dovresti dire tutto questo bel discorsino ai 350.000 edili che hanno perso il posto di lavoro...ma che...
Non lo dico a tutti gli MURATORI che hanno perso il posto di lavoro, cosi' come non lo dico a tutti gli OPERAI che lo hanno perso, i primi per colpa di costruttori e speculatori che sono falliti intascandosi soldi loro e dei compratori e sparendo dalla circolazione e i secondi a causa degli industriali che hanno deciso di "delocalizzare" o portare i profitti alle Cayman.
Hai perfettamente confuso le vittime con i carnefici.
Un mercato immobiliare che si rispetti deve rispettare le leggi di mercato ne' piu' ne' meno degli altri settori.
Quindi e' inutile che io COSTRUTTORE, IMPRENDITORE EDILE, IMMOBILIARISTA (non il muratore, vittima degli errori e delle malefatte di chi da' lui lavoro) voglia mantenere costante il guadagno ricaricando in modo costante le spese. Se il mercato SCENDE e i costi SALGONO, i casi sono due, o limo dove posso limare, diminuendo i ricarichi e facendo magari ricorso ai soldi ottenuti durante le "vacche grasse", oppure pianto li' tutto (e qui vengono fuori i tuoi 350.000), intasco il malloppo (magari fallendo) e me ne vado a godermeli al mare.
Quindi, non venirmi a parlare di costruttori edili (ancora, non i muratori) come povere vittime del mercato e della negativa congiuntura.
Gli strumenti per stare a galla ce li hanno, ma, come per aziende tipo la FIAT, fa piu' comodo intascare i guadagni quando il grasso cola e mollare tutto piangendo calde lacrime ed esortando l'aiuto dello Stato quando le cose vanno male minacciando di laswciare a casa le maestranze.
I tuoi 350.000 sono solo le vittime. Loro dei "lauti guadagni delle vacche grasse" hanno visto solo le briciole.