superspectra
Nuovo Iscritto
Ringrazio quanti hanno risposto al mio precedente quesito e quanti potranno darmi chiarimenti a riguardo.
Riepilogando i fatti: ho stipulato per un cliente nell'agosto 2007 un contratto di locazione, ad uso abitativo, di natura agevolata. Il 19 febbraio 2008 il conduttore invia al proprietario disdetta del contratto ma nel mese di settembre il conduttore non restituisce la casa continuando a pagare regolarmente al proprietario l'affitto. Nel mese di novenbre 2008 mi informa telefonicamente che ha deciso di continuare il rapporto e che provvederà lui stesso a pagare la tassa di registro annuale gravata della mora per tardivo pagamento, alcuni giorni dopo mi consegna copia dell'avvenuto pagamento. In data 16/06/2009 il conduttore invia al proprietario lettera raccomandata dove comunica che il 30/06 provvederà a restituire il possesso della casa.
Ora stabilito che il conduttore era tenuto a dare al proprietario una nuova disdetta che mai è stata data sono a verificare con voi quale miglior strada è da percorrere per il recupero forzoso di quanto dovuto dal conduttore.
Premetto che parliamo di un appartamento nuovo arredato ed abitato per la prima volta.
Il giorno 30/06/2009 io stessa sono andata presso l'appartamento ed ho redatto il verbale di riconsegna contestando in quella sede al conduttore ciò che non era stato riprestinato ed i danneggiamenti alle cose.
La proprietà non è molto disponibile ad un'azione legale poichè ha il timore di buttare denaro ... con l'avvocato, pertanto ha chiesto a me di verificare la strada migliore per obbligare il conduttore ad ottemperare agli impegni contrattualmente concordati.
In sintesi sono a mio avviso dovuti:
- 6 mensilità per mancato preavviso;
- tinteggiatura dell'appartamento da effettuare prima della riconsegna contrattualmente patuito;
- piccoli lavori per ripristino dello stato dell'appartamento contrattualmente patuiti;
- tassa di cessazione del contratto;
Il conduttore è finanziariamente solvibile poichè ha un buon lavoro e possiede degli immobili.
Inoltre prima di scrivervi o tentato già di riaffittare l'appartamento ma le trattative sono saltate anche perchè l'appartamento è da riprestinare e pertanto non è disponibile immediatamente per essere abitato.
In attesa, cordiali saluti.
Riepilogando i fatti: ho stipulato per un cliente nell'agosto 2007 un contratto di locazione, ad uso abitativo, di natura agevolata. Il 19 febbraio 2008 il conduttore invia al proprietario disdetta del contratto ma nel mese di settembre il conduttore non restituisce la casa continuando a pagare regolarmente al proprietario l'affitto. Nel mese di novenbre 2008 mi informa telefonicamente che ha deciso di continuare il rapporto e che provvederà lui stesso a pagare la tassa di registro annuale gravata della mora per tardivo pagamento, alcuni giorni dopo mi consegna copia dell'avvenuto pagamento. In data 16/06/2009 il conduttore invia al proprietario lettera raccomandata dove comunica che il 30/06 provvederà a restituire il possesso della casa.
Ora stabilito che il conduttore era tenuto a dare al proprietario una nuova disdetta che mai è stata data sono a verificare con voi quale miglior strada è da percorrere per il recupero forzoso di quanto dovuto dal conduttore.
Premetto che parliamo di un appartamento nuovo arredato ed abitato per la prima volta.
Il giorno 30/06/2009 io stessa sono andata presso l'appartamento ed ho redatto il verbale di riconsegna contestando in quella sede al conduttore ciò che non era stato riprestinato ed i danneggiamenti alle cose.
La proprietà non è molto disponibile ad un'azione legale poichè ha il timore di buttare denaro ... con l'avvocato, pertanto ha chiesto a me di verificare la strada migliore per obbligare il conduttore ad ottemperare agli impegni contrattualmente concordati.
In sintesi sono a mio avviso dovuti:
- 6 mensilità per mancato preavviso;
- tinteggiatura dell'appartamento da effettuare prima della riconsegna contrattualmente patuito;
- piccoli lavori per ripristino dello stato dell'appartamento contrattualmente patuiti;
- tassa di cessazione del contratto;
Il conduttore è finanziariamente solvibile poichè ha un buon lavoro e possiede degli immobili.
Inoltre prima di scrivervi o tentato già di riaffittare l'appartamento ma le trattative sono saltate anche perchè l'appartamento è da riprestinare e pertanto non è disponibile immediatamente per essere abitato.
In attesa, cordiali saluti.