Al di là del fatto che la situazione è molto incasinata, e, a mio avviso, non è il caso di predire come andrà a finire, né tanto meno anticipare giudizi facili sul comportamento di esecutati, acquirenti, avvocati e professionisti vari (certamente qualcuno ha sbagliato, ma ognuno poi sfrutta le armi che gli si presentano), dico solo una cosa:
attenzione a non sottovalutare le insidie degli acquisti all'asta!
Ho sempre pensato che non siano acquisti sicuri al 100% nemmeno per i professionisti. Diciamo anche che nel 98% dei casi fila tutto liscio, magari con tempi estremamente dilatati. Ma come si può comprare una casa all'asta come prima casa, sapendo che dentro c'è ancora gente? Quali garanzie ci sono affinché si possa entrare in possesso in tempi decenti (pur avendo già pagato tutto)? E se il Tribunale non ti dà la dovuta assistenza, cosa fai? E si potrebbe continuare a lungo, solo esaminando questa storia pazzesca.
Non è una critica nei confronti dell'acquirente, sia ben chiaro. Anzi, a lui vanno i migliori auguri (anzi, in bocca al lupo) per risolvere quanto prima la situazione. Spero solo che chi si appropinqua per la prima volta a questo genere di acquisti, lo possa fare con estrema consapevolezza. Questo caso è emblematico.
Ancora buona fortuna!
E' un caso emblematico per un calzolaio, un macellaio, una pasticcere, un benzionaio, ecc...... Quest'anno (4 mesi) hanno acquistato con noi 12 persone come prima casa, di cui 7 con esecutati o occupanti senza titolo. I 3 aggiudicatari di gennaio sono già entrati in tempi diversi nel mese di aprile.