matusalemme

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Beatrice,

un giorno, lasci a casa il compagno, vai dal notaio, compri casa, la intesti a te ed accendi il mutuo con la banca

qualche giorno dopo - accompagnata dall'anima gemella - ritorni dal notaio (meglio il medesimo, ma anche un altro: in questo secondo caso, però, dovrai portare tutti i documenti già sottoscritti), e voi due colombi stipulate davanti al notaro (e col suo ausilio) un negozio di accertamento in ordine alla comproprietà (per metà, per un terzo,etc.) del bene formalmente intestato soltanto a te

per giustificare la stipula del negozio di accertamento occorrerà "costruire" un elemento di incertezza, che il negozio va a chiarire e risolvere, altrimenti il negozio potrebbe esser dichiarato nullo per mancanza di causa (cfr. Corte Cass. 16 marzo 1978 n. 1323)

in alternativa, se....se.....cacci fuori dallo studio il tuo bello, e - rimasta sola col notaro - gli chiedi di stilare -stipulare un negozio di accertamento unilaterale dove scriverai - tu sola - che lui ha contribuito e che contribuirà etc. etc....e che, pertanto, metà della casa è/sarà sua

se ci sono problemi a render pubblici questi atti (perchè il notaio li registra e li trascrive alla Conservatoria dei Registri Immobiliari: informati bene), stipuli/stipulate i medesimi atti su carta semplice (per dire anche quella che si usa per avvolgere il formaggio) e li munite di data certa, se volete tramite registrazione all'ufficio del registro, oppure - in via ancor più riservata - tramite il sistema postale della spedizione in corso particolare, oppure ...intanto che ci pensate mediante scambio tra voi due del relativo documento a mezzo PEC

vedrai che il notaio saprà consigliarti per il meglio
 

Beatrice8283

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Beatrice,

un giorno, lasci a casa il compagno, vai dal notaio, compri casa, la intesti a te ed accendi il mutuo con la banca

qualche giorno dopo - accompagnata dall'anima gemella - ritorni dal notaio (meglio il medesimo, ma anche un altro: in questo secondo caso, però, dovrai portare tutti i documenti già sottoscritti), e voi due colombi stipulate davanti al notaro (e col suo ausilio) un negozio di accertamento in ordine alla comproprietà (per metà, per un terzo,etc.) del bene formalmente intestato soltanto a te

per giustificare la stipula del negozio di accertamento occorrerà "costruire" un elemento di incertezza, che il negozio va a chiarire e risolvere, altrimenti il negozio potrebbe esser dichiarato nullo per mancanza di causa (cfr. Corte Cass. 16 marzo 1978 n. 1323)

in alternativa, se....se.....cacci fuori dallo studio il tuo bello, e - rimasta sola col notaro - gli chiedi di stilare -stipulare un negozio di accertamento unilaterale dove scriverai - tu sola - che lui ha contribuito e che contribuirà etc. etc....e che, pertanto, metà della casa è/sarà sua

se ci sono problemi a render pubblici questi atti (perchè il notaio li registra e li trascrive alla Conservatoria dei Registri Immobiliari: informati bene), stipuli/stipulate i medesimi atti su carta semplice (per dire anche quella che si usa per avvolgere il formaggio) e li munite di data certa, se volete tramite registrazione all'ufficio del registro, oppure - in via ancor più riservata - tramite il sistema postale della spedizione in corso particolare, oppure ...intanto che ci pensate mediante scambio tra voi due del relativo documento a mezzo PEC

vedrai che il notaio saprà consigliarti per il meglio
Grazie mille
 

francesca63

Moderatore
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qualche giorno dopo - accompagnata dall'anima gemella - ritorni dal notaio (meglio il medesimo, ma anche un altro: in questo secondo caso, però, dovrai portare tutti i documenti già sottoscritti), e voi due colombi stipulate davanti al notaro (e col suo ausilio) un negozio di accertamento in ordine alla comproprietà (per metà, per un terzo,etc.) del bene formalmente intestato soltanto a te
Ufficio complicazioni cose semplici.
Perché non intestare la casa anche a lui da subito ?
 

Beatrice8283

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Privato Cittadino
Ufficio complicazioni cose semplici.
Perché non intestare la casa anche a lui da subito ?
Mi informerò se sia possibile.datomi suoi problemi, ma avete ragione se non fosse possibile non lo sarebbe nemmeno per l'usufrutto.
Ho un'altra domanda, ma se intestassi la casa ad entrambi alla banca cambierebbe qualcosa? Potrebbe avere da ridire essendo lui una persona nn affidabile dal punto di vista dei suoi vecchi problemi? Potrebbero rifiutare il mutuo? Oppure sarebbe una informazione xhe verrebbe fuori solo al momento del rogito?
 

Beatrice8283

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Non è di certo lasciarlo, è l'uomo della mia vita, ma leggo anche qui sul forum di coppie che hanno problemi dopo la separazione, mi auguro di invecchiare con lui e che queste preoccupazioni siano inutili, ma non si può mai sapere. Io sono d'accordo a intestare l'immobile a entrambi, la vedo più equa di un usufrutto in realtà eeno complicato se ci fosse bisogno di separarci.
Ma posso anche sbagliare
 

matusalemme

Membro Attivo
Privato Cittadino
Nessun ufficio complicazioni affari semplici: le due situazioni sono ben diverse

un conto è essere proprietario cointestario - da subito - dell'immobile , un altro è non esserlo e stipulare un documento avente ad oggetto l'esistenza, la titolarità o l'acquisto del diritto

nel primo caso non c'è nulla di cui più discutere: l'immobile è di entrambi. PER SEMPRE

nel secondo caso, invece, l'accertamento ha solo effetto dichiarativo e ,pertanto, è sempre ammissibile la prova contraria (il compagno diceva che avrebbe pagato, ma così poi non è stato),con l'effetto - nell' ipotesi - di poter far caducare il negozio di accertamento e ripristinare la situazione effettiva

si tratta - sempre - di vedere bene cosa si scrive nell'atto notarile, i presupposti, le condizioni, le situazioni
 

francesca63

Moderatore
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Privato Cittadino
Nessun ufficio complicazioni affari semplici: le due situazioni sono ben diverse
Si, infatti.
Una sarebbe la situazione "normale", in cui due persone pagano insieme un immobile,e ne diventano insieme proprietari. Semplice, e definitivo.

L'altra sarebbe un pasticcio fondato sui se e sui ma, che non darebbe certezze.
Allora meglio fare un riconoscimento di debito, cioè, detto in parole povere, mettere nero su bianco parte dei soldi per comprare la casa di lei li mette lui; dovessero separarsi, lui non avrebbe diritti sulla casa, ma avrebbe diritto di avere indietro i soldi prestati.

Io, onestamente, preferisco le soluzioni semplici.
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Condivido tutto ciò che indica francesca.
Se

Non ha più debiti, anche la casa dove viviamo è la sua, era stata pignorata ma l'abbiamo riacattata. Ma nei registri crif ecc è segnalato.
Ha già un immobile nn potrebbe avere un usufrutto? Scusa chiedo xche nn ci capisco niente.
E se fosse possibile che lui avesse l'usufrutto potrei darglielo dopo che abbiamo comprato? Anche dopo 1 anno per esempio?
Se non ha più debiti, può intestarsi tutto ciò che vuole, basta che la banca conceda ugualmente il mutuo (chiedetelo): con Equitalia come sta messo?
 

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