madrak79

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Corrispondenza alla planimetria catastale, ma mancanza di condono

Gentilissimi amici del forum,
sono interesato aggiudicarmi ad una esecuzione immobiliare una abitazione, ma la perizia depositata dice che:

"Da un'esame della documenatazione reperita presso gli Uffici comunali il fabbricato risulta essere stato costruito in data anteriore al 1967 e con Nulla Osta in via di sanatoria (in quanto il fabbricato già costruito) pratica n°xx del xx/xx/1963 a cui è stata concessa la licenza di abitabilità in data xx/xx/1963.
Si evidenzia che lo stato di fatto attuale corrisponde alla planimetria catastale allegata (tranne che per quanto riguarda la suddivisione dei vani pranzo e cucina che è un vano unico) e che NON corrisponde a quanto concesso in sanatoria nel 1963 ove la casa risulta più piccola rispetto all'esistente anche se agli atti del Comune risulta un successivo ampliamento del fabbricato (1981) dopo frazionato ed afferente ad altra proprietà ove si evince che la superficie coperta del fabbricato in questione è quella attuale, comunque da una ricerca effettuata dai Tecnici comunali di Manzano non risultano ulteriori pratiche edilizi o condoni al fine di dimostrare che il progetto originario allegato alla presente perizia sia poi stato successivamente ampliato come dallo stato di fatto corrispondente alla planimetria catastale. Si rileva inoltre che la scheda catastale attualmente depositata presso l'ufficio del territorio manca del piano soffitta."

Sapete dirmi se è una situazione sanabile o se è meglio lasciar stare? Come è possibile che manchi la documentazione in Comune se la planimetria al catasto corrisponde con quella attuale dell'immobile?

Grazie.


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SALVES

Membro Senior
Professionista
Ciao mandrak79.

Da un'esame della documenatazione reperita presso gli Uffici comunali il fabbricato risulta essere stato costruito in data anteriore al 1967 e con Nulla Osta in via di sanatoria (in quanto il fabbricato già costruito) pratica n°xx del xx/xx/1963 a cui è stata concessa la licenza di abitabilità in data xx/xx/1963.
da come ho capito io da quello su citato, verifica se c'è in corso una sanatoria non completata.

Si evidenzia che lo stato di fatto attuale corrisponde alla planimetria catastale allegata (tranne che per quanto riguarda la suddivisione dei vani pranzo e cucina che è un vano unico)
dovrai procedere ad una presentazione docfa per diversa distribuzione interna.


Si evidenzia che lo stato di fatto attuale corrisponde alla planimetria catastale allegata (tranne che per quanto riguarda la suddivisione dei vani pranzo e cucina che è un vano unico) e che NON corrisponde a quanto concesso in sanatoria nel 1963 ove la casa risulta più piccola rispetto all'esistente anche se agli atti del Comune risulta un successivo ampliamento del fabbricato (1981) dopo frazionato ed afferente ad altra proprietà ove si evince che la superficie coperta del fabbricato in questione è quella attuale, comunque da una ricerca effettuata dai Tecnici comunali di Manzano non risultano ulteriori pratiche edilizi o condoni al fine di dimostrare che il progetto originario allegato alla presente perizia sia poi stato successivamente ampliato come dallo stato di fatto corrispondente alla planimetria catastale. Si rileva inoltre che la scheda catastale attualmente depositata presso l'ufficio del territorio manca del piano soffitta."
verifica l'entità di questo ampliamento e poi vedi come è passato a altra proprietà.

La situazione dipende dalla sua entità potrebbe essere ogetto di sanatoria amministrativa se quello che esiste è conforme al regolamento e vincoli esistenti all'epoca della sua realizazzione.
La planimetria al catasto è possibile che esista anche se al comune no poiche il catasto è un ente che conserva i dati per il solo fine fiscale e non è probatorio, al comune può esistere solo se c'è richiesta di autorizzazione del proprietario di ciò che si intende realizzare.
 

madrak79

Nuovo Iscritto
Provvederò ad informarmi in merito alla presenza di una sanatoria non completata (dal 1963?).
Credo che l'immobile sia stato ampliato e poi diviso in 2 unità abitative, forse è questo il problema, a questo punto penso nel 1981. Qualora l'ampliamento non fosse conforme, è prevista la demolizione? Che genere di conformità?( distanze dai confini, struttura, o cosa?)
Volendo fare una ristrutturazione (impianti elettrico e termoidraulico), sarà possibile fare una DIA o qualcosa di simile per sanare e fare i lavori previsti o sono due cose separate?
Anticipatamente ringrazio.
 

SALVES

Membro Senior
Professionista
Verifica L'esistenza della sanatoria del 1963 e dell'ampliamento del 1981, ti anticipo che se hanno rilasciato la concessione edilizia per l'ampliamento del 1981, la pratica del 1963 dovrebbeessere completa ma verificala lo stesso, se tutto è completo allora potrai attivare una dia altrimenti devi sistemare la pratica amministrativa urbanistica magari assieme al proprietario della parte alienata e poi intraprendere la tua dia, è ovvio che se non hai dimestichezza con tali documenti ti consiglio di farti seguire da un tecnico che inoltre vedendo fattivamente gli atti ti sapra consigliare meglio.:ok:
 

madrak79

Nuovo Iscritto
Grazie per la pronta risposta. Il mio timore era la demolizione della parte di abitazione "non conforme". Mi affiderò ad un tecnico, la domanda era solo per avere un'idea a cosa andavo incontro.
Saluti.
 

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