Ma continuo a non capire; se la casa vale 100, viene compravenduta a 100, ma in pubblicità esce a 150, il perito è così fesso da pensare che il valore sia 150 ?
Quindi è un incentivo a sparare prezzi alti e poi scendere , per compiacere il perito ?
Oltretutto qui il prezzo viene aumentato sulle inserzioni dell'agenzia diversa da quella che ha trovato l'acquirente; quindi il perito si basa sui prezzi di pubblicità ,
anche altrui ?
Francesca la Dotta..
Conosci a menadito norme e normette del codice, le sue lettere e la sue scienze accademiche;
Poi ti meravigli, non comprendendo le normali consuetudini e le ordinarie dinamiche, che regolano talune compravendite.
Giudicandole addirittura demenziali.
Proprio vero che "Il sazio non crede al digiuno"
L'agente "della Carmen", che e' chiaramente il detentore dell'incarico, ha ricevuto si la sua proposta.
Giudicata peggiore, di quella gia' in essere, presentata per il tramite dell'altra agenzia.
Vuoi per l'entita' dell'offerta.
Vuoi per le modalita' del o dei compensi provvigionali, di cui evidentemente si e' gia' in quell'altra trattativa, raggiunto una fusione degli accordi tra ogni parte.
Due mediatori. Un venditore ed un acquirente.
Accordi "speciali", che un cliente di qualita' più "ortodossa", magari non comprenderebbe.
Andando a mettersi di traverso tra gli interessi perseguiti e gia' acquisiti, dai due mediatori.
Senza la proposta e senza prima "soppesare" il cliente, non si poteva giudicare.
Giudizio che non si e' fatto attendere.
Se per "l'agenzia di Carmen", conviene più "smezzare" col collega, piuttosto che chiudere ed incassare con lei in singolar tenzone, un valido motivo dovra' pur esserci.
Di sicuro squisitamente economico.
Idem con patate per il rialzo del prezzo.
Mai piu' la prima agenzia, presterebbe pure il fianco, dopo aver sfigurato col suo potenziale acquirente, rialzando il prezzo pubblicato, agevolando la concorrenza, che gli avrebbe soffiato la vendita da sotto il naso.
Se lo fanno, significa che ne hanno l'interesse ed il pieno controllo sulla vendita e sul venditore.
Perche' nella quotidiana consuetudine accadrebbe il contrario.
In queste prassi, se i due mediatori senza esclusiva, pur essendo in concorrenza tra loro sono in buoni rapporti, basta una telefonata amichevole.
Uno rialza il prezzo e l'altro rimuove l'annuncio.
Se invece, la concorrenza tra i due e' più accesa, occorre che intervenga il venditore a far rimuovere l'annuncio.
Che diversamente resterebbe tale e quale;
Se non addirittura ribassato proprio per turbare volutamente l'azione dell'avversario.
Benvenuta nella giungla del mercato bellezza.
Dove chi ci lavora, per non restare digiuno, non fa' troppo lo schizzinoso tra pratiche e clienti, dovendo combattere con la morte.
Perche' mutui, affitti e spese da pagare, ci sono tutti i mesi, alcuni troppo "corti", senza il sostegno o l'intervento di papa' o del suocero di sorta.
Certe cose non si imparano sui libri Dotta Francesca.