Vorrei sottoporvi l’ipotesi alternativa della “occupazione post contrattuale senza titolo” così impostata
- la procedura della disdetta e del rientro in possesso da parte del Locatore continua il suo corso come giustamente ha indicato Studiopci, ma viene solo rallentata. D’altra parte l’art. 3 “disdetta del contrato del Locatore” della L. 431/98 non mi risulta detti disposizioni esplicitamente contrarie ad un periodo di occupazione senza titolo post contrattuale.
- il Conduttore rimane nell’appartamento per un periodo post contrattuale, continuando a pagare quello che viene definito non più canone, ma indennizzo per l’occupazione senza titolo.
- il Locatore rilascia ricevuta per l’indennizzo, dichiara questo reddito nel quadro RL “redditi diversi” e con l’usuale contributo del Conduttore versa la tassa di registrazione sempre in base al 2% dell’indennizzo percepito. Le relative annualità decorrono dall’inizio dell’occupazione senza titolo, cioè dalla scadenza del contratto.
- se l’attuale clima di accordo continua al maturare dei due anni l’appartamento viene rilasciato e rientra nel possesso del Locatore
- in caso subentrasse un disaccordo, ipotesi sempre possibile come ci ha ricordato Studiopci, la vertenza sarebbe analoga a quella della locazione e passerebbe per la Commissione di conciliazione.
- non essendo io un legale, consiglierei comunque a Luvi80, nel caso gli interessasse questa ipotesi, di trovare (non è difficile) e farsi confermare o meno il tutto da un Avvocato civilista che abbia pratica immobiliare.
Un saluto
- la procedura della disdetta e del rientro in possesso da parte del Locatore continua il suo corso come giustamente ha indicato Studiopci, ma viene solo rallentata. D’altra parte l’art. 3 “disdetta del contrato del Locatore” della L. 431/98 non mi risulta detti disposizioni esplicitamente contrarie ad un periodo di occupazione senza titolo post contrattuale.
- il Conduttore rimane nell’appartamento per un periodo post contrattuale, continuando a pagare quello che viene definito non più canone, ma indennizzo per l’occupazione senza titolo.
- il Locatore rilascia ricevuta per l’indennizzo, dichiara questo reddito nel quadro RL “redditi diversi” e con l’usuale contributo del Conduttore versa la tassa di registrazione sempre in base al 2% dell’indennizzo percepito. Le relative annualità decorrono dall’inizio dell’occupazione senza titolo, cioè dalla scadenza del contratto.
- se l’attuale clima di accordo continua al maturare dei due anni l’appartamento viene rilasciato e rientra nel possesso del Locatore
- in caso subentrasse un disaccordo, ipotesi sempre possibile come ci ha ricordato Studiopci, la vertenza sarebbe analoga a quella della locazione e passerebbe per la Commissione di conciliazione.
- non essendo io un legale, consiglierei comunque a Luvi80, nel caso gli interessasse questa ipotesi, di trovare (non è difficile) e farsi confermare o meno il tutto da un Avvocato civilista che abbia pratica immobiliare.
Un saluto