Infatti mi chiedevo perchè, visto che la banca ritiene solvente l'acquirente per il mutuo (che l'ha concesso, pertanto le carte, le fidejussioni e le garanzie le ha già tutte visionate e approvate ed è certa che le rate verranno onorate), non si possa indicare la quota reale di vendita nell'atto. La Banca deve semplicemente accordare che la parte eccedente il mutuo accordato (citato in atto) è destinato alla ristrutturazione. Io venditore non c'entro nulla. E' un problema che deve risolvere il mediatore finanziario, immagino.
Anche nel mutuo acquisto+ristrutturazione devi rispettare la fondiarietà dello stesso pertanto tutta la cifra comprensiva della ristrutturazione deve rientrare nell'80%, inoltre nella fattispecie quando vi è acquisto+ ristrutturazione di solito la parte della ristrutturazione viene erogata in seconda battuta a distanza di qualche mese rispetto al rogito cioè a Stato Avanzamento Lavori.