Sui rinnovi dei portali e di conseguenza sulle convenzioni che FIAIP ha in essere con loro. Perchè non è possibile che CASA.IT e IMMOBILIARE.IT dettino le leggi del mercato, con costi orami secondo insostenibili. La federazione è vero si sta muovendo con il proprio portale ma con forte ritardo.
Vorrei intervenire senza schierarmi nè a favore nè contro Casa.it e Immobiliare.it e tantomeno tutti i vari portali a pagamento e non, ma solo per fare una considerazione su quanto esposto.
Il malessere paventato da Marco, giustificato anche dall'attuale momento di crisi del mercato, è pienamente legittimo.
Spesso il nostro call center riceve risposte simili: no, grazie, costa troppo.
E non mi sto riferendo ad un servizio/prodotto di migliaia di Euro. Il più delle volte sentiamo la storia del "costa troppo" anche per il prodotto entry level che ha un prezzo al di sotto dei 150 euro ANNUALI.
Ora, quello che per Mr. A può essere tanto, potrebbe essere pochissimo per Mr. B e infatti spesso ci capitano dei clienti che riferendosi ai servizi di fascia alta ci dicono: "Mi sembra che costi un po' poco per tutto quello che offrite".
Che dobbiamo fare noi? Come si devono comportare verso gli agenti immobiliari i loro rispettivi fornitori di annunci, gestionali, ecc.?
Chi stabilisce il prezzo?
Per esperienza vi dico che nel vostro lavoro il prezzo di vendita del vostro servizio (ovvero la provvigione) è variabile in base al tipo di bene, e quindi il tempo/costo dedicato ad un monolocale può essere paragonabile a quello di un trilocale, ma la provvigione finale è sicuramente ben diversa, giusto?
Nel nostro settore, invece, dobbiamo fare i conti con prezzi imposti di mercato, che una volta scelti devono rimanere tali per un lungo periodo (mediamente 5 anni) senza poter subire variazioni onde evitare l'infervorarsi dei clienti.
Nel frattempo però i costi di gestione, utenze, manodopera e tasse aumentano, riducendo quindi i margini.
Quindi trovo del tutto giustificato l'aumento di Casa.it e di Immobiliare.it a fronte inoltre degli ingenti investimenti pubblicitari che affrontano per fornire visibilità ai loro portali e di conseguenza a voi.
Vi giuro che da Casa.it e da Immobiliare.it non lavorano due persone, come da noi non lavorano solo 4 gatti.
Quando si ha uno staff dai 10 dipendenti in su, si hanno costi di esercizio che devono essere coperti, considerando anche i fattori di rischio (clienti che pagano in ritardo o non pagano).
Ecco il perchè dei costi "alti".
Trovo assurdo nel 2011 pensare che esistano ancora realtà che vogliano letteralmete regalare i servizi dandoli GRATIS o a prezzi al di sotto di qualsiasi legge di mercato.
Che tipo di servizio pensate che vi possano offrire tali soggetti?
Allora se volete portali/gestionali economici o a costo zero dovete considerare un servizio di gran lunga meno performante dell'attuale!
Quante richieste vi porta Casa.it e quante ve ne porta NOMEINVENTATOCASA.IT? Sicuramente non le stesse.
Il gestionale MEGAECONOMICO vi offre un servizio valido? Vi offre l'assistenza telefonica? Vi da aggiornamenti periodici (e per periodici intendo almeno due/tre l'anno, non uno ogni tre anni...)
Finchè ci saranno AI che pensano di poter vendere beni di centinaia di migliaia di Euro, intascando provvigioni di migliaia di Euro a COSTO ZERO, ci sarà un mercato fatto da improvvisati che in breve tempo chiuderanno!
L'AI è prima di tutto un buon imprenditore (oltre ad essere anche geometra, architetto, perito, notaio, avvocato, tuttofare) e deve sapere come condurre un'azienda, come redarre un concreto business plan e a quali costi deve far fronte!
Vi fanno studiare l'impossibile per prendere il patentino, ma nessuno che si chieda se e come possa funzionare l'agenzia e a quali costi si deve far fronte.
L'era dell'AI seduto in macchina con cellulare, agenda cartacea e il portaschede è finito da un pezzo, ma molti ancora non se ne sono accorti.
Il nuovo mercato si sta facendo online, con gli annunci sui portali, le piattaforme MLS, il web marketing e poi, solo alla fine, il contatto umano con il cliente per la visita e l'agognato eventuale compromesso.
Fino a quando venivano chiesti migliaia di Euro per uscite settimanali su giornaletti provinciali, nessuno si lamentava... certo erano i bei tempi, i soldi giravano, le case si vendevano a cani e porci perchè tutti prendevano il mutuo, ora le cose son cambiate e si deve stringere la cinghia.... PAZZI!!!!!!!
Vi posso dire che i nostri clienti che hanno ragionato così, ora si trovano tutti con le agenzie chiuse!
Chi invece (soprattutto al nord... il Veneto insegna sempre...) ha detto: "Bon, c'è la crisi.... si deve investire di più in pubblicità con ritorni certi (portali e web) e in soluzioni che ci facciano abbattere tempi e costi (gestionali)", oggi sopravvive.
Ricordatevi... la miglior difesa è l'attacco!