ramrod

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Ciao a tutti,

mio padre mi vuole donare il suo appartamento.
Ho un fratello che è già stato sistemato con donazioni equivalenti.
Ho capito che la donazione è economica ma rischiosa: se mio padre si rincretinisce e sposa in letto di morte la badante son chezzi :).
Quindi sarebbe preferibile una compravendita ma è obbligatorio il passaggio del denaro e al momento i fondi sono azzerati causa ristrutturazione.
La mia domanda è questa:
sistemata la questione redditometro, effettuando la compravendita al giusto prezzo e pagando quindi regolarmente tutte le tasse catastali e non, se io compro la casa con assegni che mio padre poi non versa in banca sto evadendo qualche tassa? Al fisco gliene importa qualcosa? Cosa possono fare, invalidare la compravendita?

Grazie in anticipo per ogni risposta, buona giornata!
 

andrea boschini

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Agente Immobiliare
Sentenza della Cassazione sulla prova della simulazione di compravendita tra padre e figlio

news

Con sentenza n. 22030 del 2 settembre 2008, la Corte di Cassazione ha nuovamente affrontato, in un più ampio e articolato contesto di questioni successorie e processuali, la ricorrente casistica della compravendita tra padre e figlio.A tal proposito, la Corte ha stabilito che l’azione di simulazione attivata da un coerede per dimostrare che la compravendita dissimulava una donazione, valida quanto al requisito della forma, è ammessa senza limiti probatori.In particolare, nella fattispecie esaminata, il coerede agiva quale legittimario chiedendo la riduzione delle donazioni effettuate dal de cuius in favore di altro coerede.Dato che l’azione mirava alla tutela di un proprio diritto, l’attore è stato considerato terzo rispetto agli atti impugnati. In base a tale profilo è, perciò, ammessa, senza limiti, la prova per presunzioni così come previsto per la prova testimoniale dall’art. 1417 c.c..Il giudice di merito, secondo la Corte di Cassazione, aveva compiutamente utilizzato e valutato una serie di elementi indiziari che gli avevano consentito di giungere alla conclusione che il figlio non aveva pagato il prezzo della compravendita.L’accertamento di fatto era stato, inoltre, svolto con motivazione congrua, priva di vizi logici e immune dalle censure sollevate.Il ricorrente, ha affermato la Corte, si era limitato a prospettare una diversa valutazione, allo stesso più favorevole, degli elementi indiziari acquisiti trascurando di considerare che l’apprezzamento, da parte del giudice di merito, sul ricorso alle presunzioni e la valutazione dei requisiti di precisione, gravità e concordanza, normativamente richiesti per poter apprezzare elementi di fatto come fonti di presunzione, sono incensurabili in sede di legittimità se sorretti da adeguata e logica motivazione nella sentenza.

In base a questa sentenza ( almeno io la interpreto' cosi' ) vi conviene svolgere tutto in maniera dimostrabile onde evitare che si possa impugnare la compravendita.
E' da fare con molta attenzione;)
 

ramrod

Membro Attivo
Privato Cittadino
In base a questa sentenza ( almeno io la interpreto' cosi' ) vi conviene svolgere tutto in maniera dimostrabile onde evitare che si possa impugnare la compravendita.
E' da fare con molta attenzione

Grazie per la risposta.
Quindi, se ho capito bene, la compravendita "senza reale passaggio di denaro" non elimina del tutto il rischio "badante sposata in letto di morte".
Però io volevo sapere più precisamente come si comporta il Fisco di fronte ad una compravendita di questo tipo. Si attiva (e se sì cosa può fare?) oppure lascia correre visto che nessuna tassa è stata evasa???
 

ramrod

Membro Attivo
Privato Cittadino
Comunque basta che dichiari un euro oltre il valore catastale e non hai accertamenti.

Hai risposto mentre scrivevo...
Quindi se sto sopra il valore catastale nessun problema, giusto?
E se il fisco mi venisse a chiedere "scusi lei come ha fatto a pagare?" e io rispondo "ma veramente non sono riuscito a pagare infatti mio padre non ha versato gli assegni" che succede?
 

Roby

Fondatore
Agente Immobiliare
NOn a caso negli atti notarili c'è una precisa clausola dove si dichiara che il venditore e l'acquirente non sono legati da vincoli di parentela.

Se non si dichiara di essere padre e figlio già si dichiara il falso in atto pubblico.
 

ramrod

Membro Attivo
Privato Cittadino
e' "truffa"...il passaggio deve materialmente esistere

Addirittura truffa? E ai danni di chi, se non sto evadendo nessuna tassa?
E poi il Fisco cosa fa, mi denuncia per truffa e annulla l'atto?



NOn a caso negli atti notarili c'è una precisa clausola dove si dichiara che il venditore e l'acquirente non sono legati da vincoli di parentela.Se non si dichiara di essere padre e figlio già si dichiara il falso in atto pubblico.

Non capisco, che bisogno c'è di negare il vincolo di parentela?
 

frvanel

Membro Attivo
Professionista
dico solo=

se il padre fà una donazione al figlio, e DOPO si sposa, la neosposa nulla può reclamare in quanto la donazione è stata fatta PRIMA che lei diventasse parente stretta del padre
 

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