Capisco le vostre perplessità e mi rendo conto che, vuoi per negative esperienze personali, vuoi per mancanza di specificità negli articoli proposti si possa dire che non essendoci espresso un obbligo a collaborare, l'AI possa infischiarsene del cliente di marmidea .
Tuttavia i principi ispiratori su cui si basa il regolamento (art. 44) esprimono chiaramente le intenzioni di chi lo ha redatto e di chi lo sottoscrive (associandosi).
In virtù di ciò, non è possibile per un
associato rifiutare la collaborazione con un altro
collega (quindi anche non fiaip) se non informando prima il venditore (art. 10 e 17) che dovrebbe dare espresso diniego alla collaborazione ed alla proposta (se ho ben capito di che parla
@marmidea ) se questo fosse il suo desiderio.
Ciò premesso, resto dell'idea che sia:
- corretto richiedere la collaborazione
- saggio accettare la collaborazione
- imprenditorialmente sciocco non accettare una collaborazione
- imprenditorialmente accettabile scavalcare chi non collabora
Quindi marmidea, se l'AI non collabora, scavalcalo con eleganza: presentati al venditore dicendogli che vorresti proporre l'immobile al tuo cliente (magari con già un assegno ed una specie di proposta scritta in mano) e che saresti ben felice di collaborare con l'altra agenzia.