Buongiorno, cerco di essere il più chiaro possibile.
Il giorno 10/07/2017 presento una proposta di acquisto per un locale commerciale con la dicitura
"la presente proposta è vincolata all'accettazione da parte di un istituto di credito mutuante"
La proposta viene accettata due giorni dopo.
Tramite Kiron do mandato all'agenzia di cercare un istituto disponibile per il mutuo.
Il 28 luglio vengo contattato dall'agenzia per fissare l'appuntamento per fare il compromesso
(scrittura privata di compravendita) chiedendo notizie riguardo la richiesta di mutuo, ricevendo come
risposta che Kiron aveva trovato un istituto disponibile per l'erogazione del mutuo (a parole,
nulla di scritto) altrimenti non avremmo fatto il compromesso in assenza di esso.
Bene, si fa per dire.
Il giorno 09/08/2017 c'è l'appuntamento coi proprietari per firmare il compromesso, mi sono presentato
con un assegno di 5000€ come caparra ma, qui colpa mia, non è presente nessuna postilla riguardante
il mutuo e non gliel'ho fatto presente.
Passa il tempo, intanto io con insistenza chiedo all'agenzia nome dell'istituto e condizioni del mutuo ma prendono sempre tempo.
Passa il periodo di ferie e il 28 agosto mi reco in agenzia per chiedere se nel caso non fosse passato il
mutuo cosa sarebbe successo ai miei 5000€ e ricevo come risposta che mi sarebbero stati riconsegnati.
Ricordo che al momento del compromesso la responsabile dell'agenzia mi disse "non facciamo un compromesso in assenza della delibera del mutuo".
Ieri sono tornato in agenzia a parlare con la responsabile, era presente anche kiron.
Mi è stato detto che la banca vuole ulteriori garanzie e che il mutuo senza quelle garanzie non verrà concesso.
Adesso, com'è stato possibile farmi fare un compromesso senza la certezza del mutuo per di più dicendomi "che in assenza di esso non sarebbe stato possibile farlo" per poi dirmi in poche parole che non c'è la delibera del mutuo?
Ulteriori garanzie non ci sono, quindi che fine fanno i 5000€?
Grazie mille per la pazienza.
Il giorno 10/07/2017 presento una proposta di acquisto per un locale commerciale con la dicitura
"la presente proposta è vincolata all'accettazione da parte di un istituto di credito mutuante"
La proposta viene accettata due giorni dopo.
Tramite Kiron do mandato all'agenzia di cercare un istituto disponibile per il mutuo.
Il 28 luglio vengo contattato dall'agenzia per fissare l'appuntamento per fare il compromesso
(scrittura privata di compravendita) chiedendo notizie riguardo la richiesta di mutuo, ricevendo come
risposta che Kiron aveva trovato un istituto disponibile per l'erogazione del mutuo (a parole,
nulla di scritto) altrimenti non avremmo fatto il compromesso in assenza di esso.
Bene, si fa per dire.
Il giorno 09/08/2017 c'è l'appuntamento coi proprietari per firmare il compromesso, mi sono presentato
con un assegno di 5000€ come caparra ma, qui colpa mia, non è presente nessuna postilla riguardante
il mutuo e non gliel'ho fatto presente.
Passa il tempo, intanto io con insistenza chiedo all'agenzia nome dell'istituto e condizioni del mutuo ma prendono sempre tempo.
Passa il periodo di ferie e il 28 agosto mi reco in agenzia per chiedere se nel caso non fosse passato il
mutuo cosa sarebbe successo ai miei 5000€ e ricevo come risposta che mi sarebbero stati riconsegnati.
Ricordo che al momento del compromesso la responsabile dell'agenzia mi disse "non facciamo un compromesso in assenza della delibera del mutuo".
Ieri sono tornato in agenzia a parlare con la responsabile, era presente anche kiron.
Mi è stato detto che la banca vuole ulteriori garanzie e che il mutuo senza quelle garanzie non verrà concesso.
Adesso, com'è stato possibile farmi fare un compromesso senza la certezza del mutuo per di più dicendomi "che in assenza di esso non sarebbe stato possibile farlo" per poi dirmi in poche parole che non c'è la delibera del mutuo?
Ulteriori garanzie non ci sono, quindi che fine fanno i 5000€?
Grazie mille per la pazienza.