Ciao a tutti,
riesumo questo post perchè mi trovo anche io in una situazione simile, anche se con qualche differenza importante. Sostanzialmente ho comprato casa ed ho lasciato che il venditore effettuasse il trasloco il giorno successivo all'atto, per problemi logistici suoi e volendogli andare incontro. Fattosta che nel momento in cui sono entrato in casa, dopo il trasloco, ho trovato i mobili lavabo dei 2 bagni rimossi (correttamente, essendo mobili e non essendosi parlati per cosa lasciare e cosa no) ed al loro posto erano stati "appoggiati" due lavandini. Ripeto, "appoggiati" perchè non sono nè stati fissati al muro nè tantomeno sono stati collegati i rubinetti e lo scarico alle tubazioni. Ora, questo non mi sembra lasciare dei bagni "funzionanti"...
Altro aspetto: è stato smontato l'impianto antifurto, sia la centralina che i vari sensori posizionati sulle porte/finestre del perimetro della casa, più il radar interno. Il risultato è però che ogni porta/finestra esterna ha un buco nello stipite con i fili che escono, e non è proprio ciò che mi aspettavo di avere. Faccio notare che nel mio caso il compromesso recita testualmente "abitazione consegnata nello stato di fatto e di diritto, in cui attualmente si trova, così come visto e gradito, con ogni pertinenza, accessori e beni ad esse stabilmente connessi e non espressamente esclusi,...". Non è stato escluso niente alla sottoscrizione del compromesso ed anche al preliminare di vendita, che riporta la stessa frase, così come all'atto vero e proprio. Io per tutelarmi avevo previsto un accantonamento di un assegno che verrà consegnato al venditore solo all'effettiva consegna di tutte le chiavi (cosa che farà nei prossimi giorni, deve ancora portare via un paio di cose minuscole). La mia domanda è: posso pretendere di avere un risarcimento per l'antifurto, ossia farne installare uno sostitutivo e/o far re-installare il suo qualora me lo ridasse, accollandogli le spese e detraendole dall'assegno accantonato? Idem per i bagni, anche se quello è il meno? Grazie.