pierocip

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Ecco cosa c'è scritto nel contratto:

…sono presenti i Sigg.ri Avv. XXX XXX, nato a XXX il XX.XX.XX (CF XXX), domiciliato ai fini del presente atto presso il proprio studio di XXX, che interviene non in proprio, ma esclusivamente in nome per conto di XX XX, nato a XX il XX.XX.XX, residente in XX, giusta procura speciale alla vendita autenticata dan Not. XX XX, di XX, in data XX.XX.XX, con numero XX Rep.
 
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Michela_

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Ok, pertanto il fratello che non vuole vendere non appare nel contratto, corretto?
Ti serve necessariamente un buon avvocato ora, che legga il contratto e contatti l'avvocato XXX ora, e non al 31 ottobre, che è la data ultima per la stipula del contratto di compravendita. In poche parole l'avvocato ha operato in nome e per conto di una sola parte, ed esclusivamente quella parte si è impegnata a vendere a te. Se non si trova l'accordo con il fratello, la parte che si è impegnata a vendere a te, ti dovrebbe dare il doppio della caparra ricevuta.
 
Ultima modifica:

francesca63

Moderatore
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Privato Cittadino
Ok: anche ammettendo che la procura sia valida, l’altro erede e la madre non sono menzionati nel contratto, quindi possono legittimamente essere contrari alla vendita a quel prezzo, e non hanno obblighi nei tuoi confronti.
L’avvocato cosa si è impegnato a vendere, per conto di in erede ? La sua quota, o l’intera proprietà dell’immobile ?
Riporta l’oggetto del contratto, cioè la descrizione di cosa ti è stato promesso in vendita.
Se fossi in te cercherei di approfondire subito, perché rischi di attendere fine ottobre per nulla.
 

pierocip

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Privato Cittadino
L’allegato atto notarile recita:


N. XX di Repertorio


Procura speciale


L’anno XX, il giorno XX del mese di aprile In XX nel mio studio in via XX, innanzi a me dott.ssa XX, Notaio in XX, iscritto nel Collegio Notarile di XX è presente XX XX nato a … (seguono dati anagrafici, indirizzo, codice fiscale) … Detto comparente, della cui identità persone io Notaio sono certo, mi chiede di ricevere il presente atto mediante il quale dichiara di costituire, come nomina e costituisce, suo procuratore speciale XX XX … (seguono dati anagrafici e indirizzo dell’avvocato), in nome e per conto di esso mandante, venda a chiunque, per il prezzo, patti e condizioni che riterrà opportuni, tutti i diritti al mandante spettanti sul seguente immobile, e precisamente… (seguono dati immobile)



Il documento porta la marca ba bolo delle Entrate
 

pierocip

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Privato Cittadino
Nei due documenti non si fa menzione di quota ma si parla dell'immobile intero. Io stesso non avrei firmato solo per una quota. L'avvocato mi aveva assicurato che la successione era cosa facile: la madre non avrebbe avanzato alcun diritto sul bene che sarebbe andato ai due figli.
 

pierocip

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Ok, pertanto il fratello che non vuole vendere non appare nel contratto, corretto?
Ti serve necessariamente un buon avvocato ora, che legga il contratto e contatti l'avvocato XXX ora, e non al 31 ottobre, che è la data ultima per la stipula del contratto di compravendita. In poche parole l'avvocato ha operato in nome e per conto di una sola parte, ed esclusivamente quella parte si è impegnata a vendere a te. Se non si trova l'accordo con il fratello, la parte che si è impegnata a vendere a te, ti dovrebbe dare il doppio della caparra ricevuta.
No, mai, in nessun documento. E nemmeno la madre dei due fratelli ancora in vita.
 

pierocip

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Per quanto riguarda l'intestatario dell'assegno di 30.000 che ho versato all'avvocato, nel contratto c'è scritto:

Il prezzo di vendita del predetto immobile è convenuto, a corpo e non in misura, in € 230.000,00
Detta somma viene versata al promittente venditore, quanto ad euro Trentamila/00 (30.000,00 euro), a titolo di acconto prezzo e caparra cofirmataria, a mezzo bonifico bancario eseguito in data odierna sul c/c Oban XX intestato al procuratore (segue il nome e cognome dell'avvocato) CRO:
 

Michela_

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Per quanto riguarda l'intestatario dell'assegno di 30.000 che ho versato all'avvocato, nel contratto c'è scritto:

Il prezzo di vendita del predetto immobile è convenuto, a corpo e non in misura, in € 230.000,00
Detta somma viene versata al promittente venditore, quanto ad euro Trentamila/00 (30.000,00 euro), a titolo di acconto prezzo e caparra cofirmataria, a mezzo bonifico bancario eseguito in data odierna sul c/c Oban XX intestato al procuratore (segue il nome e cognome dell'avvocato) CRO:
No, aspetta, scusami, hai dato un assegno o hai fatto un bonifico? L'assegno era intestato all'avvocato?
Il bonifico è stato effettuato su IBAN dell'avvocato o del venditore?
O è acconto, o è caparra...
Il preliminare è stato registrato?
 

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