Buongiorno,
sono in contestazione con il venditore in relazione all'acquisto di un immobile uso ufficio.
Sul preliminare di compravendita che abbiamo entrambi firmato, trovo la seguente dicitura:
"Quanto in contratto sarà trasferito nello stato di fattoin cui si trova alla data odierna come visto e gradito dalla parte promissaria e con tutti i diritti, azioni, ragioni, pertinenze ed accessori, servitù e passive apparenti se e come esistenti, nulla escluso"
Volevo capire se con questa dicitura il venditore si tutela su eventuali carenze documentali, esempio documentazione catastale non conforme, documentazione urbanistica non conforme, planimetrie da regolamento di condominio difformi, assenza di attestazione di prestazione energetica ecc. ecc. diventando quindi io acquirente solidale per quanto riguarda eventuali sanzioni che sarebbero addebitate nel momento in cui si andassero ad appianare tali mancanze.
Il preliminare di compravendita riporta come data di stipula del rogito 31/01/2019 e la parte venditrice agli inizi di maggio 2019 non mi aveva ancora prodotto la documentazione richiesta dal notaio per redigere l'atto.
Ho pertanto inviato raccomandata richiedendo l'annullamento del preliminare di compravendita e la restituzione dell'acconto per inadempienza citando i seguenti passi del preliminare regolarmente depositato all'agenzia delle entrate:
"La parte promittente in relazione alla legge 28/2/1995 n. 47 e successive modifiche, garantisce la conformità della porzione immobiliare in oggetto, alle leggi, strumenti edilizi urbanistici vigenti e/o agli atti di competenza della pubblica amministrazione, e si obbliga a fornire la documentazione prima della data prevista per la stipula del contratto definitivo di compravendita; il promittente venditore si obbliga comunque, se dovesse risultare necessario, a regolarizzare la situazione edilizia, urbanistica e catastale dell'immobile prima della data prevista per il contratto definitivo di compravendita"
ed inoltre
" Se entro la data prevista per la stipula del contratto definitivo di compravendita l'ggetto del presente contratto non dovesse risultare conforme a quanto garantito, ovvero non fosse stata fornita la documentazione relativa alla regolarità edilizia, urbanistica e catastale di quanto in oggetto, il promittente venditore sarà considerato inadempiente e il presente preliminare si intenderà risolto in diritto in seguito alla semplice dichiarazione del promissario acquirente ai sensi del secondo comma dell'art 1456 c.c."
A seguito della mia raccomandata (tra l'altro non ritirata da parte del venditore) mi è stata inviata raccomandata, la quale mi informava del fatto che il venditore sarebbe stato pronto con la documentazione richiesta ed aggiornata per il rogito dopo il 30/5.
Io ormai non voglio più acquistare l'immobile a seguito di contestazioni e discussioni emerse dopo il preliminare di compravendita, in eventuale causa come ritenete si possa chiudere la cosa?
Chiedo scusa per la lungaggine ma l'argomento ovviamente è delicato e a volte i cavilli sono importanti.
grazie per l'attenzione