Manda una raccomandata all'agenzia, diffidandoli dal continuare a vendere e pubblicizzare il tuo immobile.
Però, poi, non devi accettare le loro visite se ti vogliono portare un cliente.
Dai.... penso che anche un bambino di 10 anni lo saprebbe !
Infatti.
A me viene il (legittimo) sospetto che la nostra amica qui non stia dicendo tutta la verità.
Se davvero il mandato di vendita fosse stato firmato senza che lei nulla sapesse, oltre ad essere carta straccia, i provvedimenti da prendere in merito, siano piuttosto semplici, rapidi ed efficaci.
Il primo e più semplice dei quali, sarebbe quello di tenere chiusa la porta e rifiutare le visite.
Se la mia ex fidanzata, ponesse in vendita un auto a me intestata, senza aver nessun titolo sul bene, in questo esempio mobile, sai che e quanto mi frega di quale documento abbia o no firmato senza averne il titolo..?
Una bella cippa!
Una stupidata fatta da lei di cui ne risponderà.
Invece qui si tentenna...
Secondo me la nostra amica, ha e sta provando, a vendere l'immobile privatamente e magari sulle ali dell'entusiasmo, per aver ricevuto qualche visita, si è fatta l'idea di poter vendere senza il sostegno e la spesa dell'agenzia.
Non mi sorprenderebbe se la firma posta dal fidanzato, sprovvisto di titolo, sia stata una manovra premeditata, per potersi tirare indietro e non rispettare in qualsiasi momento il contratto.
Come pure non mi sorprenderei a scoprire che la firma sul mandato, sia stata sì posta dall'ex fidanzato, che però, di comune accordo, ha firmato scrivendo il nome e cognome della proprietaria ex fidanzata.
Cosa piu verosimile del primo e provocatorio sospetto sopra riportato, ma pure rispetto a quanto sin qui da lei narrato.
Sarei curioso di vederla questa ex fidanzata, qualora quel mediatore definito furbetto, tornasse con una proposta sostenuta da un assegno pronto per essere incassato, se ancora manda l'ex fidanzato a firmare e incassare il titolo di credito.
Detto ciò, occorre sottolineare, che consegnare o ritirare la documentazione durante il conferimento del mandato, è un onere e obbligo che spetta al mandante e non all'agenzia di mediazione.
Tanto è vero che sui moduli prestampati e omologati dalla cciia, sono previste delle penali, qualora il mandante si rifiuti, oppure ostacoli la vendita, o fornisca informazioni mendaci, non consegnando appunto, la documentazione necessaria, per espletare il mandato stesso.
Per esempio, a me è capitato pure che rogito e schede catastali di un immobile da porre in vendita, furono andate distrutte e bruciate da un incendio e quindi non disponibili al momento del conferimento e da riprodurre.
Cose che capitano tra vivi.
Io non ho mai visto, nemmeno dai primi passi della mia carriera, un mediatore che richiede il documento d'identità al proprio interlocutore, per verificare se le informazioni che questo fornisce siano veritiere.
Ciascuno, per informazioni mendaci fornite, si prende la propria responsabilità, civile e penale.