Contenuto della comunicazione del legale del venditore:
Premettendo che a dispetto di quanto indicato nella proposta del 12 luglio 2018, il mio cliente non ha mai ricevuto alcuna caparra (che, per quanto ne sa, veniva consegnata al mediatore), con la presente sono a comunicare che l'accordo del 24 luglio 2018, in riferimento al quale il sig. Disfido deduce un inesistente inadempimento del mio cliente, è oggi, inproduttivo di effetti, per essere venuta meno, a monte, la proposta di acquisto formulata dallo stesso sig. Disfido.
Come infatti previsto dall'art. 10 della detta proposta d'acquisto <<la stessa era subordinata all'ottenimento del mutuo, esito che (avrebbe dovuto) essere fornito entro 25 giorni dall'accettazione>>.
Dunque, non avendo il sig. Disfido ottenuto il mutuo per l'acquisto del bene nel termine previsto dall'art. 10, la medesima proposta di acquisto ha perso ogni efficacia già dal 19 agosto 2018, con la conseguenza che, oggi, non esiste alcun accordo che vincoli il mio cliente al trasferimento del bene in oggetto.
Peraltro, volendo ammettere, ma solo per assurdo, l'efficacia del predetto accordo del 24 luglio 2018, il sig. Disfido sarebbe inadempiente agli obblighi ivi previsti (vdss. articoli 4, lettera c e 5), non avendo questi corrisposto al mio cliente la somma di Euro 8000 dovuta all'atto della sottoscrizione di una scrittura ripetitiva, che mai è intervenuta.
Inoltre non sussiste un obbligo a carico del mio cliente di inviare una presunta "integrazione della proposta di acquisto" in quanto i meri colloqui telefonisci avuti dopo il venir meno della menzionata proposta, non portavano ad un accordo, men che meno ad un impegni di vendita di un box auto al prezzo di euro 10.000. Sul punto contesto fermamente la ricostruzione della vicenda data dal sig. Disfido.
In ragione di tanto, non posso che rigettare l'addebito di responsabilità rivolto al mio cliente, dal sig. Disfido che diffido a desistere da ogni iniziativa avesse in mente di intraprendere nei confronti del mio cliente, preannunciando in mancanza ferma opposizione e richiesta danni.
Infine mi riservo di valutare l'opportunità di presentare esposto presso la Camera di Commercio di Bari perchè sia valutato l'operato del sig Agente Immobiliare, sul piano della correttezza e lealtà da lui avuta nei confronti del mio cliente.
Premettendo che a dispetto di quanto indicato nella proposta del 12 luglio 2018, il mio cliente non ha mai ricevuto alcuna caparra (che, per quanto ne sa, veniva consegnata al mediatore), con la presente sono a comunicare che l'accordo del 24 luglio 2018, in riferimento al quale il sig. Disfido deduce un inesistente inadempimento del mio cliente, è oggi, inproduttivo di effetti, per essere venuta meno, a monte, la proposta di acquisto formulata dallo stesso sig. Disfido.
Come infatti previsto dall'art. 10 della detta proposta d'acquisto <<la stessa era subordinata all'ottenimento del mutuo, esito che (avrebbe dovuto) essere fornito entro 25 giorni dall'accettazione>>.
Dunque, non avendo il sig. Disfido ottenuto il mutuo per l'acquisto del bene nel termine previsto dall'art. 10, la medesima proposta di acquisto ha perso ogni efficacia già dal 19 agosto 2018, con la conseguenza che, oggi, non esiste alcun accordo che vincoli il mio cliente al trasferimento del bene in oggetto.
Peraltro, volendo ammettere, ma solo per assurdo, l'efficacia del predetto accordo del 24 luglio 2018, il sig. Disfido sarebbe inadempiente agli obblighi ivi previsti (vdss. articoli 4, lettera c e 5), non avendo questi corrisposto al mio cliente la somma di Euro 8000 dovuta all'atto della sottoscrizione di una scrittura ripetitiva, che mai è intervenuta.
Inoltre non sussiste un obbligo a carico del mio cliente di inviare una presunta "integrazione della proposta di acquisto" in quanto i meri colloqui telefonisci avuti dopo il venir meno della menzionata proposta, non portavano ad un accordo, men che meno ad un impegni di vendita di un box auto al prezzo di euro 10.000. Sul punto contesto fermamente la ricostruzione della vicenda data dal sig. Disfido.
In ragione di tanto, non posso che rigettare l'addebito di responsabilità rivolto al mio cliente, dal sig. Disfido che diffido a desistere da ogni iniziativa avesse in mente di intraprendere nei confronti del mio cliente, preannunciando in mancanza ferma opposizione e richiesta danni.
Infine mi riservo di valutare l'opportunità di presentare esposto presso la Camera di Commercio di Bari perchè sia valutato l'operato del sig Agente Immobiliare, sul piano della correttezza e lealtà da lui avuta nei confronti del mio cliente.