silviavr001
Membro Ordinario
Sto stipulando un contratto di locazione commerciale con delle persone che si trovano all'estero.
Il loro avvocato ha inseririto la seguente clausola nel contratto:
2.4 Qualora in data 30.04.2020 la consegna non fosse possibile e/o la Parte Conduttrice non potesse recarsi presso l'immobile in base alle normative vigenti anche a livello internazionale in relazione all'emergenza Covid-19 , le Parti si danno atto, sin d’ora, che concorderanno in buona fede una data successiva per la consegna dell'immobile e contestuale inizio della locazione ( di seguito la "Proroga").
Inserire " anche a livello internazionale" vorrebbe dire vincolare l'immobile potenzialmente per mesi senza percepire un canone di locazione e non avere la possiabilità di locare l'immobile a qualcun altro nel momento in cui ci permetteranno di farlo.
La persona incaricata di ritirare le chiavi e citata nel contratto è in Italia.
Inoltre il contratto era già stato firmato da entrambe le parti 1 mese fa e poi si è deciso di modificarlo per ovvie ragioni.
Cosa ne pensate?
Il loro avvocato ha inseririto la seguente clausola nel contratto:
2.4 Qualora in data 30.04.2020 la consegna non fosse possibile e/o la Parte Conduttrice non potesse recarsi presso l'immobile in base alle normative vigenti anche a livello internazionale in relazione all'emergenza Covid-19 , le Parti si danno atto, sin d’ora, che concorderanno in buona fede una data successiva per la consegna dell'immobile e contestuale inizio della locazione ( di seguito la "Proroga").
Inserire " anche a livello internazionale" vorrebbe dire vincolare l'immobile potenzialmente per mesi senza percepire un canone di locazione e non avere la possiabilità di locare l'immobile a qualcun altro nel momento in cui ci permetteranno di farlo.
La persona incaricata di ritirare le chiavi e citata nel contratto è in Italia.
Inoltre il contratto era già stato firmato da entrambe le parti 1 mese fa e poi si è deciso di modificarlo per ovvie ragioni.
Cosa ne pensate?