Ciao a tutti,
avrei cortesemente bisogno di un consiglio squisitamente pratico: nel 2013 ho sottoscritto un preliminare con un costruttore per l’acquisto di una villetta; il pagamento doveva essere fatto in parte con permuta del mio vecchio appartamento ed il residuo cash. Il contratto prevedeva il rogito dopo 10 mesi dal preliminare per dare tempo all’impresa di vendere il ns immobile. Dopo i 10 mesi il contratto prevedeva l’obbligo per il costruttore di prendersi in permuta il vecchio appartamento ad un dato prezzo (€ 200.000). Trascorsi i 10 mesi, il vecchio appartamento non è stato venduto e l’impresa, inadempiente, dice che senza la vendita del mio immobile non ha i soldi per chiudere il suo mutuo e cancellare l’ipoteca sulla nuova villetta. Nel frattempo io con la mia famiglia siamo entrati nella nuova villetta, fatto lavori di ultimazione e pagato caparre ed anticipi, quindi siamo abbastanza esposti senza essere proprietari. E così è andata avanti sino ad oggi con l’impegno di entrambi a rogitare appena si riesce a vendere il vecchio immobile.
Nel frattempo il vecchio appartamento è stato messo in vendita a prezzo ribassato (€ 160.000) ed oggi è spuntato il primo compratore che ha fatto un’offerta concreta (€ 140.000), l’unica dopo tanto tempo. Il costruttore dice che l’offerta è troppo bassa, nonostante noi ci siamo impegnati a dare in contanti una parte della differenza.
Vengo al punto: accetto l’offerta, vendo la vecchia casa e poi tratterò con il costruttore e la sua banca, fregandomene di fare un nuovo preliminare visto che il primo ad essere inadempiente è stato lui. Oppure lascio andare qs compratore in attesa di offerte più alte che vadano bene anche al costruttore, con tutti gli altri rischi del caso (debito del costruttore che cresce e possibilità di fallimento), ma mi tengo nel frattempo la vecchia casa come paracadute.
Grazie a tutti per l’aiuto perché sto impazzendo e non so più come uscirne.
Fatter
avrei cortesemente bisogno di un consiglio squisitamente pratico: nel 2013 ho sottoscritto un preliminare con un costruttore per l’acquisto di una villetta; il pagamento doveva essere fatto in parte con permuta del mio vecchio appartamento ed il residuo cash. Il contratto prevedeva il rogito dopo 10 mesi dal preliminare per dare tempo all’impresa di vendere il ns immobile. Dopo i 10 mesi il contratto prevedeva l’obbligo per il costruttore di prendersi in permuta il vecchio appartamento ad un dato prezzo (€ 200.000). Trascorsi i 10 mesi, il vecchio appartamento non è stato venduto e l’impresa, inadempiente, dice che senza la vendita del mio immobile non ha i soldi per chiudere il suo mutuo e cancellare l’ipoteca sulla nuova villetta. Nel frattempo io con la mia famiglia siamo entrati nella nuova villetta, fatto lavori di ultimazione e pagato caparre ed anticipi, quindi siamo abbastanza esposti senza essere proprietari. E così è andata avanti sino ad oggi con l’impegno di entrambi a rogitare appena si riesce a vendere il vecchio immobile.
Nel frattempo il vecchio appartamento è stato messo in vendita a prezzo ribassato (€ 160.000) ed oggi è spuntato il primo compratore che ha fatto un’offerta concreta (€ 140.000), l’unica dopo tanto tempo. Il costruttore dice che l’offerta è troppo bassa, nonostante noi ci siamo impegnati a dare in contanti una parte della differenza.
Vengo al punto: accetto l’offerta, vendo la vecchia casa e poi tratterò con il costruttore e la sua banca, fregandomene di fare un nuovo preliminare visto che il primo ad essere inadempiente è stato lui. Oppure lascio andare qs compratore in attesa di offerte più alte che vadano bene anche al costruttore, con tutti gli altri rischi del caso (debito del costruttore che cresce e possibilità di fallimento), ma mi tengo nel frattempo la vecchia casa come paracadute.
Grazie a tutti per l’aiuto perché sto impazzendo e non so più come uscirne.
Fatter
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