Come gia' detto, non e' cosi' semplice mettere un termine oltre il quale doppia caparra e chi si e' visto si e' visto. Potrebbe citarti in giudizio il venditore stesso.
Per un semplice ritardo e con il venditore che si dichiara dispostissimo a rispettare il contratto ma con un ritardo, che magari riesce pure a provare di non esserne responsabile (es. il costruttore e' in difficolta' e non riesce a consegnare nei tempi pattuiti) e' molto difficile che il giudice avalli la risoluzione del contratto per inadempienza e viceversa imponga un ulteriore rinvio della scadenza (e tieni conto che i giudici hanno tempi dilatati rispetto al mondo normale: 6 mesi di proroga per loro sono come 5 giorni per noi...).
Oltre al danno la beffa.
Molto meglio visto che hanno chiesto loro uno slittamento della data imporre le tue condizioni e come consigliato da Rosa mettere il termine perentorio ed essenziale, ma con la penale da pagare per ogni giorno di ritardo con cospicuo deposito al notaio in caso non si arrivasse al rogito (invece della risoluzione automatica). In tal caso se ritardano ancora dovranno pagare un bel gruzzoletto, se rifiutano allora tu rifiuti di posticipare la data. Se alla data non si presentano li metti in mora con una raccomandata (15 giorni sono il minimo che puoi concedere) e imponi le condizioni di cui sopra, che loro saranno obbligati ad accettare se non vogliono passare dalla parte del torto.
Devi avere pazienza. Non stai comprando un'auto pronta consegna. I tempi "certi" nelle trattative immobiliari sono quanto di piu' difficile tu possa immaginare e praticamente non si verificano MAI.
Trattative che avevano tutti gli elemmenti per risolversi in poche settimane sono durate mesi a causa di continui rinvii e poi sono addirittura saltate.
Sono affari "pesanti" come hai avuto modo di verificare e vanno trattati non come merce da supermercato con scontrino e garanzia. Fatti anche consigliare dal tuo notaio, ma NON da chi dice che una causa e' la soluzioneper tutti i mali (specie se e' un avvocato).