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Utente Cancellato 87323
Ospite
Salve,
Ho una domanda su come agire. Verso metà aprile ho fatto una proposta per un acquisto di una casa. Accettata a fine aprile, il 6 maggio sono andato dal notaio da me scelto per consegnare i documenti.
In 15 giorni il notaio non mi ha detto nulla ma, in compenso, l'agente immobiliare mi chiama ogni tre giorni per sapere se ho una data. Ho fatto il comprensivo, il dialogante, ho anche chiamato il notaio (che, giustamente, ha ricordato che non esiste solo il mio rogito da fare), ma ora ammetto che mi sto innervosendo.
Oggi la segretaria del notaio ha chiamato per chiedere due documenti assenti. Uno sarebbe il certificato di agibilità (ma su Roma non c'è quasi da nessuna parte e sarebbero disposti ugualmente a rogitare) e l'altro è un certificato di fine lavori del 2000, data in cui i venditori si sono fatti una camera in più in casa. Ho specificato all'agente le mie necessità e costui, invece di capire e cercare quanto richiesto, mi invia su WhatsApp foto di documenti già visti e scartati dal notaio. Io perdo le staffe, lo riconosco, e questi va a telefonare al mio notaio.
Io allora chiamo a mia volta il notaio per capire a che punto si sia e cosa stia effettivamente accadendo e non riesco mai a parlarci, il notaio si nega. Che cosa devo fare? Aspetto che mi ricontatti il notaio o vado in agenzia e pretendo un appuntamento con il direttore onde capire che diamine abbia detto/fatto il suo agente?
Tra l'altro l'agente vuole rogitare in 6/7 giorni ma i venditori ancora devono vuotare casa e fare una tacita accettazione di eredità per cui io ho stabilito un mese e mezzo tra l'ok della documentazione e il rogito. Vorrei che tali tempi fossero rispettati in modo che, alla consegna chiavi, i vecchi proprietari non mi accusano di aver lasciato chissà che cosa di valore in casa e facciano cause. Come posso fermare le frenesie dell'agente?
Ho una domanda su come agire. Verso metà aprile ho fatto una proposta per un acquisto di una casa. Accettata a fine aprile, il 6 maggio sono andato dal notaio da me scelto per consegnare i documenti.
In 15 giorni il notaio non mi ha detto nulla ma, in compenso, l'agente immobiliare mi chiama ogni tre giorni per sapere se ho una data. Ho fatto il comprensivo, il dialogante, ho anche chiamato il notaio (che, giustamente, ha ricordato che non esiste solo il mio rogito da fare), ma ora ammetto che mi sto innervosendo.
Oggi la segretaria del notaio ha chiamato per chiedere due documenti assenti. Uno sarebbe il certificato di agibilità (ma su Roma non c'è quasi da nessuna parte e sarebbero disposti ugualmente a rogitare) e l'altro è un certificato di fine lavori del 2000, data in cui i venditori si sono fatti una camera in più in casa. Ho specificato all'agente le mie necessità e costui, invece di capire e cercare quanto richiesto, mi invia su WhatsApp foto di documenti già visti e scartati dal notaio. Io perdo le staffe, lo riconosco, e questi va a telefonare al mio notaio.
Io allora chiamo a mia volta il notaio per capire a che punto si sia e cosa stia effettivamente accadendo e non riesco mai a parlarci, il notaio si nega. Che cosa devo fare? Aspetto che mi ricontatti il notaio o vado in agenzia e pretendo un appuntamento con il direttore onde capire che diamine abbia detto/fatto il suo agente?
Tra l'altro l'agente vuole rogitare in 6/7 giorni ma i venditori ancora devono vuotare casa e fare una tacita accettazione di eredità per cui io ho stabilito un mese e mezzo tra l'ok della documentazione e il rogito. Vorrei che tali tempi fossero rispettati in modo che, alla consegna chiavi, i vecchi proprietari non mi accusano di aver lasciato chissà che cosa di valore in casa e facciano cause. Come posso fermare le frenesie dell'agente?