buonasera, sono passate due settimane e il proprietario non ha ancora conferito con l'inquilino per proporgli la buona uscita.
Giovedì ho l'incontro definitivo con l'agenzia e il proprietario, vi terrò aggiornati.
Di ritorno dall'agenzia vi aggiorno su quanto emerso...
Il venditore ha parlato con l'inquilino, ma non gli ha proposto alcun incentivo economico, solo chiesto la data reale di rilascio dell'immobile. L'inquilino ha dichiarato che lascerà l'immobile a febbraio 2019 e ha firmato una disdetta ad oggi 15/11/2018, quindi in realtà è tranquillo sino a maggio. (ditemi se il proprietario non è un fesso)
A questo punto parlando a quattrocchi con il proprietario, l'agente immobiliare propone due strade:
a. Consiglia al proprietario di offrire un compenso economico all'inquilino affinché lasci l'immobile libero entro l'anno, in modo da non incorrere nelle penali che dovrebbe a me inquanto inadempiente.
b. Propone a me di acquistare l'immobile occupato entro l'anno (per non perdere l'attuale tasso del mutuo) fissando una data massima di rilascio.
Per mezzo di una scrittura privata far depositare al venditore una somma X che servirà a coprire ogni giorno successivo a tale data in cui sarò proprietario della casa ma non avrò le chiavi, suggerisce 50 euro al giorno.
Ora parto con le domande:
1. Il mio legale mi suggerisce di non fare l'atto di acquisto inquanto sostiene che con l'atto sarò a tutti gli effetti proprietario dell'immobile e non potrò in alcun modo richiedere un risarcimento o una penale al precedente proprietario e che la scrittura privata in quel caso non ha alcun valore. Mi suggerisce in caso volessi avvalermi di tale penale di fare un compromesso, perchè in quel caso la penale è dovuta e lecita.
2. L'agente sostiene che una penale giornaliera a carico del venditore sia un buon incentivo perchè lui "si dia da fare" a liberare l'immobile per tempo. Io al contrario sostengo che il venditore è GIÀ ADESSO nella medesima situazione dovendomi (dopo il 30 novembre) il doppio della caparra da me depositata più eventuali danni da quantificare. Mi sbaglio?
3. Prendendo ora in seria considerazione l'ipotesi che la compravendita possa saltare come devo comportarmi? Il mio legale mi suggerisce di inviare, prima del termine del 30 novembre, una raccomandata in cui mi dichiaro pronto ad acquistare l'immobile in quanto in possesso ANCHE della delibera del mutuo.
Aggiungo che ho già pagato la perizia.
In generale dall'atteggiamento del proprietario mi sembrava che non avesse chiara la situazione, in quanto spera di non dover uscire un centesimo extra, ma sia io che l'agente immobiliare a più riprese gli abbiamo fatto presente che lui sarà già inadempiente già al 30 novembre e quindi soggetto al pagamento della penale e delle spese dell'agenzia.
L'agente mi ha richiamato in separata sede per dirmi che ha ulteriormente rincarato la dose al proprietario per impaurirlo e quindi motivarlo a liberare l'immobile entro l'anno.
Sinceramente la situazione mi sembra ad un vicolo cieco.
Al momento, coscente del fatto che l'inquilina non uscirà entro l'anno, prendo in considerazione SOLO la vostra proposta, cioè di effettuare un nuovo preliminare (non compromesso) in cui entrambe le parti ci impegnamo all'acquisto dell'immobile con data massima del rogito al 30 marzo.
In questo caso non perderei soldi, ma perderei le condizioni del mutuo che potrebbe aumentare e anche di molto, in questo caso vedete delle soluzioni?
Vi ringrazio per il vostro prezioso aiuto