Be', al di là del fatto che c'è un'apposita sezione per progettisti, al di là del fatto che l'accadimento ha una rilevanza tale da trascendere qualunque risvolto specialistico, io direi che qualche implicazione immobiliare la si possa comunque desumere.
Per esempio, si è parlato tanto, specie in occasione del terremoto di Ischia, di inserire un obbligo di certificazione strutturale per le compravendite e affitti immobiliari.
Ora, questo ponte era super ceritificato e ipermonitorato. Tuttavia è crollato - senza neanche una misera scossa di terremoto.
Dunque, fatti alla mano, a cosa servirebbe quest'altra incombenza documentale scaricata sul groppone dei cittadini, a produrre altre scartoffie e a complicare ancor di più gli già innumerevoli obblighi connessi alle transazioni immobiliari?
Inoltre, tutti conosciamo le astruserie burocratiche e la mole di documentazione richiesta dai vari U.T. comunali quando si vuol fare qualche intervento edile, anche solo aprire una finestrella. Chi ha permesso che intere palazzine rimanesssero tanto abitabili quanto abitate sotto quel ponte?
I ponti possono crollare anche per cause accidentali (vedi caso di Bologna), non serve per forza il cataclisma naturale.
...ci sarebbebro tante considerazioni da fare, molte attinenti all'immobiliare