Buonasera, credo che questo argomento circoli periodicamente sul forum ma lo ripropongo.
Sono in procinto di rogitare la vendita della mia casa. Vengo contattata dalla finanziaria dell'acquirente per quelli che sono i documenti rituali da portare al notaio. Parlando mi chiede varie cose e mi comunica che nell'atto verrà trascritta la cifra di vendita che è SUPERIORE (e di un bel po') all'importo che effettivamente incasserò. Questo per assicurare l'erogazione del mutuo all'acquirente che dovrà fare dei lavori di ristrutturazione.
Posto che la cifra da me richiesta rientra nella media stabilita dalle tabelle dell'A.E, quali rischi corro nei confronti del FISCO per una cifra dichiarata in atto ma non realmente poi incassata? E nel caso ci sia un concreto rischio di accertamento - che vorrei evitare come ben potete immaginare - c'è una modalità o un sistema per rendere tutto tracciabile, legale e trasparente? Spero di essere stata abbastanza chiara nell'esporre il mio dubbio.
Sono in procinto di rogitare la vendita della mia casa. Vengo contattata dalla finanziaria dell'acquirente per quelli che sono i documenti rituali da portare al notaio. Parlando mi chiede varie cose e mi comunica che nell'atto verrà trascritta la cifra di vendita che è SUPERIORE (e di un bel po') all'importo che effettivamente incasserò. Questo per assicurare l'erogazione del mutuo all'acquirente che dovrà fare dei lavori di ristrutturazione.
Posto che la cifra da me richiesta rientra nella media stabilita dalle tabelle dell'A.E, quali rischi corro nei confronti del FISCO per una cifra dichiarata in atto ma non realmente poi incassata? E nel caso ci sia un concreto rischio di accertamento - che vorrei evitare come ben potete immaginare - c'è una modalità o un sistema per rendere tutto tracciabile, legale e trasparente? Spero di essere stata abbastanza chiara nell'esporre il mio dubbio.