brina82

Membro Storico
Professionista
Buonasera. Un mio parente possiede un immobile affittato: da questo ne deriva l'unico reddito personale (dal momento che non sta lavorando), inferiore ai 10000e lordi annui. Il commercialista a suo tempo gli consigliò di non optare per la cedolare secca visto che non aveva altri redditi. Ora, nel momento in cui la dichiarazione dei redditi mostra un'aliquota minima del 23%, si capisce come sarebbe stato meglio optare per la cedolare secca...

A questo punto, vi chiedo: è possibile fare una variazione o qualcosa del genere, oppure occorre attendere la fine del contratto (3+2)? (affinchè si possa optare per la cedolare secca)? In questo secondo caso, potrebbe tornare utile far terminare il contratto dopo il 3° anno, ripresentando ex-novo un nuovo contratto, oppure occorre aspettare necessariamente tutti e 5 (3+2) anni? Grazie.
 

brina82

Membro Storico
Professionista
No basta comunicare con raccomandata che si vuole adorare la cedolare secca.

Ah ok quindi in qualunque momento? La prima annualità scade il 30/06/2014... Quindi potremmo inviare una raccomandata per far sì che dalla seconda annualità in poi (ovvero dal giorno 01/07/2014) si proceda con cedolare secca...
 

tharapyo

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Ah ok quindi in qualunque momento? La prima annualità scade il 30/06/2014... Quindi potremmo inviare una raccomandata per far sì che dalla seconda annualità in poi (ovvero dal giorno 01/07/2014) si proceda con cedolare secca...
Si, esatto, raccomandata indicante che ci si avvale per l'annualità successiva della cedolare secca, poi per la successiva registrazione si indica anche nel modello RLI barrando l'opzione cedolare secca nell'ultima pagina.
 

dormiente

Membro Senior
Agente Immobiliare
Spezzo una lancia in favore del tuo commercialista. A suo tempo, non era sbagliata la scelta che ti consigliò di fare, perché con un canone concordato in cedolare secca, bisognava considerare l'affitto al 100%, mentre senza cedolare, avresti pagato l'IRPEF solo sul 55% del canone annuo riscosso. Ora con la cedolare secca scesa al 10% per i canoni concordati, ti conviene applicarla.
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Spezzo una lancia in favore del tuo commercialista. A suo tempo, non era sbagliata la scelta che ti consigliò di fare, perché con un canone concordato in cedolare secca, bisognava considerare l'affitto al 100%, mentre senza cedolare, avresti pagato l'IRPEF solo sul 55% del canone annuo riscosso. Ora con la cedolare secca scesa al 10% per i canoni concordati, ti conviene applicarla.

Comunque mi riferisco ad un canone di tipo "libero", quindi anche la cedolare starebbe al 20%... Forse ci siamo capiti male col commercialista...... :D
Grazie :D
 

CheCasa!

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Per valutare la convenienza della Cedolare Secca non è sufficiente riferirsi solo alle aliquote IRPEF. L'aliquota IRPEF più bassa (23% + addizionali comunali e regionali che la portano a circa il 25%) è sempre più alta dell'aliquota prevista per le cedolare secca.
La differenza è spesso data dalle detrazioni fiscali che non possono abbattere l'imposta pagato con la cedolare mentre intervengono sull'imposta ordinaria.
Il commercialista ha una visione complessiva della dichiarazione dei redditi (spese mediche, eventuali ristrutturazioni effettuate nel tempo... ) e può valutare quale regime fiscale risulti più vantaggioso.
In tutti i casi il regime può essere modificato ad ogni scadenza annuale, previo invio di una raccomandata all'inquilino e comunicazione all'agenzia delle entrate.
 

Luna_

Membro Senior
Professionista
Con un reddito di diecimila euro solo un folle potrebbe consigliare la cedolare secca.....a meno che non hai appunto qualcosa da scaricare come già stato detto. Ad ogni modo oltre alla comunicazione esclusivamente con raccomandata A/r devi dare comunicazione entro il 30 luglio con modello Rli in agenzia delle entrate di voler optare per tale regime.
 
P

PROGETTO_CASA

Ospite
Con un reddito di diecimila euro solo un folle potrebbe consigliare la cedolare secca.....

Se la locazione valesse anche solo 5.000 euro annui si arriverebbe ad imponibile di 15.000 euro tassabile IRPEF al 23% contro una cedolare secca al 21%. Senza considerare il risparmio IR del 1%.
http://www.pmi.it/impresa/contabili...9/IRPEF-scaglioni-e-aliquote-2013-e-2014.html
 

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