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BEATI VOIqua da noi, non fanno pagare bolli sugli allegati nei contratti in cedolare secca... ne tantomeno sull'APE...
Considerato il disarmante caos normativo in materia, sono state fatte in questi giorni interrogazioni alla Direzione Centrale Normativa dell’Agenzia delle Entrate da parte di numerosi uffici territoriali e tutti sono in attesa trepidante di chiarimenti, non più rimandabili, che sciolgano definitivamente una serie di questioni interpretative aperte dal DL 63/2013. In ballo c’è il rischio di nullità dei contratti di vendita, donazione e le nuove locazioni. Gli uffici periferici stanno correndo ai ripari, approntando liste dei contratti registrati post 4 agosto 2013 da sottoporre a verifica e controllo e, in via cautelativa, in attesa di un autorevole pronunciamento, tipo direttiva unica di coordinamento, viene suggerito agli uffici, in caso di allegazione di APE, di far applicare, in questo periodo di transizione, l’imposta di bollo nella misura fissa di 16 euro (come ombrello protettivo molto ampio...). Nel caso in cui dovesse essere emanata una circolare in materia di certificazione energetica e suoi aspetti fiscali, non ci dovrebbero essere sanzioni retroattive per insufficiente versamento dell’imposta di bollo, ma il condizionale, in questi casi, è più che mai d’obbligo.mi domando, nel caso l'ade , quando e se darà le indicazioni del caso, dicesse che si deve pagare 1 euro ovunque, chi non se l'è vista chiedere a suo tempo dovrebbe farla pagare ai clienti per esser professionale e evitargli futuri addebiti?
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