo AI ,ma svolgendo anche io un attività professionale ed acquisendo anche io la mia clientela , ma qui potendo benissimo essere un ipotetico cliente che vuole vendere un immobile .
"Che casa" , trasmette professionalità quindi sicuramente guadagna l ascolto , dato che un avveduto proprietario vuole che il suo immobile gli venga valutato realisticamente in modo da non rimanere nella vetrina del mondo di quelli che chiamo i fossili del esposto e che non mi faccia trovare dinanzi a sorprese poi nella compravendita e che non mi esponga alla piu brutale trattativa .

"Francesca" idem dato che cerca di adattare quanto alla psicologia del cliente e quindi dimostra flessibilita sulle esigenze


Pyersilvio te voglio bene me sei simpatico ma non trasmetti fiducia , poichè l aggressività viene percepita e chi si dimostra aggressivo , che da un altro verso potrei anche dire questo paraculo sara cosi anche nel cercare di vendere l immobile , trasmette una cosa bruttissima al cliente , che persegue il suo interesse piegando quello del cliente al suo , a mio avviso è li che puoi esser il tuo punto debole , ovvio parlo con voi che ragionate a carte "scoperte" . Penso che una adeguamento come fa Francesca ti consenta di non fare prigionieri ugualmente ma di essere ancora piu efficace , ma su fascia piu professionale alta e colta credo da solo ti adegui e sarai un diversamente caterpillar

Personalmente nelle diverse volte in cui ho venduto , i ragazzetti caricati amolla ( e non me ne abbiate non voglio mancare di rispetto ai giovanetti alle prime armi , ma chi li forma e a mio avviso sfrutta , in tal modo è questa l immagine che da di loro ed indirettamente di se ) di una certa catena loghino v , particolarmente insistenti li ho spenti dopo la seconda telefonata con una diffida con i sacri crismi , capendo immediatamente che mi avrebbero rotto le palle ad oltranza ..impegnando oltremodo la mia segretaria

In una grande città c'è un bel traffico quindi occorre pure tener conto che diventare il numero 35 che contattata per acquisire fa la fine del numero 34 non so se ho reso l idea ,

Considerate anche che un professionista ha gia i suoi contatti e magari gia autonomamente ha gia preso il suo professionista di fiducia .

Con questo non è mia intenzione darvi lezioni , ma solo darvi la percezione di un ipotetico cliente , che a sua volta anche esso vive di professione ed acquisizione di clientela ..

Non si sta argomentando di vendere o di trattative caro.

Ma di reperire un contatto.
Un semplice numero telefonico.

L'appuntamento di acquisizione e poi quello di vendita, con tutti gli argomenti e le doti che occorrono, vengono solo dopo.

Quindi, le due fasi, sono due distinti campi da giuoco.

Se devi gipcare a calcio, dove si giuoca con i piedi ed entri su quel rettangolo di giuoco, vestito per giocare a pallacanestro e quindi giuocando con le mani, potrai trasmettere tutto quello che vuoi, ma resti fuori luogo.
 
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CheCasa!

Moderatore
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Tu e i tuoi nuotatori, meglio fareste ad indossare le pinne, un attimo prima di buttarsi in acqua.

Piuttosto che indossarle gia' a Milano.
Alla volta del mare.

Forse Pyersilvio non ti è chiara una cosa.... molto semplice.
Io esprimo il punto di vista di una società che porta dei buoni risultati...
L'unico immobile passato da un collega ben conosciuto su questo forum lo abbiamo venduto in 30 giorni.

E chiudiamo una media di 6/7 vendite tutti i mesi. E di altrettante locazioni.

Questo naturalmente non significa che non ci sia da migliorare. Probabilmente possiamo aspirare ad un risultato anche doppio rispetto a quello ottenuto, con umiltà e lavorando sui punti critici e, perchè no, leggendo anche tutto ciò che si scrive con l'animo di chi abbia ancora tantissimo da imparare, anche da te, Pyer.

Parto però dal presupposto che quando intervengo lo faccio da una posizione magari non di assoluta eccellenza... ma neppure di inettitudine... diciamo "paritaria" rispetto a quanti scrivono e frequentano questo forum... :)
 

CheCasa!

Moderatore
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Agente Immobiliare
Chi ha un naturale talento e volontà ferrea farà molto meglio (in ogni campo) di chi ha solo una volontà ferrea....

E' vero Graf, parliamo probabilmente dei migliori.
Che hanno un unico difetto... quello di essere... rari.

... nella mia esperienza, non sempre ma abbastanza di frequente... le due categorie che si fronteggiano maggiormente sono le seguenti:
- Talento e poca volontà
- Mancanza di talento e molta volontà

Esiste anche una grandissima fetta di:
- Mancanza di talento e poca volontà
ma quelli, con un poco di esperienza, si capiscono subito o durano nel nostro lavoro veramente poco.

Io penso di appartenere, ad esempio, alla categoria: "mancanza di talento e molta volontà". Quindi, può anche essere che non sia propriamente in grado di "stimolare" correttamente i talentuosi ma poco volitivi aspiranti agenti immobiliari che mi si siano parati innanzi.

Devo però dire che, non aspirando all'eccellenza ma aspirando a dei collaboratori che siano comunque sopra la media, la volontà è spesso in grado di colmare le difficoltà che la mancanza di talento può determinare.

Giocando a scacchi... ad esempio, ci si accorge che, a parte i grandi, come ad esempio Kasparov, che hanno uno smisurato talento ma che passano anche ore ed ore sui libri e ad allenarsi per raggiungere la vetta, ci sono schiere di giocatori senza talento in grado, attraverso l'applicazione, di raggiungere la confortevole posizione almeno di Candidato Maestro... e giovani brillanti, ritenuti promettenti campioncini che, dormendo sugli allori, magari dopo un esordio sbalorditivo, hanno presto occupato posizioni di assoluta mediocrità...
 

Graf

Nominato ad Honorem
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Io penso di appartenere, ad esempio, alla categoria: "mancanza di talento e molta volontà".

Sicuro? Se hai avuto successo nella professione da te scelta credo che un certo genio e talento ce l'avevi oltre alla volontà di affermazione.
Continuo a ritenere che un appassionato di pittura senza talento può fare, al massimo, delle belle croste, un cultore della scrittura senza inventiva può scrivere, al più, degli articoli redatti senza errori, un patito del bel canto stonato come una campana può imitare, al massimo, il cigolio delle porte dai cardini non oliati...
 

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