Beppe in vita era un falegname. Ha vissuto tutta la sua lunga vita solo lavorando ed ora che è morto, in paradiso, senza fare niente si annoia. Va da San Pietro e gli spiega:
< So che sono in paradiso, non voglio sembrare ingrato, ma ho vissuto una vita lavorando ed ora non sono capace di stare senza fare niente!>
San Pietro lo ascolta, parla con il Signore e il Signore gli fa dono di assi, sega, chiodi e martello.
Beppe è felicissimo e si mette subito a lavorare.
Tu Tum Tu Tum Tu TUm Tu Tum Tu Tum Tu TUm Tu Tum Tu Tum Tu TUm
Tutto il giorno sega e smartella, di notte sega e smartella.
San Pietro, sollecitato dalle anime del paradiso va da lui.
<Buon uomo, va bene che ti piace lavorare, ma stai distrubando la pace del paradiso, bisogna che ti regoli un poco!>
Beppe lo guarda, si ferma un attimo poi ricominci:
< Vada via che ho da fare, devo lavorare!>
Ed ancora per giorni:Tu Tum Tu Tum Tu TUm Tu Tum Tu Tum Tu TUm Tu Tum Tu Tum Tu TUm
I santi diventano tutti nervosi e tronano a lamentarsi da San Pietro che visto l'insuccesso precedente decide di rivolgersi al Signore.
< Padre nostro, Beppe è un brav'uomo, ma sta disturbando tutto il paradiso, tutto il giorno che sega e smartella, bibsogna che intervenga, perchè a me non ha dato ascolto.>
<Va bene Pietro, manderò da lui mio figlio>
Gesù va così da Beppe e lo trova sempre assorto nel suo lavoro.
Gli si avvicina e gli dice:
<Buon uomo riposati un poco del tuo lavoro!>
Beppe lo guarda e gli chiede:
<E tu? Chi sei?>
<Io sono Gesù, il figlio di Dio>
<E chi ti ha schiodato?>
Tu Tum Tu Tum Tu TUm Tu Tum Tu Tum Tu TUm Tu Tum Tu Tum Tu TUm